Ordinanza post-alluvione: istruzioni per l'uso, ma anche la conferma che i 300 milioni destinati al Veneto dal Governo verranno utilizzati per indennizzare cittadini e imprenditori le cui case e attività abbiano subito danni a causa dell'emergenza del 1 novembre
L'ingegnere Mariano Carraro, vicario del Commissario per l'Emergenza Alluvione Luca Zaia, ha incontrato nella Sala Consiglio della Provincia di Vicenza i Sindaci del vicentino per illustrare loro le modalità di richiesta dei danni e per raccogliere consigli in previsione dei prossimi provvedimenti per la gestione del post-alluvione.
La scelta della sede non è casuale, visto che spetta alla Provincia, in qualità di ente coordinatore, il compito di raccogliere le richieste dei Comuni e fare da tramite con la Regione, come ha spiegato anche il Presidente della Provincia Attilio Schneck, che ha fatto gli onori di casa ma che per concomitanti impegni ha dovuto essere presto sostituito dagli Assessori alla Protezione Civile Marcello Spigolon, all'Ambiente Antonio Mondardo e alle Risorse Idriche Paolo Pellizzari.
Carraro è entrato nel dettaglio di quanto dispone l'Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri, dove si definisce il contenuto del piano degli interventi che verrà predisposto secondo modalità definite con decreto del Commissario Zaia sulla base delle risorse finanziarie disponibili e con il coinvolgimento degli enti interessati. Soprattutto, però, Carraro ha dettato una prima tempistica: 15 giorni da domani per la presentazione dell'elenco delle persone e delle aziende che hanno subito danni, con la quantificazione esatta della richiesta di risarcimento; 45 giorni da domani perché la Regione accrediti i soldi agli enti locali e questi ultimi li liquidino ai cittadini. Entrambi i termini non sono perentori, ma indicativi della velocità con cui si ha intenzione di procedere.
Rimangono tanti i dettagli da stabilire, in merito alle deroghe al patto di stabilità per permettere alle amministrazioni interventi urgenti, in merito alle quantificazioni e ai giustificativi necessari per ottenere i risarcimenti, in merito alla sospensione degli adempimenti tributari, in merito agli interventi in collina e in montagna su strade e frane.
Tutti elementi che, nel rispetto di questa prima ordinanza, verranno specificati con provvedimenti del Commissario e, se sarà necessario, con ulteriori ordinanze. «Siate oculati e precisi -ha ammonito Carraro- considerando però che non dobbiamo essere eccessivamente fiscali. Chiediamo un giusto mix tra la presenza di documentazione a giustificazione delle richieste e il non rompere le scatole alla gente».
Quello di palazzo Nievo è stato solo il primo incontro operativo tra i Sindaci e Carraro, il quale si è messo a disposizione per rispondere a tutte le domande e per chiarire tutti i dubbi. «Dobbiamo far capire alla gente che ci stiamo occupando di loro -ha chiarito- forse non sarà possibile per la Regione incontrare i cittadini di tutti i paesi colpiti, ma attraverso i Sindaci e la Provincia devono sentire la nostra vicinanza e il nostro impegno a fare il prima possibile».
«Ringrazio Carraro e attraverso lui Zaia -ha dichiarato l'assessore provinciale Spigolon- per la celerità con cui stanno affrontando il post-alluvione. La Provincia è pronta per assumere il ruolo di coordinamento dei Comuni, metteremo in campo tutte le nostre risorse, umane e strumentali, per far sì che la procedura continui con la celerità con cui è iniziata e che i soldi arrivino quanto prima. I nostri cittadini e le nostre imprese ne hanno bisogno, per rialzare la testa e ricominciare meglio di prima».
nr. 42 anno XV del 20 novembre 2010