NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
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Grazia Varisco - Lesley Foxcroft

Associazione Culturale Villa Pisani Contemporary Art
Progetto Arte Contemporanea a Villa Pisani
Edizione 2018
Bagnolo di Lonigo - Via Risaie, 1
Chiude il 10 novembre 2018
Inaugurazione 21 giugno alle ore 18.30

di Maria Lucia Ferraguti

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Grazia Varisco - Lesley Foxcroft

Cogliere lo spazio palladiano, captarne la magia e lasciare all’intuizione il compito di interpretare attraverso le opere la bellezza dell’architettura può apparire simile ad un dialogo che prende vita nelle opere di Grazia Varisco (Milano, 1937) e Lesley Foxcroft (Sheffield, 1949).

Grazia Varisco - Lesley Foxcroft (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)L’occasione la offre “L’ottava edizione di Arte Contemporanea a Villa Pisani”, il capolavoro giovanile di Andrea Palladio, (1542) che promuove nelle artiste il creare a opere inedite a Bagnolo di Lonigo nel fine di creare un dialogo tra la villa e il parco. Il progetto, avviato nel 2007 da Manuela Bedeschi e Carlo Bonetti, proprietari della Villa, è coordinato da Luca Massimo Barbero, curato da Francesca Pola, ed è realizzato dall’Associazione Villa Pisani Contemporary Art in collaborazione con A arte Invernizzi.

Nell’intento le artiste non dimenticano nel progetto la dimensione autentica della vita in Villa e nel parco e hanno scelto gli elementi interpretativi fondamentali per entrare in dialettica con la memoria architettonica e con le sue molteplici forme. Lesley Foxcroft trova la chiave nel salone primario della Villa principale e insiste su delle sculture lineari orizzontali poste sulle architravi delle porte che accentuano così la struttura architettonica dell’edificio palladiano e conducono all’avvio di promenade verso la sequenza delle stanze interne. Foxcroft nel parco moltiplica la presenza di un elemento geometrico di una forma a “L”, dal messaggio di semplicità funzionale, e lo dispone fino a suggerire una forma a cubo aperto ed attraversabile, scelta per il suo ricorrente uso negli arredi urbani. L’artista ha dichiarato di voler così “contenere lo spazio senza imporsi su di esso”, sottolineando quel dialogo tra ambiente e intervento artistico di tipo non invasivo, che connota anche l’architettura di Palladio.

Grazia Varisco - Lesley Foxcroft (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica) In uno degli spazi seminterrati, Foxcroft presenta infine una selezione di opere in diversi elementi, come a geometria di incrocio, realizzate a partire dal 1997, anno in cui ha esposto per la prima volta il suo lavoro in Italia. Da sempre l’artista lavora materiali semplici, d’uso quotidiano - il cartone, il MDF (Medium Density Fibreboard: fibra di legno assemblata industrialmente), la gomma industriale – tutti materiali elastici e duttili ai quali si aggiungono le proprietà di una grande possibilità lavorativa di una materia senza valenze simboliche o metaforiche estremamente malleabili nel rispondere agli intenti di questa esposizione. Le forme si posano sulle pareti e sul pavimento simili a nastri che si sovrappongono e scandiscono relazioni spaziali senza occuparlo con la loro plasticità. Essenzialità, rigore e razionalità sono tutti elementi di relazione attiva con lo spazio palladiano di Villa Pisani, che è così attraversato e percorso da queste presenze che non lo occupano retoricamente come monumenti, ma ne sottolineano, con agilità e nitore, possibili traiettorie e percorrenze.

Interpretano il rapporto tra l’architettura palladiana e l’ambiente che la circonda, attraverso due scelte ideative gli interventi di Grazia Varisco (1937, Milano) progettati per questo evento. Un inserimento felice è la superficie specchiante che cattura la luce naturale e il movimento del cielo collocato sui corpi inclinati della scalinata posteriore. Risveglia, in chi osserva, lo sguardo che così assorbe sul percorso del tragitto la fusione tra la luminosità esterna, il cielo, la prospettiva verso l’interna della Villa e quella del parco: un certo numero di informazioni visive che allargano la comunicazione fra edificio e natura e la dilatano attraverso alcune lastre specchianti distribuite sull’erba, che segnano un percorso di luminosità ambientale verso la cantina espositiva. Elementi come il tempo e la luce, che già dalla fine degli anni Cinquanta caratterizzano il lavoro di Varisco, trovano nuova declinazione nel percorso concepito per Villa Pisani: come nell’architettura di Palladio, a fare la differenza e a costituire l’unicità irripetibile dell’esperienza artistica, sono qui per Varisco la presenza e il comportamento umano e la relazione che le coordinate geometriche e luminose assumono nel dialogo effettivo con l’ambiente, nella dimensione reale ed esistenziale.

Grazia Varisco - Lesley Foxcroft (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Più in là nel parco una grande scultura è realizzata con l’impiego di due lastre verticali in acciaio corten, affiancate ma non allineate tra loro, che delineano una sorta di corridoio a cielo aperto: nel restringersi culmina in una risonanza specchiante sul fondo. L’opera nella sua impossibile percorrenza, volutamente precisa lo spazio, indica il legame tra la terra e lo spazio nell’effetto di una stanza che si riduce. Nello spazio del grandioso salone della Villa entra una grande installazione formata da tre elementi nelle quali si intersecano tre colori diversi bianco, nero e grigio. Appartiene alla tipologia degli Gnomoni: una sorta di meridiana concettuale ed esperienziale in cui, grazie alla piegatura inattesa della struttura geometrica, l’ombra materializza il trascorrere del tempo. Altri Gnomoni scandiscono lo spazio nel seminterrato della cantina fino a condurre ai Quadri comunicanti,che ripropongono in modo ancora differente il tema del vuoto e della superficie specchiante, in questo caso disturbata da intenzionali interferenze, come elemento di lettura e modificazione dello spazio.

Progetto coordinato da Luca Massimo Barbero. A cura di Francesca Pola.

La mostra è corredata da due cataloghi personali in versione italiana e inglese editi dall’Associazione Culturale Villa Pisani Contemporary Art e contenenti testi critici e notizie Bio-Bibliografiche sugli Artisti.





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