È stata inaugurata nell’ambito della 71° edizione del Ciclo di Spettacoli Classici al Teatro Olimpico di Vicenza, la mostra/spettacolo “TADEUSZ KANTOR. Crepino gli artisti”.
L’immagine della “Classe morta”, che ruota attorno all’omonima partitura, appare rappresentativa dell’esperienza teatrale di Kantor. Gli invecchiati alunni di una scuola austro- ungarica portano sui banchi gli spettrali manichini di cera, raffiguranti se stessi da bambini. Interpretano tragicamente la loro immagine nello straziante tentativo di unificare il presente con il passato. Lo scatto, fissato nel tempo della loro infanzia, appare ingiallito nei malinconici toni del datato color seppia.
La mostra/spettacolo a cura di Lech Stangret unisce bozzetti, grafici, disegni originali, foto, documentazione in video e testimonianze di alcuni attori del suo gruppo teatrale Cricot 2 sulla base di rappresentazioni teatrali della Fondazione Tadeusz Kantor, accompagnati da un breve ciclo di incontri con critici, studiosi ed attori protagonisti.
Tadeusz Kantor (1915-1990) regista, teorico, pittore e scenografo, è stato uno degli artisti più originali e incisivi del Novecento, cui si deve l’innovazione più significativa nell’ambito del teatro per la sua contaminazione con le arti visive, la musica e la danza.
Kantor ha realizzato con la sua compagnia Cricot 2 spettacoli come La classe morta del 1975 e nel 1985 Crepino gli artisti, da cui prende il titolo la mostra.