Nello stile grandioso, le tele dalle ampie misure riportano in pittura l’apparizione di figure mitologiche e l’idea di classicità di Annamaria Trevisan. Dipinge guardando le figure mentre appaiono lentamente senza seguire un’immagine iniziale, un abbozzo di progetto per farle entrare modellandole con eleganza fino a condurle ad un livello di verità, respiranti in un vuoto dal valore compositivo. E la pittura recupera l’abilità della mano dei suoi affreschi, quella scioltezza del tratto e l’ariosità misteriosa del bianco raffinato nei dipinti monocromi e nelle velature. Le figure nelle scene isolate o in plastici gruppi raccontano tramite la bellezza dei volti e dei corpi, con un’intensità che coinvolge, il loro destino. Complice è l’anatomia, l’intensità dei volti e dello sguardo, il fascino di poter ricondurre ad epoche trascorse dove la figura umana raggiungeva nei dipinti la perfezione.
“Non rinuncio quindi alla figura e il mio riferimento iconografico è rivolto ai maestri del rinascimento e del manierismo. Nell'analisi di questi periodi, indago l'espressività dei corpi, delle posture, la loro carica eloquenza comunicativa e sentimentale. Lavoro su questa espressività operando una sintesi con pennellate essenziali, eredi della lumeggiatura veneta, che si avvalgono di una gestualità immediata e che diventano pittura solo di luce o solo di ombre” scrive Trevisan. Le Veneri, Dafne e Apollo, Adamo e Eva assumono il rilievo di una “splendida evidenza”del passato nel condurre alla sensibilità del contemporaneo: il volto di Susanna risalta, simile ad una sequenza cinematografica e a scatti fotografici, che disposti sulla tela, la rendono un’icona dell’attualità; elementi geometrici monocromi scandiscono, annunciandolo, il mutare percettivo dell’ombra e della luminosità. Si segnalano per la ricchezza e il valore del curriculum espositivo, solo le ultime mostre dell’artista: Villa Pojana – Pojana Maggiore –Vicenza, Basilica di San Carlo al Corso, Milano, Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri, Roma, Complesso Monumentale San Silvestro – Vicenza, Galleria Ca’ D'Oro –Roma.