NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
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Il Ponte e altri impegni
Dal San Bassiano le linee future

La festa del patrono e i progetti del sindaco Poletto

di Gianni Celi

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San Bassiano

La festività del Patrono San Bassiano, il 19 gennaio, oltre ad essere importante per l’assegnazione di premi e riconoscimenti a personaggi e ad associazioni che hanno dimostrato, con il loro operato, la vitalità di una città, lo è anche per il bilancio che il sindaco traccia sull’anno appena passato. E vediamo allora quali sono i punti più importanti sui quali si è soffermato il sindaco Riccardo Poletto per sottolineare gli obiettivi raggiunti dalla sua Amministrazione.

Anzitutto ha ricordato i lavori portati a compimento, quali il rifacimento delle centrali via Verci e via Marinali, ultimate in anticipo rispetto ai crono programmi; il rifacimento in fase di completamento di viale Scalabrini con il mantenimento della quasi totalità degli alberi; il restauro di Palazzo Sturm, in considerevole stato di avanzamento; il complesso di interventi di ristrutturazione e di miglioramento di Villa Serena che ospita centinaia di persone anziane, in larga parte non autosufficienti.

“Di altri interventi – ha detto poi il primo cittadino - sono partiti i cantieri o quantomeno gli affidamenti: il nuovo centro di quartiere Pré, con ampi spazi di aggregazione e di pratica sportiva; la ristrutturazione di una quarantina di appartamenti ERP, ossia quelle che una volta chiamavamo case popolari, ad oggi inagibili e di conseguenza non assegnabili, grazie anche, come in altri casi, al contributo della Regione Veneto”.

San Bassiano (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)“Il 2018 vedrà camminare anche ulteriori idee progettuali – ha aggiunto Poletto - mi soffermo su due: il completamento della Chiesa di S. Bonaventura presso il vecchio ospedale, in modo da renderla fruibile per quella moltitudine di appuntamenti artistici e culturali inseriti in Operaestate, sia nel festival estivo sia nelle attività che durano tutto l’anno, ma non solo quelli; la trasformazione della ex caserma Fincato in un polo destinato alla Protezione Civile, con la possibilità di farne, oltre che la sede dell’operatività dell’istituzione civile della nostra città e del nostro comprensorio, anche la sede di attività di formazione di livello regionale”.

Ha poi accennato a tre interventi altamente significativi relativi al Tempio Ossario, al Polo Museale S. Chiara e al Ponte.

“Il Tempio Ossario – ha chiarito - è oggetto di un progetto di restauro seguito direttamente dal Governo, insieme con molti altri siti di rilevanza nazionale circa il Centenario della Prima Guerra Mondiale. Con ampio ritardo rispetto alle previsioni la struttura romana ha affidato una prima parte dei lavori che avranno lo scopo di rendere accessibile e percorribile il tetto e il sottotetto, quindi ci attendiamo che nei prossimi mesi sia allestito il primo cantiere. Sto seguendo costantemente da Bassano, ma anche recandomi a Roma quando serve, questo lungo e tortuoso iter e ringrazio l’instancabile Comitato per la riapertura che non ha mai cessato di seguire, sollecitare, promuovere. Abbiamo avuto rassicurazioni che l’incipiente primo cantiere non limiterà ulteriormente l’accesso rispetto al percorso che oggi è attivo grazie a Onor Caduti e all’Associazione Fanti, che ringrazio molto per l’impegno tenace e costante. Quindi intendiamo portare a breve una selezione significativa della mostra Frammenti all’interno del Tempio Ossario. Il Polo Museale S.Chiara è un cantiere che finalmente ha ripreso ritmo vitale; il 2017 ha visto una perizia di variante e una transazione volte entrambe a sciogliere nodi presenti e futuri che rischiavano di ingarbugliare nuovamente la matassa”.

Il sindaco si è soffermato di più sulla tanto discussa opera di ristrutturazione del Ponte Vecchio.

Nel 2016 – ha detto al riguardo - molti mesi sono stati persi nostro malgrado in tribunali, poi è partito il cantiere, ma non con l’attivismo e la produttività che ci sarebbero dovuti essere. Oggi siamo all’inizio di un periodo di lavori che dovrà essere decisivo per il proseguo. Io sono pronto a tutto e disposto a tutto per il Ponte, e con me anche le altre persone che sono quotidianamente impegnate a far sì che le cose vadano come devono andare: il Vicesindaco Roberto Campagnolo, il Direttore lavori arch. Viviana Bonato, il Responsabile unico del procedimento dott. Diego Pozza e il Dirigente dell’area Lavori pubblici ing. Walter Stocco. Il nostro imperativo categorico è che il restauro venga eseguito a regola d’arte, per il rispetto del valore storico, artistico e affettivo del nostro monumento, per rispetto di tutti i bassanesi e dei milioni di persone che lo amano, per rispetto dei molti finanziatori che hanno contribuito a questo ambizioso progetto”.

È passato poi ad altri argomenti cominciando dal debito pubblico ridotto, in tre anni di mandato, di quindici milioni e mezzo per parlare poi dei problemi della viabilità con tutta una serie di progettualità in divenire specie per quanto riguarda l’uso della bicicletta. Sono diversi i progetti al riguardo, ma in particolar modo “grazie allo stretto dialogo con la Provincia di Vicenza e l'Unione Montana Valbrenta – ha spiegato -stiamo verificando gli ultimi aspetti necessari al definitivo completamento della Ciclopista del Brenta fino a Bassano, un obiettivo presente ormai da molti anni ma che, entro il 2019, diventerà concreto e fruibile dai numerossimi cicloturisti che amano le nostre zone”.

Fra gli altri argomenti il sindaco ha parlato dei lavori della Superstrada Pedemontana Veneta, dei problemi del verde pubblico, dell’attività del Comitato per il Tribunale della Pedemontana, del futuro del nostro ospedale, di sicurezza con la firma di una convenzione con l’Unione Montana del Marosticense, che dal primo febbraio, dopo la costituzione del Comando di Polizia Intercomunale del Bassanese, permetterà di avere personale, informazioni e dotazioni tecnologiche condivise anche con il Marosticense, allargando ulteriormente il raggio di azione dei controlli.

Molti altri sono stati i temi toccati da Poletto per significare il lavoro svolto dalla sua Amministrazione a favore della città e della cittadinanza tutta.



nr. 03 anno XXIII del 26 gennaio 2018

San Bassiano (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)

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