La mostra, raccolta e preziosa è uno spaccato su quell’attenzione che coinvolge la ricerca di collezionisti ed appassionati di Poesia Visiva e Concreta. Alcune opere arrivano dalla straordinaria Fondazione di Luigi Bonotto, altre da scambi, corrispondenze unite a testi di pregio dall’accurata traduzione, edizioni a tiratura limitata, ricerche “sul dire come molti poeti siano anche degli artisti”.
Il linguaggio di trasferire in un quadro una poesia, un testo letterario e porlo in risalto ha i suoi richiami nella notorietà di Cézanne, Chagall, Picasso, De Chirico e ancor prima una sua realtà nei lontani codici bizantini e in quelli miniati, per condurre alla scrittura di Rabelais e in quella di Tristram Shandy di Sterne fino ai Calligrammi di Apollinaire. Tra queste opere il nome di Edwin Morgan conduce all’attuale interesse italiano per la Scozia, al mondo della sua poesia ed al poeta che ha posto l’accento sul passaggio di una frase permutabile in altre parole, in poesie complesse, in un sonetto. I “geroglifici” di Adriano Spatola richiamano all’autentica amicizia tra il poeta e Tommaso Cascella, una sinergia ben presente in «7X11. La poesia degli artisti».
La mostra curata da Marco Fazzini (2010-2011), è un autentico gioiello nel portare visibilità alla fusione tra testo poetico e opera d’arte di settantasette artisti. Magdalo Mussio, uno fra i massimi esponenti della Poesia Visiva tra gli anni Sessanta e Settanta, è noto per unificare arte e cultura fra pittura, scrittura e poesia in collages, «lacerti di vissuto, brandelli di memoria, faville di cultura, schegge di passato». E tra colori che hanno coltivato l’unità tra poesia e immagine entra LawrenceFerlinghetti, poeta statunitense ben rappresentato nella mostra da tre opere. Ugualmente dal mondo americano è il poeta ed artista Emmett Williams legato alle poetiche del movimento Fluxus.
Una fusione linguistica tra parole e immagine conduce a Emilio Villa poeta inventore considerato l’autore italiano del Novecento forse il più eccentrico, il più “dislocato”; quindi entra l’opera del poeta dell’autenticità, sempre vitale dalle idee fantastiche ed immagini sognanti, il più che noto Tonino Guerra. Si uniscono in questo tragitto non cronologico alcune incisioni del pittore e scrittore Luigi Bartolini e le litografie dalle immagini dedicate ai tori del celebre artista andaluso Rafael Alberti. Ha scritto in italiano l’inglese Charles Tomlinson, artista e traduttore dell’ introduzione del Premio Nobel Octavio Paz nel 1990. La sensibilità poetica di Derek Walcott (insignito del premio Nobel per la letteratura nel 1992) entra nella luminosità delle marine dedicate ai luoghi nativi caraibici, visti dalla casa di St. Lucia.
Mostra a cura di Marco Fazzini.