NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
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Flavio Dall'Amico
Finalmente!

di Alessandro Scandale
a.scandale@gmail.com

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Finalmente!

Perché ha scelto il titolo Finalmente per il suo romanzo?

Finalmente! (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)"Finalmente! è forse la parola più liberatoria che compare nel vocabolario. A me piace molto perché indica la fine di un travaglio. Per questo, dopo azioni e parole, dentro intrighi ed eventi spesso non trasparenti, nel romanzo appare un orizzonte che, in qualche modo, ripeto, in qualche modo, chiude il cerchio. A questo si riferisce il titolo".

I personaggi che descrive sembrano avere in comune una sorta di inquietudine di fondo, un senso di incompiutezza: è così?

Finalmente! (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)"È proprio così. Mi piace mettere a nudo l’aspetto debole delle persone, quello che colgo ogni giorno in chi incontro, accennando appena ai successi e ai disegni compiuti. In molti casi questo tormento, oltre a disagio è anche compagnia".

Nonostante si tratti di una "fiction", si coglie nella storia un senso di realismo: c'è un messaggio che ha voluto trasmettere ai lettori?

"La struttura del romanzo è di sceneggiatura cinematografica, sicuramente. Il messaggio, semplice, è che ci sono ancora oggi e sempre ci saranno i Finalmente!, però questi quando arrivano si portano appresso uno strascico di dolore, di inquietudine, di rimorsi e di rimpianti. Il non conoscere questi risvolti, rende il Finalmente!, in modo paradossale, più compiuto e soddisfacente. Parafrasando lo scritto evangelico: se la verità vi renderà liberi, l’ignoranza vi farà felici".

Il regista Pupi Avati, dopo aver letto il suo primo libro, le ha scritto che "i sentimenti fragili dei personaggi sono specchio del nostro tempo liquido": è così anche per Finalmente?

"Pupi Avati, da fine uomo di cinema, aveva colto l’essenza del mio primo romanzo. Pur molto diverso dal primo, anche il secondo si appropria di questi elementi: certi valori appaiono tramontati e non ne sono comparsi altri a sostituirli. Su questo non-cammino si muovono i personaggi dei miei romanzi; il loro passo è spesso instabile e per questo anela, quasi disperatamente, a eventuali incontri e situazioni che rischiarino, per quanto possibile, questa strada odierna così indefinita".

Finalmente! (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Molti capitoli iniziano con un riferimento storico ad un Santo del calendario: qual è il motivo?

"Il santo del giorno è una rubrica che appare in molti quotidiani. Per Renzo, il protagonista del romanzo, è un appuntamento fisso nella lettura del mattino. Dopo “la vita del santo” compare sempre lui che tiene tra le mani un quotidiano. Il protagonista è profondamente non credente: per discendenza, cultura e convinzione ma, come accade spesso nella vita, viene inspiegabilmente attratto e trova interessante quello che più gli è lontano. Coglie un misterioso 'appeal' in ciò che non conosce. Così come nel corso del libro, quando incontra uomini di chiesa, pone loro domande a cui lui ha già dato risposte, ma queste risposte contengono un fondo troppo amaro di pessimistico sconforto".

 

Finalmente! (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Flavio Dall'Amico lavora come impiegato tecnico. La sua prima raccolta di poesie, Piccolissime soste durante il cammino, esce nel 2010 e contiene squarci di poesia scritti come un melting pot di luoghi, atmosfere, persone e stati d'animo catturati dall'autore e da lui interpretati durante momenti di evasione dalla tensione quotidiana. L'anno seguente esce un altro volume, Poesie moderne, in cui l’autore va ancora una volta a catturare riti quotidiani, atmosfere, stati d’animo di persone e di cose e li elabora secondo uno stile moderno e personalissimo, portando il contenuto a una visione cosmica e a volte surreale, il tutto sostenuto da una spina dorsale di poesie d’amore dalla lirica intensa. Nel 2012 viene pubblicato il romanzo Sequenze di vita fragile. Negli ultimi anni Dall'Amico si fa interprete, su vari teatri del territorio, di serate di reading poetico, monologhi (Kalashnikov è del 2016) oltre a due edizioni di talk show come conduttore. Riceve alcuni importanti riconoscimenti in concorsi nazionali di poesia, tra cui il Premio Speciale Presidenza Università Svizzera al Memorial Internazionale Cittadino di Rende (Cosenza) con il brano "Poesia di pioggia e di scoperta", e come primo classificato al Concorso Regionale Angescao di Lugo di Vicenza con "Semplice poesia d'amore".

 

nr. 41 anno XXII deL 18 novembre 2017

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