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Veniamo al mondo. Cadiamo nella vita alla stessa velocità con la quale una meteora buca l’atmosfera e precipita sulla terra. E da quel momento le ore inizieranno a scorrere. Attraversiamo la nostra esistenza raccogliendo luoghi, pensieri, venditori di sogni, sguardi, persone che ameremo e odieremo e non c’è eternità che valga quanto abbiamo vissuto. Ma la vita scorrazza a piacere tra bugie e verità e nessuno può raccontarla prima che avvenga. Gli argini della memoria si sono rotti e il mio pensiero tornerà ad abitarti. Nessuno potrebbe nemmeno lontanamente immaginare una vita come la mia, capitata in un giorno qualunque, infilata in un corpo qualunque. Nuvole grumose preannunciano pioggia. L’acqua cadrà e arrugginirà i cardini delle porte, infiltrerà i legni delle barche, gonfierà le serrature, marcirà i muri, bucherà il mare e il mio cuore. Come quel giorno, quando incontrai te. Uno a caso nel mondo… Inizia così Il cuore appeso (Linea edizioni), il più recente romanzo della vicentina Monica Bianchetti, autrice che ha già all'attivo numerose pubblicazioni di romanzi e racconti e che con questa nuova e convincente prova letteraria racconta la storia di due donne - Sara e Lea - molto diverse tra loro, ma unite da un tratto comune che, solo nel finale, si svelerà al lettore come un pesante segreto gelosamente custodito per decenni.
Due donne, due epoche, due personalità, ma entrambe destinate ad amare l’uomo di un’altra donna. Sara cerca la giornalista Lea, ma perché a ottantacinque anni decide di divulgare al mondo la sua storia, di raccontare la sua vita? La morte cruenta della piccola Laura segnerà per sempre quella della sorella Sara, nobile vicentina, donna bellissima, corteggiata e desiderata, ma al tempo stesso dall'animo inquieto e tormentato, donna che amerà un solo uomo nonostante sia stata amata e adulata da moltissimi. Un amore grande, unico, sconvolgente e coinvolgente e sullo sfondo Lisbona, città affascinante e malinconica con i suoi marciapiedi a mosaico e i suoi fado. E poi Venezia, città unica al mondo. E ancora Roma e Vicenza, in un rincorrersi di atmosfere e paesaggi dove una natura indolente e magica accompagna gli avvenimenti del romanzo. Un alternarsi di capitoli, un intersecarsi di vite passate e presenti. I personaggi che pian piano emergono dal romanzo si delineano come figure uniche che diverranno indispensabili sia per le protagoniste del romanzo che per i lettori stessi. Non è un giallo, né un thriller, ma il ritmo procede inesorabile verso la ricerca di chi uccise la piccola Laura, in un crescendo di ricordi, immagini, legami. Una narrazione efficace e a tratti poetica, che catapulta nei sentimenti più profondi.
Nella visione dell'autrice, i cuori appesi sono quelli provati da dolore e tristezza, che tentano di vivere aggrappati a una speranza. Il cuore rimane appeso all’albero della vita quando ama e non è riamato - e questo è uno dei tratti comuni tra le due protagoniste della storia - così come quando perde qualcuno di importante, o quando è in eterna attesa di un qualcosa che non arriva mai.
Tutti i protagonisti del libro, in qualche modo, subiscono ciò che il destino ha in serbo per loro: dalla tragica sorte della piccola Laura, alla malattia di Costanza - figura spesso in secondo piano nella narrazione ma che si rivelerà via via più importante - agli uomini che attraversano la vita di Sara, ma anche alla nuova vita che la stessa accetta e dove nonostante tutto ritrova la serenità con Ettore, suo ultimo amore, uomo buono e comprensivo che tenterà in tutti i modi di farle dimenticare il passato e darle una nuova occasione di vita. Il libro, che è già stato presentato nel Vicentino e anche fuori provincia, è acquistabile alla Libreria Traverso in corso Palladio a Vicenza, oltre che sul web tramite Amazon e Ibs.
Abbiamo incontrato l'autrice vicentina.
