Perché riprende la storia d’amore tra Nicole e Petri già narrata nel precedente romanzo?

"Ho voluto riprendere la storia d’amore di Nicole e Petri per scavare più a fondo nei personaggi e dare maggiore spessore alla figura di Nicole, che viene descritta come una giovane ragazza timida e ingenua, può sembrare quasi debole e invece dimostra di essere una donna forte, tenace che crede nel suo amore e non vuole rinunciarvi anche se tutto le rema contro".

Chi sono gli uomini del romanzo – Petri e Karl – e cosa li contraddistingue?

"Sono due uomini completamente diversi, innamorati entrambi di Nicole. Petri, affascinante e pieno di misteri come il buio, Karl luminoso come un giorno di sole. Entrambi generosi ma in modo diverso, Petri più istintivo, Karl più riflessivo e razionale. Petri “possedeva la forza delle onde dell’oceano e la dolcezza della brezza primaverile”. Aveva gli occhi verde smeraldo. Karl aveva gli occhi grigi che secondo le emozioni cambiavano sfumature, passavano dalla dolcezza della madreperla a tonalità cupe e fredde come l’acciaio. E’ un personaggio generoso e carismatico con una personalità ricca".

Nel contesto narrativo ci sono anche personaggi, fra cui tre donne. Che ruolo hanno?

"Ho scelto di proposito d’introdurre tre donne di età diverse, per riscattare la figura femminile che nella società moderna è annientata e umiliata. Queste tre donne hanno un rapporto conflittuale con l’amore, ma lottano contro tutto e tutti per questo sentimento. Ho voluto mettere in evidenza la loro tenacia, forza, coraggio e dolcezza per riscattare la figura femminile in una società dove sembra diventata una moda molestare, maltrattare e a volte uccidere una donna".

Anche la natura della Provenza ha un suo importante ruolo nel romanzo?

"La natura può essere definita una protagonista. La Provenza è un arcobaleno di profumi, colori, odori, e cerco di mettere in evidenza una civiltà contadina per risaltare la genuinità dei sentimenti che provengono dagli ambienti contadini, la semplicità fatta di piccole cose, la gioia di assaporare i frutti donati dalla terra. Attualmente siamo talmente presi da una fobia del consumismo che perdiamo di vista certi valori".

Sta già scrivendo un nuovo libro…Quale sarà il tema e dove sarà ambientato?

"Nel mio prossimo libro, la protagonista è milanese, ma per caso è proiettata in una città che non conosce: Pisa. Tra le pieghe del tempo e dei ricordi si rincorrono le figure di due donne coraggiose e generose e dall’intreccio dei loro rapporti prende forma una trama avvincente e misteriosa".

Manuela Tamburin, nata a Venezia, risiede da molti anni a Vicenza. Ama viaggiare e dai suoi viaggi trae ispirazione per i suoi libri. Ha al suo attivo diversi romanzi: Mi riprendo la mia vita e il suo destino, presentato nella trasmissione televisiva Se scrivendo e in quella radiofonica La luna e il Falò. Inoltre l’opera è stata presentata alla Fiera Internazionale del Libro di Torino, e alla Fiera di Roma Più libri, più liberi; Quando l’oceano ti soffia nel cuore; Per sempre e un giorno ancora; I silenzi nostre parole, presentato all’interno della trasmissione radiofonica Due minuti. Un suo racconto La neve può colorare la vita è stato segnalato dall’associazione culturale Và Pensiero di Bassano del Grappa ed inserito nell’antologia Voci Verdi 2014.

nr. 03 anno XXII del 28 gennaio 2017

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