Sugli spazi emozionanti del Museo della Stampa di Soncino le opere incise di Giuseppe Denti risaltano sulla vivezza cromatica delle pareti a mattoni.

Nell’esposizione, i fogli selezionati chiariscono il passaggio dai metodi classici alle sperimentazioni, nel seguire le potenzialità del segno e poi del colore investite da Denti in un percorso dagli anni Novanta al 2017 caratterizzato sempre in un linguaggio grafico personale.

All’inizio incide su matrici di ottone, di zinco, nell’ambito della tecnica dell'acquaforte-tinta, punta secca, cera molle… lastre che, acidate, erano stampate a colori per trovare poi nella xilografia la tecnica più adatta alle sperimentazioni. La ricerca evolve sempre più dominate dal risalto delle figure stilizzate viste di profilo, nella resa di un cromatismo sempre protagonista, disegnate su uno spazio chiuso in uno sfondo dinamico per lo scorrere dalle linee emergenti.

L’opera di Denti vive di queste presenze attinenti alla fantasia, ma trova anche aderenza nel tema dell’albero e con la stessa qualità emerge in un soggetto sempre attuale collegato alla città. In modo particolare la xilografia “Caos e Metropolis” entra nelle edizioni d’arte del Centro internazionale della grafica di Venezia in occasione della donazione alla Biblioteca Marciana del grande libro “Metropolis” a cura di Atelier Aperto. Il libro a leporello, lungo 66 metri, riunisce le opere di 303 artisti internazionali.