NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
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David Chipperfield Architects

Basilica palladiana
Piazza dei Signori - Vicenza
12 maggio-2 settembre 2018
Chiude il 15 aprile 2018

di Maria Lucia Ferraguti

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David Chipperfield Architects

È per l’architetto David Chipperfield (Londra 1953) un ritorno a Vicenza la prossima mostra che si inaugurerà in maggio in Basilica Palladiana da quando, nel 1993, all’inizio della carriera, ricevette da Paolo Caoduro il rilevante Premio Palladio; “non è un’esagerazione dire che Vicenza e la Basilica hanno un’ importanza speciale nella mia carriera: quel premio mi diede la possibilità di mostrare a livello internazionale il mio lavoro”. Mancava, nel seguire l’alto esempio di anni precedenti, l’appuntamento dedicato alla grande architettura contemporanea, in cui, spiega Bulgarini d’Elci, dopo dodici anni torna un protagonista del discorso contemporaneo a disegnare la propria stessa presenza in un luogo “sacro” per tutti gi architetti del mondo in una città riconosciuta fra i luoghi universali dell’architettura. Spiega Lorenzo Marchetto, presidente di Abacoarchitettura di come sia stato scelto Chipperfield per l’importanza che ha sempre dato al ruolo sociale dell’architettura, che diventa strumento di lettura della contemporaneità.

David Chipperfield Architects (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)L’architettura di Palladio influenza tutti gli architetti, spiega Chipperfield. La sua ha creato spazi che possono essere usati in tanti modi diversi, “non per una sola funzione, perché le funzioni possono cambiare; la Basilica ne è un esempio. Ecco, la mia architettura prova ad andare in questa direzione”. A Londra, dove l’Architetto si è formato, ha fondato la David Chipperfield Arichtects, lo Studio che ha realizzato un complesso di opere internazionali sia nel settore pubblico che privato, spazi commerciali e negozi, strutture didattiche, progetti e masterplan urbani. Una carriera in ascesa che porta lo Studio ad aprire una sede a Berlino, quindi a Shanghai, nel 2005 e un altro ancora a Milano, nel 2006, con una significativa collaborazione fra quattro Studi per la condivisione di progetti e idee. In un’epoca dominata dalle immagini, l’identità di David Chipperfiel Arichtects può risultare difficile da definire, per il suo essere legata ad un’attitudine alla progettazione e al lavoro di squadra piuttosto che a privilegiare uno stile. L’allestimento in Basilica Palladiana prevede “un grande spazio centrale” dove si potrà circolare in tutta la lunghezza del salone ed in quell’aula, continua il Progettista, sarà presente una panoramica introduttiva di quanto è stato realizzato dallo Studio dal 1985. Inoltre, prosegue, come la navata centrale sarà affiancata a stanze più piccole dove saranno illustrati progetti in corso. È il punto d’arrivo, sottolinea l’Architetto: “Non c’è luogo migliore della città di Palladio e della magnifica Basilica per allestire la mostra”.

David Chipperfiel Architects ha vinto più di 100 premi e riconoscimenti internazionali per l’eccellenza progettuale. Il Museo di Letteratura Moderna di Marbach, Germania, ha vinto il premio RIBA Atirling nel 2007, e il Neues Museum ha vinto il Premio Mies Van der Rohe e il Deutscher Architekturpreis nel 2011.

Abacoarchitettura tra il 1985 e il 2006 è stato un punto di riferimento nel panorama internazionale delle mostre di architettura, curando gli eventi espositivi, tenuti in Basilica palladiana di Vicenza, dedicati alle figure di maggior spicco nel panorama dell’architettura contemporanea internazionale, con un elenco che comprende Mario Botta, Renzo Piano, Gino Valle, Gianugo Polesello, Tadao Ando, Gabetti & Isola, Sverre Fehn, Oswald Mathias Ungers, Alvaro Siza, Toyo Ito, Steven Holl, Alberto Campo Baeza, Sejima+Nishizawa/SANAA.

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