NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
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Stranieri da leggenda
passati per il Vicenza

Sono 96 in quasi un secolo di storia: il primo e l'ultimo sono inglesi

di L.P.

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Vicenza Calcio, stranieri da leggenda

Novantasei stranieri di 37 Paesi in quasi un secolo di storia del Vicenza Calcio, visto che il primo esordì in maglia biancorossa nel 1921, a distanza di 19 anni dalla nascita del club, avvenuta nel marzo 1902. Un periodo lungo 95 anni, con un aspetto davvero curioso: sono entrambi di nazionalità inglese sia il primo, Meachen, per l'appunto nel 1921 e l'ultimo, il ventenne centrocampista Renny Piers Smith, che ha esordito sabato scorso nel match vinto a Trapani, quando è subentrato al 31' del secondo tempo al posto di Signori. 

Vicenza Calcio, stranieri da leggenda (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)SOLO TRE INGLESI. La particolarità di questo primato (solo parziale, visto che già sabato 12 novembre potrebbe avvenire un altro debutto) sta proprio nel fatto che, come dimostra la tabella qui a fianco, solo solamente tre i giocatori nati in Inghilterra a vestire il biancorosso. Oltre ai due già citati, il più famoso fu sicuramente Antony Marchi, detto Tony, ora 83enne (è infatti nato a Londra il 21 gennaio 1933), che giocò sotto il colli Berici in una sola stagione, nel 1957-1958, in serie A, nei primi anni di gloria del Lanerossi. La particolarità di Marchi sta nel fatto che cresciuto nelle giovanili del Tottenham, debuttando a 17 anni in prima squadra nell'aprile 1950, militò con lo storico club oltremanica sino al 1957, per un totale di 131 presenze e 2 gol. Il passaggio dagli "Spurs" al Vicenza fu commentato con scalpore nei giornali d'epoca. Alla fine Marchi non deluse le attese, visto che giocò 30 incontri, mettendo a segno 7 reti: arrivato come centrocampista fu trasformato in centravanti dall'allora mister Lerici. Una performance che non passò inosservata nel calcio italiano, visto che i dirigenti biancorossi riuscirono a venderlo nell'estate 1958 al Talmone Torino (una cessione che consentì al presidente Maltauro di far quadrare i conti del club) con cui giocherà 29 partite con 4 gol. Dopo due campionati in Italia ritornò al Tottenham dove disputò altre sei stagioni, con ulteriori 101 presenze e 5 reti, ma soprattutto con la gioia di essere nominato capitano dalla stagione 1963-1964. Lasciò il calcio nel 1965 per diventare allenatore del Cambridge City e successivamente del Northampton Town.

CINQUINA IN QUESTA STAGIONE. Sono cinque gli stranieri che hanno fatto il debutto assoluto quest'anno con la maglia di Vicenza: nell'ordine, hanno esordito, già alla prima giornata di campionato, al Menti contro il Carpi, due difensori, il croato Luka Bogdan, classe 1996 e l'argentino Fabricio Fontanini, che è invece del 1990. Gli altri, nell'ordine, sono stati l'attaccante brasiliano Fabio Ayres Fabinho, classe 1991 e l'austriaco Petar Zivkov, ruolo difensore di fascia, nato a Vienna nel 1995, in possesso della doppia nazionalità, anche di quella serba.

Vicenza Calcio, stranieri da leggenda (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)L'ultimo, come detto, nell'ultimo impegno di campionato è stato Smith, classe 1996, ruolo centrocampista. Una pattuglia che potrebbe aumentare visto che un altro centrocampista, il marocchino Ismail H’Maidat, classe 1995, under 21 del suo Paese, fa parte della rosa biancorossa, pur essendo di proprietà della Roma: è andato spesso in panchina, ma mai sceso in campo. Anche nelle due stagioni (ma quest'anno altri ne potrebbero arrivare nel mercato di gennaio) erano stati cinque gli stranieri esordienti in biancorosso: nella stagione 2014-2015, con in panchina mister Lopez e poi Marino, Garcia Tena (Spagna), Spiridonovic (Austria), Alhassan (Ghana), Lores Varela (Uruguay) e Bartulovic (Slovenia);  nel campionato 2015-2016, con Marino allenatore e poi Lerda, debutto per Raicevic (Serbia-Montenegro), Modic (Bosnia), Ebagua e Adejo (entrambi della Nigeria) e il giovanissimo Dieye (Senegal). Di quest'ultima cinquina solamente Modic ed Ebagua hanno lasciato Vicenza, mentre Dieye è il punto di forza della Primavera di Pasquale Luiso. 

RECORD BRASILIANO. Nella tabella qui a fianco abbiamo elencato, uno per uno, tutti gli stranieri della storia della "Nobile Provinciale", distribuiti per Paese (come detto sono 37 le nazioni coinvolte), in rappresentanza di quasi tutto il mondo, visto che oltre ad Europa, Americhe ed Africa, è rappresentata anche l'Oceania, grazie all'australiano Paul Okon. Rimane il Sudamerica il continente da cui i dirigenti del Vicenza hanno pescato maggiormente: sono infatti i giocatori del Brasile, record con 14, i più utilizzati in assoluto, seguiti da quelli dell'Argentina, che invece sono 8. Da quest'anno sul virtuale podio di questa speciale classifica è salita la Croazia, che in virtù del già ricordato debutto di Bogdan è salita a quota 7. Al quarto posto, appaiati con 6 giocatori, ci sono Uruguay e Serbia-Montenegro, altro Paese nato dalla scissione della "vecchia" Jugoslavia. Nutrita anche la rappresentanza africana con ben nove Paesi rappresentati, guidata da Ghana (Alhassan, Sadicki e Salifu) e Marocco (Arma, Essabr, Jadid) con tre elementi.

Vicenza Calcio, stranieri da leggenda (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Vicenza Calcio, stranieri da leggenda (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)I PRIMATI STORICI. Come detto il primo straniero nella storia fu l'inglese Meachen, seguito nell'ordine dagli ungheresi Molnar e Horwart, entrambi approdati sotto i colli Berici nel 1924. Al brasiliano Luis Vinicio spettano due record prestigiosi: nella storia è stato lo straniero più utilizzato (141 presenze, tutte in serie A) e quello che ha realizzato il maggior numero di gol, ben 69, che lo colloca al quinto posto nella classifica marcatori all-time. In questa speciale classifica precede Otero (37 gol), Bjelanovic (21) e Aronson (16). Unico straniero designato capitano ad inizio stagione è stato invece il brasiliano Cinesinho, nella stagione 1970-1971. Tornando a Luis Vinicio va anche ricordato che rappresenta uno dei due biancorossi ad aver vinto nella storia la classifica cannonieri in serie A: il brasiliano nella stagione 1965-66 (25 reti) e Paolo Rossi (24) nel 1977-1978, nel campionato del secondo posto alle spalle della Juventus.

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