NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
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Giallo Storico
"Il segreto dei Lanze"

di Alessandro Scandale
a.scandale@gmail.com

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Giallo Storico<br>
"Il segreto dei Lanze"

Com'è nato il suo interesse per la storia e perché ha scelto questo genere letterario?

Giallo Storico<br>"Il segreto dei Lanze" (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)"Era nato già alle elementari, è stato alimentato da foto, documenti e oggetti dei miei avi conservati dai nonni, ma è cresciuto dopo aver ascoltato i racconti di mio padre, ispiratore di tutto questo. Da allora ho iniziato a fare ricerche per ricostruire il passato della famiglia e la storia è diventata parte integrante della mia vita. Dai documenti trovati sul ramo di una bisnonna, Virginia Malenza, presso l’Archivio di Stato di Verona, e da una leggenda raccontata in famiglia, è nata l’idea per un romanzo giallo. Un suo avo, che era un merzaro - commerciante ambulante - aveva creato in pochi anni un impero e ciò ha fatto nascere in me delle domande alle quali ho provato a dare risposte verosimili di mia invenzione".

Qual è il legame della sua famiglia di origine con i luoghi descritti nel romanzo?

"Il ramo della mia famiglia al quale mi sono ispirato per il romanzo, i Malenza pocanzi nominati, risiedeva proprio in Verona e a Sommacampagna tra la metà del Seicento e la fine dell’Ottocento. Molte delle abitazioni e dei terreni di campagna nominati durante la narrazione erano di loro proprietà. Anche alcuni dei documenti che si incontrano nella lettura del romanzo - testamenti, processi, denunce dei redditi - sono stati ispirati da veri atti che riguardano la famiglia Malenza. Venezia l’ho inserita perché ho dei cugini che vi abitano attualmente".

Per scrivere il libro ha fatto molta strada e molte ricerche: cosa le ha dato questo "viaggio"?

Giallo Storico<br>"Il segreto dei Lanze" (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)"Mi ha dato la possibilità di passare molte giornate con mio padre che mi seguiva in archivio; di creare un forte legame con i mie avi e un profondo rispetto per le mie origini; di conoscere aspetti della storia a me sconosciuti, come le “Pasque veronesi”, episodio che ha decretato la fine della Repubblica di Venezia e che nei testi scolastici non è nemmeno nominato. Mi ha insegnato che nel passato le persone credevano più di ora in valori come la parola data, il rispetto, il sacrificio. Grazie alla costruzione dell’albero genealogico, mi ha permesso di conoscere persone stupende che, forse per il solo fatto di avere in parte il mio stesso sangue, mi hanno accolto nelle loro case. Non ultimo, ho scoperto la passione per la scrittura".

Lei è anche un musicista, si devono a questo le citazioni di brani classici nella trama del libro?

"Certo che sì. Suono il violino da molti anni, amo la musica classica e credo che renda più leggera la narrazione della storia, così come la nostra vita. Oltretutto durante le ricerche sono venuto in possesso di uno strumento che era di un fratello di mio bisnonno Giuseppe, strumento di poco valore economico, ma di grande valore affettivo, che ho fatto restaurare. Un cugino che vive a Venezia, Andrea, lo custodiva da molti anni e quando ha saputo che io suonavo ha voluto regalarmelo affinché tornasse a vivere, restando in famiglia".

Cinema e letteratura attingono spesso al passato: perché al pubblico piace questo genere?

Giallo Storico<br>"Il segreto dei Lanze" (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)"Credo che in tanti siano affascinati dal mistero che racchiude dentro di sé il passato e che si rendano conto che col tempo si è perso qualcosa; che la vita, se pur dura, una volta era più ricca di sentimenti autentici e che ciò che chiamiamo progresso ha cambiato le nostre priorità. Penso anche che in fondo sentiamo la necessità di conoscere le nostre origini, anche se poi pochi hanno la costanza, il tempo e la possibilità di farlo. Io ho percorso quasi 20.000 chilometri tra archivi parrocchiali, curie vescovili, archivi di stato. Non è stata una passeggiata, ma tutto questo mi ha dato grandi soddisfazioni e ho avuto l’opportunità di imparare molte cose, divertendomi".

 

Stefano Giuseppe Ramazzotto nasce a Schio nel 1969. Per hobby suona il violino e fin da ragazzo è affascinato dalla storia e dalla letteratura. Nel 2008, incuriosito dai racconti del padre a proposito alla sua infanzia e da alcune storie che narrano del passato della famiglia, inizia a scavare tra archivi parrocchiali e di Stato alla ricerca delle proprie origini. Da ciò nascono due stampe a carattere privato, Ricordi e Cronache dal passato, che raccolgono racconti, foto e documenti antichi che riguardano i suoi avi. In seguito decide di provare a romanzare la storia della famiglia scrivendo Il Viaggio. In quest’ultimo, a partire dal Seicento e fino ad arrivare al Novecento, alterna le vicende, in parte reali e in parte inventate, che vedono protagonisti tre rami della famiglia. Uno di essi con un passato di oltre duecento anni tra Verona, Sommacampagna e Vigasio. In seguito, da una leggenda tramandata in famiglia per via orale e da alcuni fascicoli consultati durante le ricerche presso l’Archivio di Stato di Verona, nasce l’idea per Il segreto dei Lanze.

 

nr. 16 anno XXIII del 29 aprile 2018

Giallo Storico<br>"Il segreto dei Lanze" (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)



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