NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
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Sindaci a caccia del bis, cinque su sei

Nelle amministrative 2018 i primi cittadini di Bolzano Vicentino, Chiampo, Quinto, Recoaro e Rossano si ricandidano

di L.P.

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Sindaci a caccia del bis, cinque su sei

COMUNE

ABITANTI   ATTUALE SINDACO    COALIZIONE    ANNO DI ELEZIONE 

 Barbarano-Mossano   Nuovo comune nato dalla fusione dopo il referendum   

 (4.594 + 1.784 = 6.378)   Attuale commissario prefettizio: Francesca Galla     
 Bolzano Vicentino  6.509    Daniele Galvan    Civica L'Altra Bolzano per tutti    Eletto nel 2013 
 Castelgomberto  6.098    Lorenzo Dal Toso    Civica Il Tuo Paese Eletto    nel 2008, rieletto nel 2013 
 Chiampo  12.859    Matteo Macilotti     Civica Nuova Chiampo    Eletto nel 2013 
 Enego  1.825     Fosco Cappellari    Civica Insieme per Enego    Eletto nel 2013 
 Marostica  13.783     Comune commissariato dal 4 gennaio 2018 - Attuale commissario prefettizio: Renata Carletti      
 Quinto Vicentino  5.694     Renzo Segato    Civica Viviamo Quinto Insieme    Eletto nel 2013 
 Recoaro Terme  6.764     Giovanni Ceola     Civica Insieme per Recoaro Terme    Eletto nel 2013 
 Rossano Veneto  7.922    Morena Martini    Civica Insieme per Rossano    Eletta nel 2013 
 Vicenza  111.500    Achille Variati    Udc, Pd e civica Variati Sindaco    Eletto nel 2008, rieletto nel 2013 

 

 

Cinque su sei. Sono i sindaci della provincia di Vicenza che, eletti nel 2013, hanno la possibilità, a termine di legge, di ricandidarsi in vista delle amministrative che si terranno a fine maggio. Nelle ultime settimane, alcuni di loro proprio in questi ultimi giorni, i primi cittadini di Bolzano Vicentino, Chiampo, Quinto Vicentino, Recoaro Terme e Rossano Veneto hanno annunciato la loro volontà di ricandidarsi e quindi poter restare alla guida del loro comune, come fatto nell'ultimo quinquennio. Unico che ha deciso di non candidarsi è il primo cittadino di Enego, Fosco Cappellari, che al momento dell'elezione 5 anni fa aveva annunciato l'intenzione di fare un solo mandato ed è stato di parola. «La mia decisione è definita, non tornerò indietro, la mia era stata una promessa che voglio mantenere», ha dichiarato Cappellari al portale www.ladomenicadivicenza.it

 

La nuova sfida di Galvan (Bolzano Vicentino), Macilotti (Chiampo), Segato (Quinto), Ceola (Recoaro) e della Martini (Rossano)

Sono dunque cinque i sindaci vicentini, alla conclusione del loro primo mandato, che hanno annunciato la loro candidatura in vista delle amministrative in programma tra circa due mesi: una nuova sfida che attende Daniele Galvan (Bolzano Vicentino), Matteo Macilotti (Chiampo), Fosco Cappellari (Enego), Renzo Segato (Quinto Vicentino), Giovanni Ceola (Recoaro Terme) e Morena Martini (Rossano Veneto), quest'ultima ex assessore in Provincia, dove ha ricoperto anche il ruolo di vicepresidente. Tutti loro partono dalla convinzione che dopo il primo mandato, la possibile riconferma - ma attenzione, diversi di loro troveranno "avversari" molto agguerriti - servirà per portare avanti il lavoro e i progetti portati avanti dal 2013 in poi. I cinque sindaci in questione, come precisato nella tabella qui sopra, sono alla guida di altrettanti liste civiche, che per buona parte saranno riproposte anche nel nome. Alcuni di loro, come Galvan e Macilotti, hanno già annunciato la conferma in blocco della loro Giunta, sotto lo slogan di "squadra che vince non si cambia", mentre tra gli altri proprio Morena Martini ha già annunciato che cambierà il nome della propria lista civica (non si chiamerà più "Insieme per Rossano") e probabilmente anche alcuni componenti della Giunta, pur non sbilanciandosi in tal senso sui nomi. Volti nuovi in lista sono stati annunciati anche dal sindaco di Quinto Vicentino Segato.

