NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
google
  • Newsletter Iscriviti!
 
 

Hanno ucciso l’orsa

di Alessandro Scandale
a.scandale@gmail.com

facebookStampa la pagina invia la pagina

Hanno ucciso l’orsa

Perché secondo lei l'uccisione di un'orsa è un fatto così grave?

Hanno ucciso l’orsa (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)"Perché non è stato un atto di bracconaggio che, s’intende, sarebbe un fatto gravissimo a sua volta, ma è stata una istituzione, con un atto assolutamente legale, a decretare l’uccisione dell’orsa. Questo significa che, essendo l’istituzione un’espressione della società, siamo stati tutti noi a uccidere l’orsa, consapevoli o meno. Questo, secondo me, è un fatto molto grave".

È stato difficile per lei immedesimarsi nell’istituzione che ne ha decretato la morte e nell’uomo in divisa che le ha sparato?

"No, perché da molti anni seguo i progetti che riguardano le specie orso e lupo. Fin dall’inizio ho studiato e osservato con molta attenzione le reazioni delle persone a queste novità, che poi tanto novità non sono visto che l’orso e il lupo erano presenti in epoca storica nei nostri territori. Comunque ho avuto modo di riflettere sulle prese di posizione che caratterizzano i diversi punti di vista: naturalisti, cacciatori, allevatori, operatori turistici e persone comuni. Le manifestazioni di protesta, di approvazione o di preoccupazione, espresse tramite i mezzi d’informazione, mirano ovviamente a provocare una reazione delle istituzioni al fine di ricevere risposte a seconda degli interessi di ciascuno. Immedesimarmi quindi nell’istituzione o nell’operatore in divisa, che mette in atto in provvedimenti, mi è venuto abbastanza naturale".

Hanno ucciso l’orsa (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Perché secondo lei oggi l'uomo non sa convivere con altre specie animali, soprattutto quelle più selvatiche?

"Perché, grazie alla sua intelligenza e alle sua capacità tecniche, negli ultimi secoli l’uomo è riuscito a trasformare fisicamente il pianeta Terra, eliminando tutto ciò che gli dava fastidio e sviluppando ciò che gli andava a genio per realizzare la sua mania di onnipotenza. Così facendo ha cancellato fisicamente tutte le specie che disturbavano la sua attività. In tempi relativamente recenti l’uomo si è però reso conto che l’evoluzione era stata più intelligente di lui e che la ricchezza di biodiversità è un aspetto irrinunciabile per la salvezza del pianeta. È quindi cominciato un processo inverso finalizzato alla tutela della Natura, ma nel frattempo gli esseri umani si sono abituali alla totale assenza di animali che potrebbero in qualche modo interagire con lui".

Da cosa nasce questa grande paura per gli animali selvaggi?

"La paura è un’emozione che serve a evitare i pericoli, a produrre una reazione che modifica il comportamento per salvarci la vita. Con l’aumentare del tempo che si passa convivendo con un certo pericolo, la paura tende a diminuire trasformandosi in sana prudenza. L’intensità della paura sembra essere cioè inversamente proporzionale all’abitudine,altrimenti diventerebbe una fonte di ansia insopportabile. L’uomo moderno ha superato questo limite e si è assuefatto ai pericoli dell’ambiente urbano, tanto da convivere pacificamente con l’idea di morire di tumore per le sostanze tossiche che ingerisce e respira o per un incidente stradale. Lo stesso uomo è invece terrorizzato all’idea di incontrare un animale selvatico anche innocuo, perché non fa più parte del suo mondo".

Che cosa dovrebbe insegnarci questa uccisione? C'è un messaggio?

Hanno ucciso l’orsa (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)"Questa uccisione rende palese che la nostra razionalità deve fare ancora molta strada, nel senso che se da una parte siamo tutti più o meno d’accordo sul fatto che la biodiversità è un valore comune, dall’altra dobbiamo ancora trovare un accordo per realizzare la sua tutela attraverso la protezione di specie animali che potrebbero anche creare qualche fastidio".

Lei ha vissuto una vita immerso nella natura e tra gli animali... cosa si sente di dire a quelli che non sanno e che sparano sentenze?

"Credo che, al di fuori delle discussioni del bar durante le quali chiunque può dire ciò che vuole, si dovrebbero sempre affidare le decisioni tecniche alle istituzioni preposte. Sono sempre i medici a decidere la terapia per una determinata malattia, non sono certo i passanti o gli ospiti dei programmi televisivi; non si capisce perché quando si parla di fauna selvatica, in questo caso di orsi, non debbano essere i biologi a indicare la strada giusta da seguire. Spesso qualcuno, che non sa nulla di questi temi, propone a gran voce soluzioni assurde e irrealizzabili solo per farsi notare; però in questo modo fomenta l’opinione pubblica verso direzioni impraticabili, rispetto alle norme vigenti. Tutto ciò crea correnti di opinione, di ingiustificato terrore e di protesta che, in qualche caso, arrivano a forzare la mano dell’Istituzione. Pertanto penso che, questo qualcuno, quando non sa quello che dice, farebbe meglio a starsene zitto".

 

nr. 33 anno XXIII del 22 settembre 2018

Hanno ucciso l’orsa (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)

« ritorna

Come installare l'app
nel tuo smartphone
o tablet

Guarda il video per
Android    Apple® IOS®
- P.I. 01261960247
Engineered SITEngine by Telemar