NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
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«La corsa è lo sport di tutti»

Il vicentino Christian Zovico spiega la crescita del numero di runner e appassionati di podismo

di L.P.

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«La corsa è lo sport di tutti»

DOMENICA 19 MARZO SI CORRE LA 17° STRAVICENZA

 Domenica 19 marzo ritorna la "StrAVicenza 10-Trofeo Centro commerciale Palladio”, iniziativa giunta alla diciassettesima edizione. L’edizione 2017 della 10 km su strada più qualificata d’Italia sarà dedicata a “Vicenza Città Europea dello Sport 2017”, per attribuire la dovuta importanza al prestigioso riconoscimento ottenuto dall'amministrazione comunale berica. Anche quest'anno, come di consueto, l'evento podistici coinciderà con la domenica senz’auto “Bentornata Primavera”, nel segno della promozione di una migliore qualità della vita e della lotta all’inquinamento atmosferico. La manifestazione è organizzata da Atletica Vicentina Run in collaborazione con il Comune di Vicenza e con il patrocinio di Provincia, Ulss 6 Vicenza, fondazione San Bortolo Onlus, Federatletica, Csi, Uisp e Coni provinciale. Testimonial d’eccezione dell’evento sarà il campione olimpico di Seul 1988 Gelindo Bordin: attesi oltre 1000 atleti agonisti, in linea con le ultime edizioni, mentre l’obiettivo complessivo è superare lo storico e straordinario record dei 10 mila iscritti ottenuto nel 2012. La StrAVicenza rappresenta, come detto, la più qualificata gara agonistica d’Italia sulla distanza dei 10 chilometri e la più importante manifestazione podistica del Vicentino, contendendosi a livello regionale un posto tra i primi dieci top event che hanno in testa le maratone internazionali di Venezia, Treviso, Verona e Padova. Per la versione agonistica si attendono i grandi nomi dell’atletica nazionale e internazionale, a partire dai rappresentanti del gruppo sportivo della Polizia di Stato e Fiamme Oro.

Anche per quest'edizione, StrAVicenza sarà la prima tappa del circuito Vicentia Running (nato nel 2012) che raggruppa le principali manifestazioni podistiche agonistiche della provincia berica in un trofeo che premia i runner più assidui e le società più presenti nelle sette tappe.

La StrAVicenza 2017 avrà come anteprima, sabato 18 marzo, la settima edizione di Ultrabericus sulla distanza di 65 chilometri di gara, con partenza dalle 10 da piazza dei Signori.

«La corsa è lo sport di tutti» (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Per undici anni è stato presidente di Atletica Vicentina, periodo nel quale il sodalizio berico si è trasformato da piccola società cittadina a una delle più importanti a livello nazionale per l'attività giovanile. Da qualche mese Christian Zovico, 44 anni, professione avvocato, con trascorsi giovanili da mezzofondista, è il presidente regionale della Federazione italiana di atletica leggera, dove avrà il compito, sino alla fine del 2020, di proseguire l’opera del presidente uscente Paolo Valente, pure vicentino, ruolo che ha ricoperto interrottamente da 16 anni. Proprio nel fine settimana in cui si disputa la StrAVicenza, manifestazione cresciuta negli anni proprio grazie al lavoro di Zovico e dei suoi collaboratori, il portale www.ladomenicadivicenza.it ha intervistato il presidente regionale della Fidal per parlare della "moda" legata alla passione per la corsa e la notevole crescita, anche nel Vicenza, del numero dei runner e dei partecipanti anche alle corse non competitive.

 

Presidente Zovico, come spiega il boom della corsa che coinvolge uomini e donne di tutte le età?

«Non lo definirei un vero e proprio boom, visto che negli Anni Duemila il trend di crescita è stato continuo, anche se con un andamento diverso. Diciamo che la vittoria di Stefano Baldini nella maratona delle Olimpiadi di Atene 2004 ha rappresentato uno spot straordinario non solo per gli agonisti, ma anche per la gente comune, dai giovani ai più anziani, che si appassionata a correre. Su una cosa sono convinto, ossia che la corsa è lo sport di tutti, uno slogan che ovviamente non riguarda solo l'Italia o la nostra provincia».

Secondo lei nella crescita degli appassionati di corsa a scapito di altre attività sportive più costose ha pesato anche la crisi economica?

«Diciamo che se collochiamo il 2008 come l'anno di inizio crisi in Italia, segnali di crescita del numero di runner erano stati evidenti nel quadriennio precedente, quindi direi che non è stata la componente principale. Ma c'è un altro aspetto molto particolare, che ha riguardato soprattutto la nostra società e la provincia berica in genere».

Qual è?

«La crescita dell'attività in gruppo, cioè della corsa non interpretata dalla singola persona, ma assieme agli altri, in quello che rappresenta un bel passo in avanti sotto il profilo della socialità e dell'amicizia. In tal senso noi all'interno di Atletica Vicentina siamo riusciti a creare un gruppo molto numeroso».

Esiste un messaggio che si sente di lanciare agli appassionati?

«La corsa è lo sport di tutti» (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)«Più che un messaggio, un invito legato a questo slogan: "Vai a correre che ti fa bene" può essere sostituito con "Corri bene che ti fa bene"».

Che consigli si sente a chi intraprende dall’inizio la passione per la corsa?

«Nei limiti del possibile di correre bene, ma soprattutto di avere un approccio adeguato. In particolare per chi comincia da zero è fondamentale evitare gli approcci traumatici. In tal senso sarebbe sempre importante avere qualcuno che ti consigli. Molto spesso iniziare in maniera sbagliata porta a procurarsi infortuni o infiammazioni, tali perfino da provocare l'abbandono dell'attività quasi prima di iniziare».

