NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
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Quella complicata
storia semplice

Il Trasloco

Che tipo di donna è Claudia e c'è un po' dell'autrice in questo personaggio?

Il Trasloco (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)"Siamo negli anni Ottanta e Claudia ha i 30 anni di chi non ha vissuto attivamente il Sessantotto, ma ne ha assorbito gli odori. Vive le difficoltà dei rapporti familiari e il bisogno di ricavarsi un’indipendenza che passa attraverso la rottura degli schemi tradizionali imposti dalle famiglie borghesi che riversavano sui figli le loro aspettative mai realizzate. Uscendo dagli schemi si rischia di sbagliare, e Claudia sbaglia molto, rimuovendo i ricordi dolorosi. Ma gli errori, soprattutto alcuni, sono nodi che vanno sciolti per poter andare avanti. In questo senso, il percorso di Claudia verso la riappropriazione di sé può diventare lo stesso di molte donne. Nel personaggio ci sono elementi che mi rappresentano, tuttavia il racconto descrive il ‘che cosa’, mentre l’aspetto autobiografico si svela nel ‘come’, per cui la finzione diventa autobiografia nella misura in cui il sentimento del vissuto si snoda lungo il percorso dissestato che la protagonista ha intrapreso".

La trama racconta di una donna di oggi, con le sue forze e le sue debolezze: c'è un messaggio che ha voluto dare ai lettori?

"Il messaggio è leggibile nella dedica a tutte le donne. Certamente la condizione di malattia ha influenzato la scelta sia di riprendere, dopo trent’anni, un racconto che parlava di salvezza, sia di dedicarlo a chi si sveglia tutti i giorni sapendo di dover affrontare un nemico agguerrito e di dover fare i conti con la stanchezza fisica e psicologica alternata a momenti di prudente ottimismo. Non ho mai pensato di diffondere verità con le cose che scrivo; è vero che qualcuno ci si può ritrovare e allora mi piace credere di aver dato voce a sentimenti comuni, traducendo forse un po’ meglio quello che anche altri sanno, magari senza saperlo dire. Ho ricevuto molti messaggi di chi ha letto il libro tutto d'un fiato e di chi l'ha riletto per privilegiare la riflessione dopo la storia, di chi ha pianto o ha avuto bisogno di rielaborare il racconto per poterne poi parlare".

Che ruolo ha la città di Vicenza nel contesto della storia?

"Nel suo percorso di comprensione e di riappropriazione di sé, Claudia ha bisogno di realtà e questa realtà è rappresentata dalla città, la sua città natale, quella che l’ha tenuta in ostaggio durante la sua adolescenza, ma che racchiude tra le sue strade degli indizi attraverso i quali la protagonista potrà intraprendere una specie di caccia al tesoro o un pellegrinaggio laico che la porterà a fare pace con se stessa. La città è un elemento costante, con la funzione di richiamare Claudia alla sua realtà: quella di un passato lontano e sepolto in una sorta di raccolta indifferenziata di ricordi; quella di un presente di solitudine desiderata e quella di un futuro che spazia verso un orizzonte non più delimitato dalle mura di cui si legge all’inizio della narrazione".

La prima presentazione del libro a Vicenza è stata un grande successo: se l' aspettava?

Il Trasloco (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)"Sapevo che ci sarebbero state parecchie persone, ma che ce ne fossero più di 120 non l’avrei mai pensato. Il passaparola è stato efficace e ha aiutato la partecipazione di Francesca Lazzari che mi ha raccontata. Va detto che la formula scelta è stata piuttosto anomala per la presentazione di un libro, fatta generalmente in librerie con posti limitati e caratterizzata da una serie di domande e risposte spesso codificate. C’erano tantissimi amici e molti miei studenti ed ex studenti (addirittura di trent’anni fa), ma anche parecchie persone che non avevo mai visto prima. Un’esperienza sorprendente".

Un suo racconto ha vinto un importante concorso letterario: che emozioni ha provato?

"Nel gennaio scorso ho iniziato a cercare editori a cui spedire il manoscritto. Durante la ricerca, mi sono ritrovata nel sito di Nottetempo, dove spiccava l’invito a non spedire manoscritti causa l’eccesso di testi arrivati. A malincuore, ho obbedito e ho mandato il romanzo ad altri editori, sempre convinta – e lo sono tuttora – che pochi leggano ancora i manoscritti, a meno che non vengano “segnalati”. Dopo qualche mese, casualmente, vengo a sapere del Concorso Racconti nella Rete e dell’antologia edita da Nottetempo che avrebbe raccolto i 25 racconti vincitori. Allora recupero un racconto, lo sistemo e lo spedisco, comincio a leggere i commenti e, confortata dalle opinioni positive, finisco per mandarne altri due. A fine giugno mi chiama Demetrio Brandi, organizzatore di LuccAutori, e mi comunica che La Classe, ambientato nella mia scuola nel 2000, era tra i vincitori. Più che di emozione, parlerei di sorpresa, intanto perché erano arrivati 400 testi".

 

Paola Dalla Valle è nata a Vicenza. È laureata in Lettere e insegna Italiano e Storia nello stesso Istituto Superiore della città da ventisei anni. Per la sua scuola, cura un blog di scrittura in cui pubblica i lavori dei ragazzi. Scrive da sempre, ma ha partecipato a concorsi solo in quest’ultimo anno: un suo racconto, La Classe, ha vinto il concorso Racconti nella Rete 2017 ed è inserito, assieme agli altri 24 selezionati, in un’antologia edita da Nottetempo uscita in questi giorni in libreria: una vetrina d’autore che si sviluppa annualmente nel sito www.raccontinellarete.it. Suoi anche i racconti Nella mia vita sono rimasta orfana per ben tre volte e Quando fioriscono le peonie, che possono essere letti nel sito stesso. In ottobre è stata presente a Lucca per la premiazione, in occasione della manifestazione LuccAutori. nata da un’idea del giornalista Demetrio Brandi. "Racconti nella Rete - spiega Brandi - vuole essere un’opportunità di espressione e confronto fra aspiranti scrittori più o meno giovani. In una sorta di agorà virtuale, tutti trovano infatti lo spazio privilegiato per dar voce alle proprie fantasie, memorie o sogni, per cimentarsi nella scrittura creativa e per saggiare il valore e la qualità del proprio lavoro". Per partecipare basta registrarsi e leggere il regolamento pubblicato nel sito.

 

nr. 43 anno XXII del 02 dicembre 2017

Il Trasloco (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)

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