NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
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Amministrative 2017
alla "prova del nove"

Nel Vicentino ai sette comuni in scadenza si aggiungono la "commissariata" Brendola e il primo centro (Val Liona) che nascerà dalla fusione

di L.P.

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Amministrative 2017 <br>
alla "prova del nove"

Saranno almeno nove i comuni vicentini chiamati al voto nelle prossime elezioni amministrative che, secondo le prime indicazioni, dovrebbero tenersi tra fine maggio e inizio giugno. Ai sette comuni giunti alla normale scadenza dei cinque anni di mandato, si è aggiunta la "commissariata" Brendola, il cui consiglio comunale è stato sciolto nei primi giorni di gennaio e, quasi sicuramente, il comune della Val Liona, il primo nel Vicentino nato da una fusione.

I COMUNI VICENTINI AL VOTO NEL 2016...

  1. Brogliano  
  2. Caldogno  
  3. Costabissara  
  4. Crespadoro  
  5. Gambellara  
  6. Montegalda  
  7. Monteviale  
  8. Mossano  
  9. Nanto  
  10. Orgiano  
  11. Rotzo  
  12. Zermeghedo  
  ... E QUELLI NEL 2017 ... 
  1. Brendola 
  2. Marano Vicentino                
  3. Romano d'Ezzelino                        
  4. Rosà                                   
  5. Sandrigo                             
  6. Sarego                                
  7. Thiene 
  8. Val Liona                           
  9. Villaverla  

Come evidenzia la tabella qui a fianco nella tornata elettorale di un anno fa si era andati a votare in dodici comuni (tre in più dunque), anche se non è da escludere totalmente che nelle prossime settimane essere "commissariato" qualche altro comune della provincia berica, dove ci sarebbero ancora i tempi tecnici per andare al voto in tarda primavera. A circa quattro mesi di distanza il portale www.ladomenicadivicenza.it ha voluto approfondire il tema, facendo l'attuale punto della situazione. Senza dimenticare che tra poco più di un anno, nella tarda primavera 2018, si voterà per il nuovo sindaco di Vicenza. 

 

PRIMA FUSIONE NEL VICENTINO. La più grossa novità - salvo clamorose sorprese - delle elezioni 2017 nella provincia berica sarà rappresentata dalla chiamate alle urne del primo storico comune nel Vicentino nato da una fusione, quello denominato Val Liona, dopo il matrimonio di due comuni dell'area dei Colli Berici, Grancona e San Germano dei Berici, che insieme superano di poco i 3 mila abitanti. «I tempi sono molto stretti - confida Antonio Lazzari, sindaco di Grancona - ma noi contiamo di farcela. Domenica 5 febbraio 

andremo a votare per il referendum e in caso di risultato positivo, che io do abbastanza per scontato, saranno necessarie tre settimane per il via libera da parte della Regione, che il 24 febbraio dovrebbe approvare la fusione, dandoci così la possibilità di eleggere a fine maggio il primo storico sindaco della Val Liona».

NESSUN'ALTRO PICCOLO COMUNE. Nell'elenco qui sotto abbiamo riassunto le schede dei nove comuni vicentini, in cui spicca che a parte la Val Liona, non ci saranno altri piccoli comuni: nessuno di loro ha infatti meno di 5 mila abitanti ("tetto" sotto il quale i consiglieri eletti sono 10), mentre il più grande è Thiene, che con 24.329 abitanti (dato Istat a fine 2015) è il sesto comune della provincia per numero di abitanti alle spalle di Vicenza, Bassano del Grappa, Schio, Valdagno e Arzignano. Proprio Thiene sarà l'unico dei nove comuni dove si potrebbe andare al ballottaggio, previsto nei comuni superiori a 15 mila abitanti. Seppur per una differenza di poche centinaia al di sotto di questa soglia si trovano Romano d'Ezzelino e Rosà, entrambe sul filo dei 14.500 abitanti. 