 

"Addio" obbligato per Variati (Vicenza) e Dal Toso (Castelgomberto). A Marostica potrebbe rivedersi l'ex sindaco Scettro, due sindaci nel post-commissario prefettizio

Sindaci a caccia del bis, cinque su sei (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Alle amministrative 2018 non possono invece ricandidarsi i sindaci di Vicenza e Castelgomberto, rispettivamente Achille Variati e Lorenzo Dal Toso, entrambi eletti una prima volta nel 2008 e poi rieletti nel 2013. Nelle prossime amministrative saranno dieci i comuni del Vicentino al voto: oltre agli otto già ricordati la lista è completata da due comuni attualmente guidati da commissari prefettizi (due donne) ma con storie diametralmente opposte.

Il primo caso riguarda il nuovo comune denominato Barbarano-Mossano, nato dalla fusione dei due centri dell'area berica dopo il referendum in cui i cittadini si sono espressi favorevolmente e dallo scorso 1 marzo guidato dal commissario prefettizio Francesca Galla. Il secondo caso riguarda Marostica, commissariato il 4 gennaio scorso e da allora guidato dal commissario prefettizio Renata Carletti: proprio nella "città degli scacchi" (che dopo Vicenza è quella con il maggior numero di abitanti tra i comuni al voto) tra i possibili protagonisti della prossima campagna elettorale (non necessariamente come candidato sindaco) potrebbe rivedersi Gianni Scettro, già sindaco marosticense, che è stato fra i consiglieri dimissionari che nei primi giorni di gennaio scorso hanno in qualche modo decretato la fine anticipata della legislatura di Marica Dalla Valle, primo cittadino che era stata eletta nel 2013 e che quindi era a sua volta in scadenza a maggio.

 

Eventuale ballottaggio solo nel capoluogo berico, due settimane dopo il voto. Come alle politiche si voterà esclusivamente alla domenica

Come evidenzia la tabella in alto riferita al numero degli abitanti emerge che potrà esserci il ballottaggio con i primi due candidati eletti (previsto due settimane dopo il primo voto) solamente a Vicenza, visto che nessun altro dei comune supera i 15 mila abitanti. Tra le novità delle amministrative 2018, oltre alla fine del doppio giorno per votare (stop al voto quindi di lunedì, così come avvenuto per le politiche), la data unica per tutti i comuni, con la sola eccezione delle elezioni comunali nel Friuli Venezia Giulia, previste domenica 29 aprile in concomitanza con le elezioni regionali.

Alla fine saranno 798 i comuni italiani (di cui 596 appartenenti a regioni ordinarie e 202 a regioni a statuto speciale) chiamati al voto per le comunali. Tra questi c'è un capoluogo di regione (Ancona, nelle Marche) insieme ad altri 20 capoluoghi di provincia: in ordine alfabetico sono Avellino, Barletta, Brescia, Brindisi, Catania, Imperia, Massa, Messina, Pisa, Ragusa, Siena, Siracusa, Sondrio, Teramo, Terni, Trapani, Treviso, Udine, Vicenza e Viterbo. Di queste sono sette le città con più di 100 mila abitanti che si recheranno alle urne, precisamente Ancona, Brescia, Catania, Messina, Siracusa, Terni e Vicenza. I due comuni più piccoli sono entrambi in provincia di Cuneo, Castelmagno (62 abitanti) e Bergolo (68 abitanti). Per quanto riguarda il Veneto al voto saranno chiamati 47 comuni complessivamente, tra cui come detto i capoluoghi Vicenza e Treviso: nell'ordine 11 in provincia di Padova, 10 in quella di Vicenza, 9 nel Trevigiano, 6 nel Veronese, 4 nel Veneziano e nel Bellunese, infine 3 in provincia di Rovigo.

 

nr. 11 anno XXIII del 24 marzo 2018

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