NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
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I “Territori del Brenta” verso la governance

di Gianni Celi

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I “Territori del Brenta”
verso la governance

I Territori del Brenta stanno maturando di mese in mese ed ora gli ideatori di questo Marchio dArea pensano alla governance cui sarà affidato il compito di avviare una seria progettualità di proposte e di iniziative, volte ad attrarre lattenzione dei turisti, sia italiani che stranieri. Nei giorni scorsi, a Villa Giusti del Giardino, l’associazione culturale "Territori del Brenta" ha avviato il confronto strategico con le associazioni di categoria e le pubbliche amministrazioni aderenti al progetto, presentando la composizione ideale dell’organismo che dovrà realizzare e gestire il nuovo “Marchio d’Area”. 

L’operazione permetterà al territorio, composto da 19 Comuni dell’area bassanese, con un bacino di oltre 151 mila abitanti interessati, di entrare a pieno titolo nel panorama dell’offerta turistica internazionale strutturata. 

I “Territori del Brenta”verso la governance (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)“I fondamentali contributi dei presidenti di Confcommercio, Confindustria, Confartigianato, Api e Coldiretti, insieme a quello del portavoce del board dedicato al turismo dell’Ipa, avv. Ferazzoli – spiegano i proponenti del progetto - hanno confermato alla numerosa assemblea pubblica la necessità e l’impegno di avviare, senza indugio, la costituzione della struttura di governance che dovrà provvedere a rendere operativo il progetto di marketing territoriale, sviluppato durante gli ultimi quattro anni da Andrea Cunico Jegary, Massimo Vallotto e Roberto Astuti”. 

Tale struttura sarà composta da un minimo di sette persone, identificate all’interno delle associazioni di categoria, delle pubbliche amministrazioni dei 19 Comuni aderenti all’Ipa, i fondatori di Territori del Brenta e gli oltre quaranta aderenti al Tavolo di marketing territoriale. Il programma di minima è quello di individuare tre figure professionali permanentemente impegnate alla creazione e gestione del Marchio, mentre le rimanenti avranno il compito di monitorare l’attività turistica generale, di relazionarsi con gli associati delle rispettive categorie e le pubbliche amministrazioni. Già a partire da queste settimane, le associazioni di categoria inizieranno a selezionare i loro rappresentanti.

È prevedibile perciò che, entro la fine di maggio, il gruppo selezionato possa procedere nel valutare la migliore forma giuridica da dare alla struttura di governance, costituirsi legalmente, redigere e condividere un business plan che possa dare l’incarico a dei professionisti per rendere operativa l’Agenzia di attrattività del Territorio.

Ma vediamo come è nata l’idea di sfruttare ogni tipo di bellezza (naturale, artistica, produttiva, gastronomica, storica e quant’altro) dei territori bagnati dal fiume Brenta, con l’intento di favorire uno sviluppo turistico degno di tal nome.

““Territori del Brenta” – ci spiegavano i fondatori al momento del lancio dell’idea – è l’evoluzione dell'omonimo progetto di marketing territoriale per lo sviluppo del turismo nel nostro comprensorio. La riunione costitutiva nella struttura in riva al Brenta, che intende svolgere la funzione di “scatola di vetro” della città, si è svolta in modalità open, ovvero aperta a tutti gli interessati, richiamando 22 partecipanti. Obiettivo dell'Associazione è contribuire ad elevare l'attrattività dei territori, ovvero l'ambito territoriale dell'Intesa Programmatica d'Area "Pedemontana del Brenta". La visione è mirata ad elevare la competitività di questo insieme di ben 19 Comuni. Gli imprenditori di questa area, già riconosciuta dalla Regione Veneto, avviano ora un processo verso la costituzione del Marchio d'Area: si tratta quindi del punto di partenza verso l'emancipazione e ridefinizione dell'identità comunicata dal territorio”.

Ecco il fiore all’occhiello di questo nuovo soggetto, vale a dire, la ricerca, varata qualche anno fa, di arrivare ad ottenere il “Marchio d’Area”, una specie di Dop che faccia conoscere questo territorio nella sua magnifica complessità di attrazioni di ogni genere. L'organigramma dell'Associazione comprendeva, all’inizio, sei soci fondatori: oltre ai tre promotori del progetto di marketing territoriale “Territori del Brenta”: Roberto Astuni, Andrea Cunico e Massimo Vallotto; vi erano Ivan Pontarollo, noto campione di canoa e imprenditore turistico della Valbrenta; Emanuele Reginato, presidente del Consorzio Turistico “Vivere il Grappa” e Paolo Grandesso, presidente della Bassano Rally Racing.

I “Territori del Brenta”verso la governance (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)“Le prime associazioni, enti e imprese che aderiranno al sodalizio – affermavano i promotori - saranno quelle rappresentate dai fondatori: il neocostituito Consorzio Regionale di Promozione Turistica “Pedemontana Veneta e Colli”, riconosciuto dalla Regione Veneto (Astuni); il Consorzio Turistico “Vivere il Grappa” con le sue 40mila presenze turistiche all'anno nell'area del Massiccio per il volo libero (Reginato); la Fondazione “Museo dell'Automobile Bonfanti - Vimar” (Vallotto); il Centro Nazionale Rafting e Canoa “Ivan Team” (Pontarollo); la scuderia automobilistica “Bassano Rally Racing”, società che da 31 anni organizza manifestazioni motoristiche a carattere mondiale (Grandesso) e la società Adacmaster Communication, agenzia di comunicazione di respiro internazionale (Cunico). Saranno solo i primi nomi di un elenco destinato ad allungarsi in maniera significativa. Già numerose, infatti, sono state le manifestazioni di interesse per l'adesione all'iniziativa”.

Ma, scendendo nel concreto, ecco quali saranno i progetti di maggiore interesse da perseguire.

“Alcune direttive di sviluppo sono già definite – affermavano alla nascita i fondatori - la rete museale per la creazione di un museo diffuso nell'intero comprensorio di riferimento; la rete cicloturistica sulla dorsale del Brenta, con il completamento della ciclopista; la rete di connessione pedonale dei percorsi escursionistici fluviali e collinari, una cui prima valorizzazione è rappresentata dal progetto Aquas1, già attuato. Altri poli di attrattività emergeranno dalle istanze che i soci dell'Associazione esprimeranno e porteranno avanti in base alla loro diretta esperienza sul campo. Il turismo del Bassanese, in questo modo, non dipenderà più da generiche strategie calate dall'alto, né sarà più limitato dalle frammentazioni che fino ad oggi ne hanno impedito la promozione in serie A. Con “Territori del Brenta” nasce il progetto di una regia unica e condivisa della nostra area turistica, governata dagli operatori privati e affiancata dalle Amministrazioni pubbliche,  che si apre al contributo, e alla partecipazione ai processi decisionali, dei talenti del territorio”.

 

nr. 17 anno XXII del 6 maggio 2017

I “Territori del Brenta”verso la governance (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)



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