NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
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Candidato bassanese si presenti!

Due domande a sette aspiranti ad un seggio nel consiglio regionale

di Gianni Celi

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Candidato bassanese si presenti!

Un'altra settimana ancora di campagna elettorale, dopo di che la risposta alle mille argomentazioni dei diversi candidati alle regionali, sparsi nelle diverse liste, spetterà agli elettori. Saranno loro i veri protagonisti della continuità o del cambiamento di un'azione di governo che vede una moltitudine di aspiranti amministratori.

Abbiamo voluto, con questa nostra breve inchiesta, sintetizzare l'opinione dei candidati più noti del Bassanese, ponendo due semplicissime domande.

Perché si è candidato/a, o ricandidato/a alle regionali?

Elena DonazzanElena Donazzan (PdL): Mi ricandido perché ho fatto per cinque anni l'assessore regionale e penso di averlo fatto bene, certamente l'ho fatto sapendo di averci messo tutto l'impegno possibile e da questo punto di vista ho la coscienza apposto. Quindi voglio pormi di fronte al giudizio del mio elettorato, in generale, e della mia terra, in particolare.

Antonio Pasinato (PdL): Ho scelto di candidarmi anzitutto per mettere a disposizione la mia esperienza al fine di contribuire a risolvere i problemi che riguardano il Bassanese ed il Vicentino e poi per ridare peso politico ad una zona e ad una provincia che negli ultimi anni sono andate in sofferenza sotto questo aspetto.

Massimo RonchiMassimo Ronchi (Lega Nord-Liga Veneta): Mi candido perché ho avuto un'indicazione forte da parte della Circoscrizione della Lega Nord di Bassano. Non è stato sufficiente però questo per me perché il secondo motivo che mi ha spinto ad accettare la candidatura è stato il verificare che su di me s'è registrata una convergenza di diversi sindaci ed amministratori locali del Bassanese, al di là della singola appartenenza politica. Mi sto accorgendo che il territorio soffre di marginalizzazione e che c'è il rischio che questa situazione si radicalizzi sempre più. Il terzo motivo per cui ho dato il mio assenso è stata la figura del candidato presidente. Fosse stato un altro al posto di Zaia probabilmente non avrei accettato. Avendolo conosciuto sono certo che ci sarà un cambio di marcia significativo in Regione, senza con questo criticare la gestione precedente.

Nicola Finco (Lega Nord -Liga Veneta): Ho scelto di farlo perché ritengo che vi sia la necessità di un rinnovamento anche all'interno del Consiglio regionale. La Lega è un esempio di questa ventata di gioventù che ha cambiato radicalmente il modo di fare politica e di amministrare. Se penso che Zaia alla mia età era già presidente della Provincia è piuttosto significativo come è significativo il fatto che si sia formata una nuova classe politica in erba da Tosi, alla Mara Bizzotto e a tanti altri. È pur vero che chi è in politica da venti, trent'anni ha più esperienza, ma c'è bisogno di una visione completamente nuova di proporsi con la gente. Mi candido poi anche perché il Bassanese è un territorio troppo bisfrattato con i servizi che chiudono (vedi la motorizzazione civile) o che si minaccia di chiudere (vedi il tribunale, le Poste ecc. ecc.).

Mauro BeraldinMauro Beraldin (PD): Ho accettato perché me lo hanno chiesto gli iscritti della zona, conscio anche del fatto che le idee del Partito Democratico siano le più idonee per dare al Veneto il futuro che si merita e quindi per portare a compimento quelle che sono le finalità più importanti anche a favore del nostro territorio.

Raffaele Grazia (Udc): Lo faccio per continuare nell'impegno profuso in questi dieci anni, prima come assessore regionale e poi come consigliere e per cercare di dare risposte ai nostri Comuni, al mondo associativo ed in particolare a quello del sociale. È un lavoro che ho sempre fatto con serietà e che ho sintetizzato in una pubblicazione a testimonianza della concretezza del mio agire.

Fulgenzio BontorinFulgenzio Bontorin (Adc - Veneto): Voglio fare tesoro dell'esperienza amministrativa fatta in Comune a Romano, come sindaco, ed in Provincia, come assessore, per poter rappresentare il mio territorio in sede legislativa regionale. Porto l'esperienza ideale di un democratico cristiano che vuole impegnarsi sul solco della dottrina sociale della Chiesa, con particolare attenzione alla famiglia, ai bambini, agli anziani ed ai meno abbienti e con un occhio di riguardo anche all'ambiente.

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