Freddo da record a Vicenza: le temperature polari registrate nell'ultima settimana in città hanno visto intensificarsi l'attività dell'Unità di Strada della Croce rossa, la squadra di volontari che pattuglia, un paio di volte la settimana, tra le 21 e l'una di notte, strade e piazze di Vicenza per offrire aiuto e consulenza a senzatetto e barboni. Nonostante il 31 dicembre sia ufficialmente scaduta la convenzione tra i volontari di contrà Torretti e il Comune di Vicenza, le uscite sono regolarmente proseguite per il mese di gennaio e a tutt'oggi. L'emergenza non conosce, per fortuna in questo caso, burocrazia e quindi il furgoncino con gli operatori continua a battere i luoghi della città eletti rifugio da barboni, senzatetto e immigrati: ponti, cavalcavia, ma anche l'ex motorizzazione, anfratti in pieno centro, come quello a due passi da S. Felice dove, a gennaio dello scorso anno, fu rinvenuto privo di vita un veneziano di 40 anni. Fortunatamente, segnala il responsabile dell'Unità di Strada, in queste notti di gelo tutti hanno trovato un ricovero: alla Caritas o all'Albergo Cittadino. Non si segnalano, quindi, almeno per il momento, persone costrette a dormire in strada, con la colonnina di mercurio che scende a meno 10. E chi lo fa, è perché lo sceglie: una decina di giorni fa un giovane straniero è stato trovato, dai volontari della Croce Rossa, ubriaco fradicio nell'androne di un palazzo. L'unico aiuto che ha accettato, per passare la notte, smaltendo i fumi dell'alcol, è stata una giacca pesante; ma di seguire i volontari in un posto caldo, neanche a parlarne.
nr.04/15 del 5 febbraio 2010