Ecco le relative schede dei comuni (in ordine alfabetico) chiamati al voto, con il numero di abitanti (sempre dato Istat riferito a fine 2015), il sindaco uscente e il numero di consiglieri eletti.

1. Brendola, 6.716 abitanti, commissario Luigi Vitetti, 12 consiglieri

2. Marano Vicentino, 9.622 abitanti, Piera Moro, eletta il 6 maggio 2012, 12 consiglieri 

3. Romano d'Ezzelino, 14.492 abitanti, Rossella Olivo, eletta il 6 maggio 2012, 16 consiglieri 

4. Rosà, 14.482 abitanti, Paolo Bordignon, eletto il 6 maggio 2012, 16 consiglieri

5. Sandrigo, 8.496 abitanti, Giuliano Stivan, eletto il 6 maggio 2012, 12 consiglieri 

6. Sarego, 6.818 abitanti, Roberto Castiglion, eletto il 6 maggio 2012, 12 consiglieri 

7. Thiene, 24.329 abitanti, Giovanni Battista Casarotto, eletto il 21 maggio 2012 (dopo ballottaggio), 16 consiglieri 

8. Villaverla, 6.161 abitanti, Ruggero Gonzo, eletto il 6 maggio 2012 

9. Val Liona, totale 3.063 abitanti (fusione tra Grancona 1.876 e San Germano dei Berici 1.187), 10 consiglieri

 BRENDOLA "COMMISSARIATA". Lo scorso anno dei dodici comuni vicentini andati al voto uno solo era guidato da commissario prefettizio, ossia Zermeghedo. L'elenco parziale al 31 dicembre 2016 indicava sette comuni vicentini giunti alla normale scadenza elettorale. Poi nei primi giorni del corrente mese si è aggiunto Brendola: durante il consiglio comunale di lunedì 9 gennaio, svoltosi in Municipio, è infatti passata la mozione di sfiducia presentata da quattro consiglieri fuoriusciti dalla maggioranza che sosteneva il primo cittadino, Renato Ceron. Automatica la conclusione dell’esperienza amministrativa di Ceron, così come logica conseguenza è stato lo scioglimento del consiglio comunale da parte della Prefettura di Vicenza e la nomina di un commissario prefettizio, nominato già il giorno successivo: si tratta del viceprefetto Luigi Vitetti, che si occuperà dell’amministrazione ordinaria e traghettare l’ente verso nuove elezioni. I tempi per andare a votare esistono ampiamente; nei prossimi mesi Brendola potrà andare alle urne per scegliere sindaco e consiglieri nella prossima tornata elettorale. Tutti gli attuali componenti sono virtualmente eleggibili, mentre l’ex sindaco Ceron non potrà candidarsi a sindaco, avendo superato la metà del secondo mandato.

IN ITALIA AL VOTO IN 996 COMUNI, CI SONO ANCHE VERONA E PADOVA. Allo scorso 20 gennaio erano 996 i comuni italiani i cui cittadini saranno chiamati al voto nelle prossime amministrative. Tra questi anche due importanti capoluoghi di regione come Palermo (Sicilia) e Genova (Liguria), dove i rispettivi sindaci, Leoluca Orlando e Marco Doria, entrambi rappresentanti del centro-sinistra, raggiungeranno la normale scadenza, essendo stati eletti il 6 maggio 2012. Al voto altri due capoluoghi di regione (Catanzaro in Calabria e L'Aquila in Abruzzo) e in ventuno comuni capoluogo di provincia: oltre a Taranto e Lecce (Puglia), Parma e Piacenza (Emilia Romagna), La Spezia (Liguria), Alessandria (Piemonte), Pistoia e Lucca (Toscana), si andrà al voto anche nei due capoluoghi delle due province confinanti con il Vicentino, ossia Verona (dove Flavio Tosi, centrodestra, è alla conclusione del quinquennio) e a Padova, dove è presente il commissario dallo scorso anno. Alle urne anche in un altro comune veneto, Belluno e la friulana Gorizia. 

 

nr. 03 anno XXII del 28 gennaio 2017

 



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