Sul percorso espositivo di un contenuto insieme di soli disegni, si delinea l’origine della creatività di Atanasio Soldati (Parma, 24 agosto 1896 – Parma, 27 agosto 1953) una delle figure artistiche di punta dell’astrattismo italiano. Le composizioni pari a schizzi e appunti che rappresentano la genesi per i futuri dipinti spiegano la personalità dell’artista e sono riconducibili ad un preciso tempo storico. In questi fogli entra, come traccia della vita, l’iniziale formazione di Soldati avvenuta con gli studi in architettura all’ Accademia delle Belle Arti di Parma.
I disegni nel tratto lieve ed affiorante dei progetti e degli appunti riflettono la misura del talento dell’artista e, negli anni ’40 anticipano i dipinti e richiamano, nell’intreccio delle linee, ad un magico attimo d’attesa, proprio di uno stato di transito e di passaggio. Per Soldati il disegno diventa pari ad urgenza espressiva verso nuove aperture a sempre più coinvolgenti e febbrili soluzioni, in particolar modo a Milano, nel 1925, quando per l’improvviso incontro con l’astrattismo, risolve il tratto geometrico –spaziale, d’origine architettonica, in soluzione figurative. Il preludio della futura personalità artistica avviene per l’incontro con Lucio Fontana, Fausto Melotti ed Osvaldo Licini, tutti coinvolti nel raggiungere esiti personali nell’astrattismo con l’adesione ai suoi principi teorici. Soldati a Parigi nel 1935 conosce Le Corbusier e Kandinsky appassionandosi sempre alla ricerca, anche all’attivismo dell’Associazione Abstraction-Création che promosse esposizioni internazionali dal 1931 al 1937. Lasciano traccia in Soldati l’influenza di Mondrian e di Van Doesburg e di Paul Klee. Egli ha eseguito molti disegni e progettato ancor più in un segno grafico, prima plastico e successivamente al seguito di forme geometriche. Diversamente i disegni degli anni ’40 rappresentano, per le suggestioni metafisiche vicine a Carrà, case semplificate in un segno sicuro, paesaggi in composizioni sintetiche per poi esprimersi in forme astratte, libere da motivi referenziali, nella costruzione di spazi e di composizioni geometriche.
In collaborazione con Bora Arte.