NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
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“La Provincia? Aboliamola” È scontro all'interno del PD sul futuro di Palazzo Nievo

di Luca Faietti
faiettil@tvavicenza.it

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“La Provincia? Aboliamola” È scontro all'interno d

Laugelli: «Con un program“La Provincia? Aboliamola” È scontro all'interno d (Art. corrente, Pag. 3, Foto generica)ma, una coalizione ed un candidato forte. Un candidato che sappia portare avanti un’immagine e un significato diverso di questa provincia, diversa da quella che ha dato la Lega finora.
In quattro anni poi, sono cambiate tante cose, quasi inattese, e il momento politico attuale sta aprendo orizzonti interessanti e stimolanti. La gente ci aspetta, impaziente, e non possiamo più sbagliare. Sta a noi non sprecare neanche un centimetro di quello che il centro sinistra sta conquistando.
A livello provinciale poi, abbiamo assistito alla coalizione Lega-Pdl che ormai convive per inerzia e per comodo. Non c'è più un progetto che appassioni i Vicentini e anche Schneck appare stanco e consumato dalle lotte interne; si vede tensione e confusione. Chissà se correranno ognuno per conto proprio…se cosi fosse, gli scenari sarebbero davvero interessanti…Vedremo!».

Sarà un centrosinistra compatto a presentarsi alla partita elettorale del prossimo anno? E come mettere d'accordo Sel ed UDC? E siete possibilisti su accordi con Fli?

Quero: «Non ho la sfera di cristallo e non mi appassiona neppure molto il bricolage delle alleanze. Io spero che il Partito Democratico metta in campo una proposta programmatica forte e che riesca a coalizzare attorno ad essa l’alleanza più larga possibile. Senza ammucchiate e senza preclusioni preconcette, ma con una certezza: per qualsiasi alternativa al centrodestra, il Pd è il perno».

Scalabrin: «La Lega incomincia a deludere ed a stancare anche il suo stesso elettorato. E noi siamo nella condizione di mettere a disposizione idee e persone all’altezza di un buon governo provinciale.
“La Provincia? Aboliamola” È scontro all'interno d (Art. corrente, Pag. 3, Foto generica)Sono convinto che il centrosinistra sarà compatto. Esiste una consapevolezza diffusa e condivisa della gravità della situazione in cui versa anche la nostra provincia. I giovani non trovano il primo impiego, i lavori sono sempre più precari, le imprese che non lavorano con l’estero sono in grave affanno. Il futuro è tutto da ripensare e costruire. Non giochiamo su una scacchiera politica, giochiamo sul nostro futuro. E dobbiamo affrontare problemi concreti e difficili: lo faremo con chi condivide con noi la preoccupazione sulla gravità della situazione e ne condivide anche i rimedi».

Laugelli: «Il “cartello” delle alleanze deve essere raggiunto per tappe, ma nella chiarezza e trasparenza dei rapporti fin dall'inizio. Il Pd ha il grande incarico di creare consenso su un programma concreto e di alto respiro e su questo, sia il Segretario Ginato che il Direttivo, stanno lavorando.
Comunque sia, la politica delle alleanze dipenderà soprattutto da noi: anche alla luce delle esperienze recenti e passate, c’è la necessità di idee chiare.
Io poi, credo che, naturalmente, gli elettori di SEL e IdV si siano già uniti nelle urne di diverse città, ma è ancora prematuro parlare a livello provinciale di alleanze. Rispetto a Fli mi pare un’ipotesi poco realistica, anche se io personalmente ho apprezzato le grandi aperture sui temi dei diritti civili. Il grande lavoro lo dovrà fare il mio partito, che deve proporre obiettivi chiari, e su obiettivi chiari gli strumenti per raggiungerli potrebbero essere molteplici!
Io sono affascinata da questa rinascita e da questo desiderio di partecipazione della gente. Sta a noi capitalizzare l’entusiasmo e convogliarlo per un grande cambiamento!».

 

nr. 24 anno XVI del 25 giugno 2011

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