NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
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Da Tonezza a Montegalda sulle tracce di Fogazzaro

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Da Tonezza a Montegalda sulle tracce di Fogazzaro

Questa è una operazione che ne richiamerà altre, tra Colli Berici e Ostiglia/Treviso non c'è discontinuità nella possibilità di immaginare percorsi naturali tutti già tracciati...

VLADIMIRO_RIVA (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)VLADIMIRO RIVA- Fogazzaro non ha ottenuto il Nobel, ma mi auguro che questo cammino diventi a suo modo un Nobel per l'intuizione di chi lo ha pensato e costruito ma anche poi a tutti quelli che lo percorreranno e lo terranno come riferimento anche per investimenti diretti a ospitalità e accoglienza; così si crea e si ottiene turismo responsabile e sostenibile, adatto a un numero elevatissimo di potenziali utilizzatori, però anche adatto agli investimenti perché alla base ci sono sempre tutte le condizioni perché alla fine l'operazione sia un successo. Dopo di che possono nascere altre esperienze e i Colli Berici con l'Alta Via rappresentano già una idea: ci saranno difficoltà ma in prospettiva futura parliamo di una grande cosa. Lo abbiamo visto quando è arrivato il Giro d'Italia e tenendo presente che da quelle parti c'è anche il lago di Fimon. Il progetto che verrà deve anche distinguere tra traffico di gente che cammina e traffico di automobili, ancora fortemente prevalente in certe zone della provincia mentre sarebbe semplice arrivare ad una soluzione vera e buona per tutti.

I Colli Berici effettivamente sono una carta importante tutta da giocare: perfino con tutti gli errori di regia del Giro lo si è capito anche da quelle riprese...

ANDREA CEVESE- Sì, l'Alta Via è una idea da coltivare, tra l'altro la zona non è fortemente antropizzata, la natura è prevalente, gli spazi ci sono, i sentieri anche. Chiaro che lì gli interventi non sono facili e dovranno tenere conto di molto tempo e lavoro. Pensando all'offerta turistica per Vicenza credo che ci siano vie interessanti da seguire, basta trovare sponsor intelligenti come già sono spuntati. Certo che volevamo fare prima questo esperimento con il cammino Fogazzaro/Roi proprio per vederne le difficoltà. Ora le conosciamo e sono tutto sommato normali quando ci si interfaccia con tanti interlocutori diversi. Sappiamo molte cose in più e sappiamo anche come muoverci. Però un passo alla volta, naturalmente di volta in volta passando ad altro, come potrebbe essere il Cammino Mario Rigoni Stern dall'Accademia Olimpica ad Asiago e poi qualcosa dedicata a Renato Cevese e Guido Piovene. I Berici sono come una parte di Toscana senza nulla da invidiare, dove ci si rende conto di essere gratificati dalla natura e dalla ricchezza culturale rintracciabile praticamente dappertutto.

VLADIMIRO RIVA- Lasciatemi dire che c'è un mercato per questo tipo di turismo, senza auto e senza consumismo. La preparazione alla mostra di febbraio di Goldin la vorrei con l'accompagnamento dei paesaggi vicentini che sono bellissimi. Questo di oggi è il primo caso di un Cammino realizzato. Mi ricordo che il marchese Roi aveva donato la sua villa di Montegalda peraltro rifiutata dal Comune: una eredità culturale ancora visibile. Come per il caso di Renato Cevese che ha significato per Vicenza il Centro di architettura Palladio, l'associazione per leVille Venete, eccetera:grandi personaggi che facciamo rivivere tutti realizzando appunto questi percorsi perché è vero che l'eredità di questi uomini non è stata ancora raccolta. Ma l'idea che ne ho è quella di comunicare di più e spiegare a tutti con costi limitatissimi che cosa si vuole fare e come. Un sito internet ben preparato può produrre moltissimo come accade in questo caso con il sito dei Cammini Veneti dove si mischiano in maniera equilibrata una capacità tecnica e una passione smisurata per l'aspetto della natura vissuta come esperienza del cuore. Il Palladianesimo di Palladio non è stato sfruttato, il giorno in cui ci fosse il percorso di Renato Cevese dovremmo invitare tutti gli amministratori di tutte le città dove c'è qualcosa di palladiano perché capiscano l'importanza di quella parte di patrimonio che conservano ancora nel loro rispetto territorio. E comunque su 26 ville palladiane la bellezza di 16 sono a Vicenza e provincia. Tutto da sfruttare anche da punto di vista dell'immagine.

ANDREA_CEVESE (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)ANDREA CEVESE- Nel momento in cui Vicenza si presenta come sede di Cammini può effettivamente nascere un valore aggiunto che aggiunge qualcosa e propone anche nuove attività e possibili investimenti. Le eredità lasciate da alcuni uomini sono ben visibili anche perché le prospettive non ancora sfruttate sono davvero notevoli.

Le amministrazioni comunali si rendono conto di questa prospettiva che potrebbe coinvolgerli con grandi vantaggi anche per le loro casse?

PAOLA FRANCO- Per ora debbo dire che non se ne rendono conto, non hanno ancora la visione intera e occorre che ci siano nella stessa misura sia amministrazioni attente sia una qualità alta comunicazione; credo che il nostro sito ci aiuterà molto a far capire a tutti quale veicolo di marketing reale potrebbe essere rappresentato da tutto questo...

CHIARA FARESIN- Diciamo che negli aspetti del lavoro di Fogazzaro c'è anche quello più interessante del collegamento alla psicanalisi. Con il marketing non c'entra, naturalmente, ma ripercorrere i luoghi di Fogazzaro e rivederne i paesaggi può agire in modo decisivo anche sull'interpretazione degli stessi romanzi che secondo me andrebbero riletti o semplicemente letti per la prima volta. Qualcosa abbiamo cominciato a inserire anche nel sito e credo che la conoscenza si possa fare anche così. Tutto molto interessante e tutto rivolto alla possibilità di immergersi reinterpretandolo in un territorio che merita tutta la nostra attenzione.

Quale aspetto ritenete sia più rilevante in questa proposta?

ANDREA CEVESE- Il valore aggiunto di questo modo di muoversi è costituito dalla sintesi esistente tra la dimensione culturale, quella atletica e quella del rapporto con la natura. Un po' di questo e un po' di quello e, per associarmi a quanto ha già detto Riva, per quanto riguarda le amministrazioni una vera e propria opportunità da non lasciarsi sfuggire.

 

nr. 01 anno XIX dell'11 gennaio 2014


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