NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
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Progetto Pedemontana
"da rivedere"

Mussolente chiede alcune modifiche

di Gianni Celi

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Mussolente chiede di rivedere<br>il progetto del

Fa parlare sempre più, a livello politico, la superstrada Pedemontana Veneta e cioè quella infrastruttura che dovrebbe collegare Montecchio Maggiore con Spresiano per una lunghezza di oltre 94 chilometri, con pedaggio a pagamento. Il costo previsto per quest’opera supera i due miliardi e l’obiettivo da raggiungere è il collegamento di vari percorsi stradali esistenti con le autostrade A4 e A27, attraverso le province di Vicenza e Treviso. Il ministro alle infrastrutture, il pentastellato Danilo Toninelli non sembra proprio favorevole al completamento di questa arteria che ritiene di dubbia sostenibilità dal punto di vista economico. Pronta la risposta del governatore del Veneto Luca Zaia nel sostenere l’importanza di questa superstrada che attraverserà ben 36 Comuni e sarà interessata da quattordici caselli e agevolerà in modo particolare il traffico pesante lungo un asse ricco di attività industriali, artigianali e commerciali.

A proposito di Comuni ve n’è uno, nel nostro mandamento, che insiste da tempo nella necessità di modificare il progetto originario in una parte del proprio territorio. Stiamo parlando di Mussolente e la sua Amministrazione prosegue il suo attivissimo impegno nel cercare di contenere le conseguenze relative al tracciato della superstrada nel territorio comunale ed in particolare per quanto riguarda la costruzione del tunnel che dovrebbe passare sotto il giardino della famiglia Scotton e l’aumento del traffico pesante a Casoni, una volta aperto il casello a sud.

Per questo la scorsa settimana, in municipio a Mussolente, si è tenuto l’ennesimo incontro tra il sindaco, Cristiano Montagner, il capo ufficio tecnico del Comune, dott. Giancarlo Faresin, i tecnici della Sis nella persona dell’ing. Pasquale Dolgetta e del geometra Lucio Cerato, il responsabile di Vi.Abilità, Alberto Magnabosco e tre rappresentanti della famiglia Scotton.

Mussolente chiede di rivedere<br>il progetto del (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)“In quell’occasione – spiega il sindaco, Cristiano Montagner – abbiamo discusso e approfondito le possibili alternative per risolvere il problema della deviazione in via Cuccarollo, che si renderà necessaria per riuscire a costruire la galleria nel tratto interessato ai confini con Cassola-Marini. La riunione era ed è volta a contenere il più possibile i disagi per la popolazione di quel nucleo, oltre che per la famiglia Scotton che sarà, suo malgrado, penalizzata dalla costruzione della stessa galleria. Gli incontri fin qui svolti sono un tavolo di condivisione al fine di capire se fare una deviazione in via Mons. Cuccarollo oppure se interrompere il traffico per circa due o tre mesi”.

“L’impegno dell’Amministrazione comunale – conclude il primo cittadino - di concerto con Sis e Vi.Abilità, è volto a ridurre al minimo i disagi per gli Scotton stessi e per tutta la popolazione. In quella sede la Sis si è impegnata a produrre uno studio di massima per capire il flusso dei veicoli pesanti che transitano lungo la direttrice Casoni-Marini e a dicembre è previsto un nuovo incontro sia per approfondire questo studio, sia per capire che soluzione trovare e definire le tempistiche effettive”.

Sul fronte intercomunale e di logica di condivisione politica-strategica nel territorio tra le provincie di Vicenza e Treviso, invece, dopo il primo incontro avvenuto lo scorso maggio e promosso dal Comune di Romano d’Ezzelino e di Mussolente, all’inizio della settimana, nella sala consiliare della Provincia di Treviso, si è tenuto un nuovo incontro sul prolungamento della strada provinciale 308 Castelfranco Veneto – Pedemontana, al quale hanno preso parte i presidenti delle Province di Treviso e Vicenza, Stefano Marcon e Francesco Rucco, ed i rappresentanti dei Comuni delle due province interessate dal passaggio della Superstrada Pedemontana Veneta, compreso il sindaco di Mussolente , ma anche esponenti dei Comuni della Valbrenta interessati al problema perchè il futuro casello, a sud di Casoni, andrà a collegare la Pedemontana Veneta con la statale Valsugana.

Quell’incontro, di carattere interlocutorio, è valso a cominciare ad approfondire i possibili effetti del tracciato in questa delicata area e mitigarne le conseguenze dal punto di vista della viabilità collaterale. L’impegno del sindaco Montagner è di attirare l’attenzione di tutti gli amministratori delle varie aree toccati dal passaggio della superstrada, sulle difficoltà non di poco conto che, sia il Comune di Mussolente che quelli confinanti, dovranno affrontare con l’apertura dei tre svincoli tra Cassola e San Zenone-Spineda.



nr. 42 anno XXIII del 24 novembre 2018

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