NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
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Superstrada Pedemontana

Mussolente chiede due rotatorie

di Gianni Celi

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Mussolente chiede due rotatorieper la Superstrad

I lavori dell’importante opera viaria che prende il nome di Superstrada Pedemontana Veneta stanno procedendo alacremente nel territorio che va dalla provincia di Treviso a quello di Vicenza. Fino ad ora, spiega il direttore del cantiere, ing. Giovanni D’Agostino, è stato realizzato il 35 per cento dell’intera strada per un importo di 800 milioni di euro. “Siamo in linea con il cronoprogramma stilato a suo tempo – sottolinea il tecnico – e, se si continua con questi ritmi, sono ormai certo che potremo aprire l’intero tratto al traffico nell’autunno del 2020”.

Mussolente chiede due rotatorieper la Superstrad (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)E, intanto, finché più di 1300 persone sono al lavoro per realizzare quest’opera a quattro corsie lunga circa 95 chilometri, che vedrà coinvolti 36 comuni, che aprirà ben sedici caselli e che favorirà le connessioni con le autostrade A4, A31 e A27,i. nel nostro territorio crescono i problemi per l’impatto che essa avrà, non soltanto in senso positivo, ma anche negativo. È di questi giorni la partecipazione del sindaco di Mussolente e suoi collaboratori, all’incontro svoltosi a Castelfranco Veneto e organizzato dalla Confartigianato Asolo-Montebelluna ed Imprese Castelfranco Veneto, durante il quale è stato presentato lo studio promosso dall'Associazione sulla valutazione dell'inserimento della Superstrada nel territorio Pedemontano, con particolare riferimento alle relazioni tra i diversi ambiti locali e la viabilità di accesso ai caselli, e all'analisi dei nuovi flussi viabilistici in termini di portata e di impatto.

L’incontro è servito agli amministratori di Mussolente, a portare all’attenzione della Regione, rappresentata dall’assessore regionale ai lavori pubblici, Elisa De Berti, e dai consiglieri regionali Antonio Guadagnini, Silvia Rizzotto e Nazzareno Gerolimetto, una problematica molto importante che interesserà il Comune al momento dell'apertura definitiva della SPV per la sua interezza.

In particolare la giunta di Mussolente dimostra da tempo preoccupazione per gli effetti di impatto sulla viabilità a sud del territorio comunale dove, in “condivisione” con il Comune di Loria, è previsto ed è in costruzione il casello Loria-Mussolente che sarà strategico per lo smistamento del traffico in arrivo e partenza da e per la Valsugana e da e per la strada del Santo: tutto questo comporterà che l'intero traffico (leggero e pesante) si riverserà sulla direttrice nord-sud e sud-nord del Comune misquilese.

Preoccupazione era già stata espressa anche lo scorso luglio, nell’incontro in municipio con l’assessore regionale, Elisa De Berti, l’assessore regionale, Manuela Lanzarin, la dirigente regionale, ing. Elisabetta Pellegrini, il responsabile unico, ing. Giuseppe Fasiol, da parte del sindaco di Mussolente, Cristiano Montagner.

Mussolente chiede due rotatorieper la Superstrad (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Il nostro Comune – spiega il primo cittadino - si colloca nella posizione geografica di congiunzione delle provincie di Vicenza e Treviso. Proprio per questo nella riunione, che per la prima volta ha visto insieme le tre IPA dell’Asolano (di cui Mussolente fa parte), del Montebellunese e della Castellana, abbiamo potuto parlare con una voce importante, soprattutto per la proposta di un tavolo di lavoro volto ad affrontare i problemi di viabilità che interessano tutto il nostro territorio comunale e non solo. A fronte degli effetti sulla viabilità del traffico, con l’apertura del casello a sud del paese, riteniamo assolutamente necessaria la realizzazione delle opere per mitigare l’impatto, opere che potranno, forse, essere definite “complementari” dal punto di vista della SPV, ma che per Mussolente ed i suoi cittadini risultano “fondamentali”. Per farlo proponiamo di realizzare due rotatorie, una a monte ed una a valle del centro abitato di Casoni, in corrispondenza degli incroci tra la strada provinciale 75, del Volon, con le vie Manzoni, a nord e San Daniele e Mons. Negrin, a sud, e l’interdizione al traffico pesante nel tratto di provinciale compreso tra le due rotatorie, con deroga solamente per le operazioni “carico-scarico” per le attività artigianali, commerciali, industriali e produttive presenti all’interno del tratto . Questa proposta la invieremo nuovamente anche al Presidente Zaia, all’assessore De Berti e a chi sta decidendo. Ma quello che è chiaro è che se la nostra voce non venisse ascoltata, la mia Amministrazione è decisa comunque ad inibire il traffico pesante nella frazione di Casoni, eccetto solo per i mezzi autorizzati preventivamente dal Comune stesso per lo scarico e carico”.

Sull’argomento interviene anche il vicesindaco, Valentina Fietta: “Su questa importante questione – afferma - chiediamo sia convocata una Conferenza dei servizi con la Regione del Veneto, la Provincia di Vicenza, Vi.Abilità, SIS Scpa, i Comuni confinanti, i rappresentanti delle categorie economiche ed il Comune di Mussolente, per trovare costruttivamente una soluzione concordata. Diversamente, non escludiamo di porre in essere le azioni legali affinché il problema venga risolto e venga scongiurato il rischio che la frazione di Casoni possa essere gravemente penalizzata”.

Si fa presente, per avvalorare ancor più l’importanza di questa richiesta, che la zona della frazione di Casoni che dovrebbe essere interessata al passaggio del traffico pesante, porterebbe alla “morte” del paese dove attualmente sono presenti, lungo quel tratto di strada, moltissime attività commerciali, oltre alle scuole elementari e dell'infanzia, alla chiesa parrocchiale, al Centro aggregativo di giovani e a molto altro ancora.

 

nr. 05 anno XXIII del 10 febbraio 2018

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