NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
google
  • Newsletter Iscriviti!
 
 

La grotta di Alonte

di Alessandro Scandale
a.scandale@gmail.com

facebookStampa la pagina invia la pagina

La grotta di Alonte

Qual è la storia della grotta dei Mulini?

"La grotta dei Mulini di Alonte, dalla sua prima esplorazione, è stata dimenticata per anni, ma con questa pubblicazione siamo riusciti a portarla alla luce e farla conoscere a livello nazionale. Tanti i risultati ottenuti, alcuni specifici del progetto, altri utili alla speleologia in generale. Molte, ancora, le scoperte in ambito meteorologico diventate spunto e oggetto di collaborazione in progetti di medicina".

La grotta di Alonte (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)C'è voluto molto lavoro per realizzare il libro?

"Più volte mi sono ritrovato a chiedermi come possa essere successo tutto questo, quale sia stato il trampolino di lancio che mi ha messo ai blocchi di partenza, e la risposta che ho trovato è sempre la stessa: la passione che mi è stata trasmessa sui banchi di scuola da alcuni miei professori. Per questo vorrei ringraziare tutti gli insegnanti di ogni ordine e grado che lavorano con entusiasmo e lo sanno trasmettere, che vanno oltre il programma scolastico, che si cimentano con nuovi strumenti e strategie, molte volte a proprie spese, per seminare qualcosa di buono non tanto nelle menti degli alunni, ma più nel profondo, nel cuore e nell’anima".

Quali strumenti avete utilizzato e quali collaborazioni?

La grotta di Alonte (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)"Ho definito il mio progetto multidisciplinare, nel senso che per risolvere i tanti quesiti sono servite diverse competenze specialistiche, oltre a tutta l’attività di documentazione della grotta che mancava e che ho voluto realizzare. Ben presto il progetto è diventato un lavoro di squadra, coinvolgendo oltre i soci del mio gruppo di Malo, anche speleologi veneti appartenenti a diversi gruppi: soci della Sottosezione Cai di Noventa, tecnici e responsabili dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente (ARPAV), docenti universitari, professori e alunni di scuole di primo grado, e tanti simpatizzanti. Un progetto impegnativo in termini di fatica fisica, ore di studio, di serate e notti trascorse ad interpretare dati, scrivere relazioni, risolvere battibecchi, ma la soddisfazione nel vedere la squadra in opera è stata indescrivibile".

Quali difficoltà avete incontrato?

"La maggiore è stata forse quella di reperire le nozioni necessarie per interpretare i dati raccolti, sparse in tanti volumi piuttosto che in svariate pagine web, ecco perché ho voluto impostare questo libro non solo come una raccolta dei risultati ottenuti, ma anche come una sorta di guida, condividendo con i lettori e gli appassionati un lavoro che, pur con tutti i suoi e miei limiti, credo possa in qualche modo agevolare chi volesse avvicinarsi alla ricerca speleologica e parallelamente spiegare il senso dei risultati qui raccolti anche a chi è totalmente estraneo alla speleologia. Lungi dal definirla una pubblicazione scientifica, le ricerche sono state svolte stabilendo dei protocolli e non seguendo quelli esistenti stilati dai professionisti: molte conclusioni nascono da osservazioni personali che, se smentite, saranno comunque un successo in quanto ci permetteranno di crescere".

 

nr. 28 anno XXII del 22 luglio 2017

La grotta di Alonte (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)

« ritorna

Come installare l'app
nel tuo smartphone
o tablet

Guarda il video per
Android    Apple® IOS®
- P.I. 01261960247
Engineered SITEngine by Telemar