NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
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I migranti e quei sindaci
che non accorciano le distanze

"No a decisioni a fini elettorali". Gli auguri del Vescovo di Vicenza

di D.B.

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I migranti e quei sindaci <br>
che non accorciano

Giorgia e Antonio sono una coppia quarantenne di Altavilla Vicentina. Ad aiutarli in una dolorosa procedura di sfratto è stata un'altra famiglia di vicentini grazie ad un "sostegno di vicinanza". Marco e Federica, invece, hanno aperto le porte della loro casa a Arouna, un immigrato che una volta ottenuto lo status di rifugiato non sapeva più dove andare ed aveva bisogno di un tetto. Sono due delle tante storie di Natale che monsignor Beniamino Pizziol ha consegnato ai vicentini in occasione del Natale e contenuti nella lettera che quest'anno ha come titolo "Accorciamo le distanze".

I migranti e quei sindaci <br>che non accorciano (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)"L'accoglienza - spiega il vescovo - si vive e si pratica nella famiglia, nella comunità civile, nella comunità parrocchiale o nel gruppo associativo, fino ad arrivare alle persone di ogni popolo, cultura e religione". Un'occasione quella del Natale per puntare i riflettori sulla situazione delle famiglie vicentine ma anche sui migranti. Per quanto riguarda il territorio non si può nascondere come le nuove povertà continuino a coinvolgere quello che prima della crisi era il ceto medio. "Nelle mense - spiega Monsignor Pizziol - si vedono arrivare anche tanti vicentini, le famiglie continuano ad essere in forte difficoltà". Dall'altra ci sono coloro che arrivano da lontano, dalle guerre e che spesso in Veneto trovano altre "guerre".

L'insofferenza verso i profughi, che in molti casi si rivelano migranti economici, è palpabile. "C'è una rabbia nei social che avvelena" è stato rimarcato in Vescovado. Ma in occasione del Natale Monsignor Pizziol spiega come oggi ci sia da recuperare la fiducia, anche verso la politica. "Girando per le parrocchie - sottolinea il vescovo ho colto il rischio che non ci si possa affidare a chi ci governa". E a proposito di chi governa e amministra monsignor Pizziol ha ricorda i 60 comuni che non accolgono rifugiati. "Vedo una chiusura in noi stessi e nell'individualismo - sottolinea il vescovo - A quei sindaci che non accolgono dico che si facciano la domanda: penso al bene della gente o al ritorno elettorale? Perché non è giusto assumere decisioni a fini elettorali" (d.b.)



nr. 46 anno XX del 24 dicembre 2016

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