NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
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Industriali Bassano:
Visentin nuovo presidente

Succede a Diego Carron alla guida per 4 anni

di Gianni Celi

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Cambio della guardia nel direttivo<br>dell’Assoc

Il raggruppamento bassanese dell’Associazione industriali vicentina ha cambiato regia essendo scaduto il termine dei quattro anni per il presidente Diego Caron. A sostituirlo è stato chiamato Andrea Visentin, già vice di Caron, azionista e membro del Consiglio di amministrazione della Mevis di Rosà.

Cambio della guardia nel direttivo<br>dell’Assoc (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Prima di sostenere, come vice, il mandato di Diego Caron, era stato consigliere del raggruppamento dal 2010 al 2012. Ad aiutarlo, nel Consiglio direttivo ora, per i prossimi quattro anni, saranno, oltre a Caron, nella qualità di Past President, Giovanni Battaglin (Battaglin G. costruzioni edili Srl), Alessandro Bordignon (Tecnoplast Srl), Giacomo Cera (Rigoni di Asiago), Romano Contin (Lino Manfrotto Spa),Alberto Favero (Baxi Spa), Francesco Fontana (Manifattura Fontana Spa), Simone Gnoato (Euromeccaninca Spa), Isabella Monti (Gruppo Cpe Srl), Carmen Poliero (Legor Group Spa), Marzio Xausa (Maroso Ivo Enzo Srl).
Diego Caron ha voluto salutare i rappresentanti dei 380 associati del raggruppamento, convocati a Villa Gioiagrande, sintetizzando l’impegno di questi quattro anni di presidenza. “Ho voluto distinguere le due fasce della nostra Associazione – ci spiega – La prima legata ai servizi a favore degli associati e la seconda rivolta all’invito di fare squadra, di conoscersi, di relazionarci fra imprenditori. Posso dire che questo obiettivo è stato raggiunto. Il testimone che lascio al mio successore è quello di creare una nuova struttura di associazionismo partendo dalle fondamenta. Più siano uniti fra noi ed anche con il concorso delle altre categorie economiche e di nostre associazioni contermini (vedi Cittadella e Padova) e più potremo incidere nelle scelte che verranno fate dagli amministratori del nostro territorio”.
Cambio della guardia nel direttivo<br>dell’Assoc (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)“Sia chiaro – continua Caron – A noi non interessano i colori di chi ci amministra, ma soltanto le decisioni che vengono prese. Noi vogliamo essere sempre più attrattivi come territorio e questo principalmente per i nostri figli e per i nostri nipoti. Dobbiamo guardare al futuro con serietà ed impegno”.
Sull’importanza di fare squadra ha posto l’accento, nel suo intervento, anche il nuovo presidente, Visentin, ma ha anche insistito molto sulla necessità di far decollare o di portare a compimento, opere viarie che si attendono da anni. Il riferimento è andato al nodo ormai pluridecennale di Carpanè lungo la statale Valsugana, all’attraversamento del centro di Rosà e alla superstrada Pedemontana. Uno spazio del suo intervento è stato riservato anche alla valenza del rapporto scuola-lavoro. “È determinante – ha sottolineato Visentin – rendere il Bassanese sempre più attrattivo in modo tale da richiamare turisti nel nostro territorio, ma anche personale specializzato, spesso penalizzato dalla carenza di infrastrutture”.
Non è mancato, infine, un cenno al tribunale, soppresso ormai da tempo. Proprio lo scorso anno il Comitato per l’istituzione del Tribunale della Pedemontana Veneta aveva presentato in municipio una proposta di ricorso alla Corte di giustizia dell’Unione europea, contro la chiusura del nostro tribunale. L’ultimo passo, al riguardo, vede nuovamente impegnato il Comitato stesso che, in questi giorni, si è rivolto al nuovo ministro di Grazie e giustizia, Alfonso Bonafede, per rilanciare la proposta di un ritorno degli uffici in città, specie tenuto conto che esiste una Cittadella della giustizia nuova di zecca ed inutilizzata che è costata la bellezza di oltre venti milioni di euro.
Si punta molto sulla riforma della geografia giudiziaria dopo la presa di posizione di molti altri enti locali che si sono visti scippare il tribunale secondo scelte non sempre appropriate, come il caso di Bassano privato della Cittadella di giustizia proprio quando si attendevano pochi mesi per la sua solenne inaugurazione.

 

nr. 24 anno XXIII del 23 giugno 2018

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