NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
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Nel grembo del mare

di Alessandro Scandale
a.scandale@gmail.com

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Frigotto

Perché ha scelto di fare un libro illustrato per un tema così difficile e spinoso?

Frigotto (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)"Avevo la necessità di rivolgermi soprattutto ai bambini. Attraverso Nel grembo del mare vorrei che essi acquisissero la consapevolezza del fatto che, solo lo scorso anno, oltre 400 loro coetanei sono morti nel tentativo di compiere il viaggio sulla rotta del Mediterraneo centrale e che circa 50 milioni nel mondo stanno compiendo un percorso migratorio. Non si può guardare dall’altra parte facendo finta di non sapere che tantissimi bambini rischiano ogni anno le loro vite per raggiungere l’Europa perché non si attuano per loro percorsi migratori sicuri".

Il libro si rivolge agli studenti, ma anche agli adulti. Che messaggio si sente di dare a questi e a quelli?

"È un albo con il quale voglio dare voce ai tantissimi bambini che muoiono nel tentativo di emigrare verso un mondo migliore. Nel mio libro il protagonista ce la fa: comincia una nuova vita. Ma non ce la fanno tanti, troppi corpicini che non respirano più, non si muovono, esposti all’interminabile risacca del mare. Dovremmo dare un volto e un nome a quei corpicini che potrebbero essere quelli dei nostri figli quando avevano la loro età. Dovremmo mantenere la capacità di vedere non nell’assenza di volti e di nomi, ma nella presenza di quei piccoli posati sulla spiaggia come detriti una tragedia epocale. Quei bambini, che si fanno prendere per mano affidandosi ai loro genitori e muoiono, interrogano le coscienze di ognuno di noi. È un testo sull’accoglienza, sul rispetto della diversità che significa saper vedere, al di là delle sovrastrutture esteriori, l’identità basilare della natura umana. Per dare maggior forza al mio messaggio ho anche realizzato un video, con il bravissimo Corrado Ceron. La colonna sonora è la canzone The light inside composta da un mio ex allievo Riccardo Tronca e interpretata dalla mia alunna Sofia Calderato".

Frigotto (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Com'è nata la collaborazione con l'illustratore Coppola?

"Mi ero imbattuto nelle splendide illustrazioni di Alessandro Coppola già ai tempi di Un emoji per amico, che poi però è diventato un romanzo. Per questo libro desideravo proprio questo tipo di illustrazioni: essenziali ma di grande pathos".

Il libro ha ottenuto il patrocinio dell’UNHCR...

"Un patrocinio importante e non semplice da ottenere: quello dell’Agenzia ONU per i Rifugiati. I compensi derivati dalla vendita del libro sono devoluti all’UNHCR. Istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel dicembre del 1950, da allora l’Agenzia ha aiutato più di 60 milioni di persone a ricostruire la propria vita. Per questo le sono stati assegnati due Premi Nobel per la Pace, il primo nel 1954, il secondo nel 1981".

Crede che la cultura e la letteratura siano un mezzo efficace per far crescere la consapevolezza nelle persone?

"Sono un mezzo indispensabile. Ecco perché la scuola rappresenta un’esperienza unica nel percorso educativo ed esercita un influsso decisivo sulle nuove generazioni e sulla società: da essa passano tutti i ragazzi che qui sono aiutati ad andare alla scoperta della vita e dei suoi valori. Oggi le nuove generazioni vivono una grave frantumazione delle identità e una mancanza di orientamento dovuti alla debolezza degli adulti e delle relazioni intergenerazionali, che sono sempre più sterili e inconsistenti. Si assiste ad un’eclissi dell’educazione e della cultura in quanto manca spesso nella società attuale la presenza di autentici educatori. È basilare far uscire i ragazzi da quella povertà culturale e spirituale che caratterizza il nostro tempo creando una condivisione di valori che consentano a ciascuno allievo di discernere il bene dal male, il giusto dall’ingiusto. Bisogna quindi costruire relazioni significative, sperimentare percorsi di continuità educativa tra famiglia, scuola e comunità, creare una filiera educativa sociale per formare, prevenire ed educare".

Frigotto (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Qual è la risposta dei lettori e dei ragazzi dopo aver letto il libro?

"Molto positiva. Mi dicono che ora hanno compreso meglio perché tanti loro coetanei lasciano ogni giorno tutto quello che hanno di più caro e intraprendono un lunghissimo viaggio - che non hanno deciso loro di fare, ma i propri genitori - pieno di pericoli, senza voltarsi mai indietro. Hanno capito questo loro cammino verso una speranza: quella di trovare un luogo dove vivere un po’ meglio".

Pier Paolo Frigotto, laureato in Lettere e in Giurisprudenza, per anni insegnante di materie letterarie e latino, è attualmente Dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Statale G. Parise di Arzignano e Montorso Vicentino e dell’Istituto Comprensivo Statale A. Frank di Montecchio Maggiore. Ha pubblicato diversi testi educativi per bambini e genitori. Alessandro Coppola, siciliano,fin da piccolo mostra una naturale attitudine per il disegno, una passione particolare per i cartoni animati e per i libri di fiabe. Dal 2013 fa parte dell’Associazione Illustratori Italiani. Organizza laboratori di disegno per bambini e ha pubblicato diversi libri e albi illustrati. Il suo motto è: “L’albo illustrato è la prima galleria d’arte che un bambino visita” (Kveta Pacovska).

 

nr. 40 anno XXIII del 10 novembre 2018

Frigotto (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)

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