NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
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L'Asiago Dop alla conquista del mondo

Il direttore Innocenzi: «In una decina d'anni l'export raddoppierà. L'asso nella manica? L’alta qualità del prodotto»

di L.P.

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L'Asiago Dop alla conquista del mondo

L'ASIAGO DOP E I DUE PROGETTI FINANZIATI DALL'UNIONE EUROPEA

 

Asiago Dop, Speck Alto Adige IGP e Pecorino Romano Dop scelgono, nel triennio 2017-2019, la strada comune della promozione in Usa e Canada e la loro progettualità viene co-finanziata dalla Ue con 2,5 milioni di euro nell’ambito di "Enjoy, it's from Europe”, la nuova politica di valorizzazione dedicata a promuovere il consumo dei prodotti agricoli europei. Tre Consorzi, Asiago Dop, Speck Alto Adige IGP e Pecorino Romano Dop e tre territori diversi saranno dunque al centro del nuovo progetto di promozione del consumo dei prodotti patrimonio della cultura e della tradizione europea che ha ottenuto il riconoscimento dell’Unione e si svilupperà in Usa e Canada nel triennio 2017-2019 con un co-finanziamento di 2,5 milioni di euro. Per la prima volta dopo l’entrata in vigore delle nuove regole europee di promozione e dell’applicazione del Regolamento (Unione Europea) 1144/2014, che riporta in capo alla Commissione Ue la scelta dei progetti meritevoli di finanziamento, il piano di Asiago DOP, Speck Alto Adige IGP e Pecorino Romano DOP è uno dei soli dieci progetti italiani approvati dalla Commissione Europea selezionati su 199 presentati nel quadro dell’importante stanziamento del valore complessivo di oltre 30 milioni di euro di cui 23,6 co-finanziati dall'Unione, dedicato a promuovere i prodotti agricoli dell’UE nel prossimo triennio.

E se il progetto che vede coinvolti insieme Asiago Dop, Speck Alto Adige IGP e Pecorino Romano Dop riguarderà il prossimo triennio, un altro progetto finanziato dall'Unione Europa è già in corso visto che riguarda il biennio 2015-2017. A conferma che l’Unione Europea crede fortemente nella qualità dei formaggi italiani Dop tre consorzi sono stati premiati con uno stanziamento per la promozione sui mercati in crescita: si tratta dei Consorzi di Tutela Formaggio Asiago, Gorgonzola e Parmigiano Reggiano che hanno visto finanziato il loro progetto “Cheese – It’s Europe”, uno dei quattro progetti italiani confermati dalla Commissione Europea nel quadro di un importante stanziamento che ha visto, in totale, l’approvazione di 33 nuovi programmi per promuovere i prodotti agricoli dell’Ue. Il programma prevede investimenti promozionali (come detto sino al 2018) per 3 milioni di euro e punterà a promuovere la conoscenza ed il consumo dei formaggi nei promettenti mercati di Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca ed Austria. Gli interventi saranno rivolti sia alle catene commerciali, sia direttamente ai consumatori. I quattro paesi selezionati hanno importato formaggi e latticini Made in Italy per quasi 20 mila tonnellate nel 2014, per un controvalore superiore a 110 milioni di euro. E il dato più interessante è che si tratta di mercati con i più elevati trend di crescita nell’Unione Europea. Nel complesso questi paesi hanno segnato negli ultimi 3 anni oltre un +30% delle importazioni, livello che per Polonia e Repubblica Ceca supera il +50%.

L'Asiago Dop alla conquista del mondo (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)

L'Asiago Dop, il prodotto vicentino più conosciuto e apprezzato a livello internazionale, va alla conquista del mondo. Per quello che, come viene riportato in tutti i cartelloni pubblicitari rappresenta "un pezzo di storia millenaria", sono previsti forti investimenti in tutti i continenti che consentiranno una crescita notevole per un "colosso" che ha chiuso il 2015 con un fatturato di 150 milioni di euro di fatturato alla produzione e 270 milioni al consumo. Per approfondire il tema il portale www.ladomenicadivicenza.it ha intervistato Flavio Innocenzi, direttore del Consorzio Tutela Formaggio Asiago, la cui sede è a Vicenza in corso Fogazzaro, con il quale abbiamo affrontato in maniera specifica proprio la strategia di ampliamento nei mercati di tutto il mondo.

«Contiamo di raddoppiare la quota export in una decina d'anni - esordisce Innocenzi - attualmente la quota export si aggira attorno al 10%. Va rilevato che negli ultimi cinque anni nel mercato estero siamo cresciuti del 70%».

L'Asiago Dop alla conquista del mondo (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Perché questa forte attenzione verso l'export?

«Perché esistono maggiori margini di crescita e di sviluppo anche in Paesi quasi sconosciuti. Ma anche perché rispetto all’Italia all'estero si spunta un prezzo più alto, visto che l'Asiago Dop è riconosciuto come prodotto di notevole qualità. Nell'ultimo periodo, ad esempio in Usa e Canada, siamo stati favoriti anche dal cambio euro/dollaro, anche se questo trend potrebbe anche cambiare in futuro».

Direttore, quali sono i Paesi del mondo dove l'Asiago Dop è più venduto?

«Nell'ordine Stati Uniti, Svizzera, Germania, Francia e Australia. Questi cinque Paesi garantiscono numeri importanti: insieme rappresentano il 75% della quota export e stanno contribuendo molto al nostro trend di crescita, visto da alcuni anni la loro crescita è a doppia cifra. Diciamo che il dato più sorprendente riguarda l'Australia, dove i consumi a tavola sono legati alla tradizione anglosassone».

Stati Uniti e Australia sono due Stati, o meglio due "continenti", dove è alta la presenza di emigranti italiani...

«Sì, fa sempre è un aspetto importante perché è dimostrato che il made in Italy, soprattutto quando si tratta di un prodotto di eccellenza e di altissima qualità come l'Asiago Dop, viene tramandato di generazione in generazione. C'è da considerare che in Australia ma anche in Sudamerica, dove nella prima metà del secolo scorso sono arrivati migliaia di altopianesi, diversi di loro hanno cercato di produrre formaggio. Ma il marchio vicentino, premiato con il dop, non ha paura della concorrenza».

L'Asiago Dop alla conquista del mondo (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Tra i "top 5" ci sono tre Stati europei, per l'appunto Svizzera, Germania e Francia, dove pure si producono formaggi altrettanto apprezzati...

«È proprio così. Le indagini di mercato ci confermano che in questi Paesi, dove esiste grande cultura e raffinatezza per i formaggi, un prodotto come l'Asiago Dop è molto apprezzato e quindi richiesto. In una battuta possiamo dire che hanno il "palato fine", sanno scegliere».

Tra i due progetti di promozione finanziati dall'Unione Europea (riportati nell'articolo qui a fianco, ndr.) quello già in corso coinvolge l'Austria e tre Paesi dell'Est Europa, precisamente Polonia, Ungheria e Repubblica Ceca. Quest'ultima rappresenta un'area importante per voi?

«Assolutamente sì, anche perchè siamo di fronte a numeri ancora bassi e con margini di crescita notevolissimi: basti pensare che la sola Polonia ha una popolazione che sfiora i 40 milioni di abitanti e un Pil che viaggia attorno al +3%. Diciamo che l'Europa rappresenta la nostra vera Cina, un mercato immenso dotato di un'unica moneta, che resta un grande punto di riferimento, nonostante i venti di presunta crisi».



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