NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
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Una cena al buio
per solidarietà

di Gianni Celi

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Cena al buio

Avete mai provato a spegnere la luce di casa, in cucina, e provare a mangiare senza sapere che cosa avete davanti a voi, cosa vi arriva sul piatto, come si può fare a riempire un bicchiere con acqua o vino? E l’esperienza che hanno “assaggiato” più di cinquanta commensali alla birreria pizzeria Cornale in Valbrenta domenica scorsa. Quella cena è stata la conclusione, quanto mai significativa, di una giornata dedicata alla solidarietà nello sport, Una solidarietà rivolta, per l’occasione, al Gruppo sportivo non vedenti di Vicenza. A lanciare questa iniziativa ci ha pensato la sezione bassanese dei Veterani dello sport, presieduta da Rino Piccoli. Ma il vero protagonista della manifestazione è stato il suo vice Aldo Primon che è riuscito a chiamare a raccolta tutta una serie di associazioni che operano nel territorio: il Panathlon, l’Associazione Amici del cuore, il Centro Italiano femminile, l’Associazione Oncologica San Bassiano Onlus, l’Inner Wheel, i Lions Club Host e Jacopo Da Ponte, i Rotary Bassano del Grappa e Bassano Castelli, i volontari della Croce Verde, lo Shinpo Centro studi arti orientali, il tutto condito dal patrocinio del Comune di Bassano. “Emozioni tra sport e vita”, era il titolo della giornata che si è aperta con l’esibizione di un gruppo di non vedenti, nell’anello del velodromo “Rino Mercante”, su tandem pilotato da una guida.

Va detto al riguardo che l’Associazione Veterani dello sport, da un po’ di tempo, sta formando delle guide disposte ad accompagnare i non vedenti della provincia di Vicenza, ma anche di altri territori, a compiere giri sicurissimi al velodromo dei campionati del mondo del 1985.

Cena al buio (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Dopo questa manifestazione sportiva di apertura della giornata, c’è stato il trasferimento ai Giardini Parolini per la visita all’orto botanico allestito da poco e curato da pazienti dell’Associazione Oncologica San Bassiano. Qui avevano allestito dei punti di informazione rotariani, con il Dott. Mario Baruchello e la responsabile del Cif, Nives Stevan. Il maestro di arti marziali, Maurizio Mantesso, con un gruppo di allieve, ha dato dimostrazione di Tai Chi, arte marziale morbida per il benessere del corpo.

Nel pomeriggio, al Palangarano, sono stati presentati i presidenti delle diverse associazioni aderenti all’iniziativa, nonché di un gruppo di volontari della Croce verde. L’incontro s’è chiuso con una gara di baskin, una disciplina sportiva legata al basket che offre la possibilità a giovani disabili di giocare con compagni di squadra normodotati.

In chiusura della giornata, come abbiamo accennato all’inizio, ecco la cena al buio sottolineata dal detto “Non si vede bene che con il cuore”. La sala scelta per la cena è stata rigorosamente mascherata perché non filtrasse nemmeno uno spiraglio di luce. Prima dell’inizio alcune raccomandazioni: niente cellulari o accendini e poi fare attenzione a quello che si ha davanti al piatto e cioè che la bottiglia bombata contiene l’acqua, quella più stretta, il vino. Per capire se si tratta di vino bianco o rosso basta soltanto versarne un po’ nel bicchiere e assaggiare, cosa non facile da farsi. Si entra poi a gruppetti di tre o quattro persone per volta, accompagnati ai tavoli da un non vedente. L’antipasto è già pronto e senti qualche commensale, vicino a te, che armeggia con forchetta e coltello, mentre altri capisci che usano le mani per mangiare. Sono sempre i non vedenti a raccogliere i piatti e a portare quello nuovo che contiene primo e secondo, vale a dire un pasticcio ed una fetta di carne con patate fritte. Per ultimo arriva il gelato, ma intanto che il tempo passa ci si confida su questa esperienza per tutti nuova. Certo questo episodio ti fa pensare perché per te si tratta di uno spazio temporale poco al di là di un’ora, mentre per chi non vede sono 24 ore di buio totale. Ti rimangono nella mente e nel cuore le parole allegre e rassicuranti di Silvana Valente, pluricampionessa mondiale e paraolimpica di ciclismo tandem. Cieca dalla nascita è lei che ti conforta e sdrammatizza un problema fisico non da poco.

L’intensa giornata si chiude con le parole di riconoscenza dell’ideatore della manifestazione, Aldo Primon: “Cari amici, grazie, grazie ed ancora grazie per aver contribuito alla riuscita della giornata "Emozioni tra Sport e Vita", nata da un'idea e insieme sviluppata. E' stata anche una occasione per nuove amicizie, condivisioni di ideali che spero siano forieri di iniziative a favore di tanti nuovi amici. A conteggi ultimati disponiamo in cassa di euro 1030 che saranno consegnati, a nome di tutti i club e associazioni presenti in locandina, all'Associazione Sportiva non vedenti di Vicenza. Questo risultato è stato possibile grazie anche alla generosità di chi ha offerto tempo, lavoro e coperto le spese pubblicitarie. Personalmente sono onorato di aver condiviso delle emozioni tra sport e vita assieme a tutti voi”.

 

nr. 21 anno XXII del 6 giugno 2017

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