Lei in questi primi mesi sarà sicuramente intervenuto alle prime riunioni a Roma. Cosa intende fare la Federatletica per favorire lo sviluppo della corsa e dell'attività motoria?

«La Fidal nazionale ha investito molto e continuerà a farlo sul mondo del running, quindi in un settore che non fa parte della parte agonistica, proprio perchè ritiene che la corsa rappresenti un'attività libera a tutti e praticabile in qualsiasi momento e posto».

E per i giovani la Fidal come intende muoversi?

«Ha appena lanciato il progetto "Generazione atletica", che garantisce alle società le occasioni per essere protagoniste nelle scuole. Anche nella realtà veneta si sta lavorando molto bene in tal senso visto che la nostra Regione. grazie all'assessore Elena Donazzan, ha promosso le "Giornate dello sport in classe", con l'atletica in particolare che ha trovato le porte aperte».

Le statistiche evidenziano che voi di Atletica Vicentina siete riusciti ad anticipare i tempi non solo nel settore agonistico...

«Tra gli obiettivi degli appassionati di corsa c'è in primis quello di evitare il "fai da te", anche per questo siamo riusciti a costituire gruppi affiatati e numerosi. Ma nel nostro club abbiamo creato anche la Scuola di corsa per garantire agli appassionati di crescere con l'obiettivo, ad esempio, di arrivare a disputare una maratona».

Tra i grandi successi di Atletica Vicentina ci sono anche quelli organizzativi. Come avete costruito e poi fatto crescere due eventi come la StrAVicenza e la Mezza Maratona che sino agli anni Duemila non esistevano...

«In effetti a Vicenza non c'era nulla, mentre Venezia e Padova, a cui poi si sono aggiunte anche Padova e Treviso, potevano già vantare una maratona, oltre ad altre corse podistiche. In particolare la "Venice Marathon" è una delle maratone più famose al mondo».

Il primo obiettivo dai voi raggiunto è l'organizzazione StrAVicenza sulla distanza di 10 km...

«Coincide ogni anno con la domenica ecologica di marzo. Un abbinamento fondamentale perché introdurre un evento con un percorso molto impegnativo in un giorno ordinario dal punto di vista del traffico veicolare avrebbe comportato delle scelte pesanti sulla viabilità. In questo modo dopo qualche anno siamo arrivati a scegliere il percorso lungo le strade bloccate dal traffico, di fatto avendo già risolto questo tipo di esigenza».

«La corsa è lo sport di tutti» (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)I problemi sono cresciuti con il passare degli anni quanto la manifestazione è diventata un grande evento capace di coinvolgere 10 mila appassionati...

«Si tratta innanzitutto di una soddisfazione, perchè quando siamo partiti, mai avremmo pensato di raggiungere questo "tetto" che speriamo anche di superare. Per quanto riguarda le scelte logistiche ad esempio piazza dei Signori era diventata troppo stretta, quindi ci siamo trasferiti in viale Roma, scegliendo Campo Marzo come vasta area per il raduno e lo spostamento della gente dopo l'arrivo».

Significativo che tra i partner dei due eventi ci siano anche Ulss n°6 e Fondazione San Bortolo. Perché questa scelta?

"Ci siamo prestati ad aiutarli nei rispettivi ambiti, entrambi sono convinti che spingere la gente a fare attività motoria garantisca dei risparmi alla sanità pubblica».

Da qualche anno avete si è aggiunta la Mezza Maratona di settembre, nella seconda domenica senza auto...

«Anche la Mezza di Vicenza nasce in un contesto particolare, ossia di abbinare alla seconda tradizionale domenica ecologica dell'anno, quella di fine settembre, un evento podistico che facesse eco alla StrAVicenza proposta nella domenica ecologica tradizionale di fine marzo».

Un doppio evento all'anno risulta impegnativo a livello organizzativo?

«Molto perchè si aggiunge all'attività agonistica, a tutti i livelli, di Atletica Vicentina che, lo posso dire con un pizzico d'orgoglio, ha raggiunto i massimi traguardi a livello giovanile. Queste due manifestazioni rappresentano un patrimonio per la città che già solo con la StrAVicenza si era ritagliata un ruolo importante nel running nazionale. In molte città italiane si corrono più gare all'anno su distanze diverse, la nostra era ai margini di questo movimento, ora possiamo vantare eventi con numeri record, come nel caso della StrAVicenza. Mi auguro, ma sono convinto di sì, che queste due manifestazioni possano ulteriormente crescere nei prossimi anni e che continuino ad avere l'appoggio del Comune».

«La corsa è lo sport di tutti» (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Avete mai pensato di organizzare una maratona?

«Sì, ci siamo confrontati spesso, arrivando alla conclusione della difficoltà a livello organizzativo. Per organizzare una maratona è necessaria un'enorme volontà politica e del territorio, ma ci vuole l'appoggio di grandi sponsor. Diciamo anche che dopo il boom dei decenni scorsi, le maratone, forse anche per il fatto che se organizzano tante in Italia, stanno un po' soffrendo ed è difficilissimo far quadrare i conti. In parte ha pesato che in primavera si corra la maratona a Treviso e Padova, in autunno a Venezia e Verona, in città distanti da noi poche decine di chilometri».

Un'ultima domanda: che eredità ha lasciato ad Atletica Vicentina?

«Credo più che buona se è vero che quando ho iniziato il primo dei miei tre mandati eravamo una società di medio livello regionale con un centinaio di tesserati, mentre ora sono 900, di cui 600 appartenenti al gruppo dei runner. Per il resto sono le statistiche della Fidal a dire che l'AV è la migliore società italiana a livello di risultati giovanili. Non sarà facile restare davanti a tutti in termini assoluti ma l'importante sarà lavorare con impegno».

 

nr. 10 anno XXII del 18 marzo 2017

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