Vi sono mostre rare e di valore che conducono al tema della trascendenza. Mariaberica de Buzzaccarini per consapevolezza culturale sceglie per la mostra il lungo titolo Colui che cerca non smetta di cercare, fino a quando non avrà trovato. Quando avrà trovato sarà turbato, sarà meravigliato. E quando sarà stato meravigliato regnerà sul Tutto". (dal Vangelo di Tommaso). Si pone accanto agli artisti che in epoche diverse hanno ricercato un’esistenza più elevata, lontani dal materialismo avvicinandosi al pensiero orientale, alle idee di Steiner, alle teorie ermetiche e rosacrociane.
Accanto agli ideali e ai sentimenti si trovano l’amore per il creato, il richiamo alla perfezione interiore e il senso di partecipazione per l’umanità. Le forme sono volutamente semplificate, mentre i colori corrispondono ad un livello di soggettività tale da manifestare il desiderio di unificarsi con l’universo. Da qui la fusione dell’uomo con gli elementi naturali attraverso la musica evolve in atmosfera nell’unità dell’acqua con il cielo nei dipinti marini, mentre il dominare dell’unico color blu conduce, simbolicamente, alla spiritualità. Visionario appare il viaggio di alcune figure senza peso entro bolle verso un ideale comune. Ancora quando Buzzaccarini, per esempio li riprende per riportarli nella dimensione filologica al percorso dell’umanità sulla scia lasciata della figura storica, del profeta e simbolo Giosuè. I diversi indirizzi culturali conducono all’immagine-icona dell’uomo vitruviano. Il colore alleggerito e lieve si ammorbidisce nella figura di un bimbo vitruviano al quale, pare, Buzzaccarini consegna in pittura, il suo messaggio per una nuova era spirituale.
Sabato 24 novembre alle ore 17 presentazione del libro Religioni Contro – Millenni di mistificazioni e inganni- di Peter Disertori.