Roberto Rigoni Stern, sindaco di Asiago: «Anche grazie al Presidente Mattarella la nostra città è tornata ad essere la capitale della storia della Grande Guerra»

Non c'è dubbio che uno degli eventi del 2016 ad Asiago (che verrà ricordato per molti anni) è stata sicuramente la visita del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, avvenuta il 24 maggio scorso, che ha fatto conoscere l'Altopiano in tutta Italia riportandolo il suo nome tra le principali località montane. Ma soprattutto ha riportato questa terra, dove si sono combattute alcune delle principali epiche battaglie del conflitto mondiale 1915-1918, al centro della storia.

«In effetti la visita ufficiale del Presidente della Repubblica - conferma Roberto Rigoni Stern, sindaco di Asiago - ha garantito quella centralità nella storia della Grande Guerra che Asiago stava perdendo e che è stata riacquisita. La scelta del Presidente di arrivare nella nostra città ha rappresentato una soddisfazione mia personale e di tutta l'amministrazione, anche dopo aver saputo che tale scelta è stata fatta sui 147 inviti, arrivati da tutta Italia da parte di località che in un modo o nell'altro hanno scritto pagine diverse nella storia della Grande Guerra. La memoria storica di questo evento dice chiaramente che l'Ortigara, ma anche altre località altopianesi, ha rappresentato una vera e propria capitale, visto che qui, fra le altre cose, è stata fermata l'invasione tedesca. Qualche anno fa Cortina d'Ampezzo ha cercato, in prossimità del centenario, di impossessarsi di questo ruolo centrale andando contro la storia bellica, che come detto spetta ad Asiago».

La visita del Presidente Mattarella, qualche settimana prima dell'inizio dell'estate, ha rappresentato un importante promozione del territorio, anche grazie alla diretta televisiva sulla Rai durata diverse ore. «Indubbiamente abbiamo avuto notevoli vantaggi - conferma il primo cittadino asiaghese - sotto il profilo turistico-culturale, visto che da quel momento si è registrato un incremento di appassionati nei luoghi della Grande Guerra, in quello che a tutti gli effetti rappresenta un Museo all'aperto, che ha nel Sacrario del Laiten, nei forti, nelle trincee e nei camminamenti e in altri luoghi storici, una testimonianza, forse unica al mondo, nella storia del conflitto bellico di un secolo fa. Non dimentichiamoci che il centenario della Grande Guerra non finisce quest'anno ma proseguirà sino al 2018, ma potrà essere ulteriormente integrato e allargato negli anni successivi».

Per il sindaco di Asiago bilancio positivo anche per il cartellone estivo. «Quest'anno l'altro grande investimento ha riguardato grandi eventi musicali - precisa Rigoni Stern - che sono stati diversi e che saranno ripetuti anche nelle prossime stagioni. Abbiamo richiamato nella nostra città migliaia di giovani che per buona parte non erano mai arrivati ad Asiago».

Dal mercatino dell'antiquariato ad "Asiago Foliage 2016" nel mese di ottobre. Ma operatori turistici già al lavoro per i mercatini natalizi e la stagione sciistica

Sull'Altopiano dei Sette Comuni, come si diceva, non ci si culla sugli allori. Soprattutto ad Asiago, che continua ad essere un punto di riferimento per tutti gli altri centro del comprensorio montano, l'obiettivo è non fermarsi e continuare a programmare eventi per garantire una continuità di presenze anche nel periodo di bassa stagione turistica.

Nel capoluogo altopianese per tutta la giornata di domenica 16 ottobre andrà in scena il mercatino dell'antiquariato di Asiago, che viene proposto in tutte le terza domeniche dal mese da maggio ad ottobre, lungo le vie del centro storico, in particolare via Trento Trieste e Jacopo Scajaro. Quello in programma fra due settimane sarà dunque l'ultimo appuntamento del 2016, ma l'evento, visto il successo soprattutto nei mesi estivi, verrà riproposto anche il prossimo anno.

Nel calendario di eventi un notevole impegno, anche sotto il profilo organizzativo, riguarda Asiago Foliage 2016, che si terrà sabato 22 e domenica 23 ottobre e che viene proposto per il secondo anno dopo il "lancio", in parte anche promozionale, del 2015. «In autunno, di consuetudine da fine settembre ai primi di novembre, con il suo apice attorno al 20 ottobre - spiegano gli organizzatori - "madre natura" offre uno spettacolo di incomparabile bellezza, con Asiago e l’intero Altopiano - un vero e proprio mosaico botanico - che si vestono di colori, luci e profumi particolari, regalando vedute emozionanti da scoprire fra i prati e i boschi, anche a pochi passi dal centro. Il foliage si può ammirare nei parchi pubblici, nei viali e nei giardini del centro urbano; nel paesaggio rurale caratterizzato da filari e alberi solitari, nel contrasto cromatico dei boschi misti fino alle distese dorate di larici sui monti più alti».

Il programma di Asiago Foliage (non ancora definitivo) prevede passeggiate guidate anche due passi dal centro sul filo dei colori della natura e dei sapori dei prodotti tipici, a cui si aggiungono laboratori artistici, creativi, sensoriali e scientifici per bambini, ragazzi e adulti e per creazioni hobbystiche. Novità assoluta l'esposizione fotografica (da parte di professionisti altopianesi) con relativo concorso e la possibilità di votare le migliori immagini sul foliage. E ancora voli panoramici in parapendio, tandem a motore per provare l'ebbrezza del volo sopra ai boschi colorati, esposizione/mercato di artigianato artistico e di una vasta gamma di prodotti a tema autunnale, dai cibi agli oggetti per la casa; degustazioni di piatti tipici per via e menu a tema autunnale nei migliori ristoranti. Infine, nelle vie e nelle piazze del centro, spettacoli di antichi mestieri, alberi e fauni su trampoli e altro ancora.

A novembre entreranno in scena, come già anticipato nei paragrafi precedenti, i mercatini natalizi con l'apertura prevista sabato 12 e domenica 13 (proseguiranno poi in tutti i week-end e nel ponte dell'8 dicembre sino alla fine delle festività), mentre per quanto riguarda la stagione sciistica l'apertura dovrebbe avvenire a dicembre, ma in caso di nevicate o di temperature fredde la stagione potrebbe scattare già dall'ultimo week-end di novembre.

nr. 34 anno XXI del 1 ottobre 2016



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