NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
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La "battaglia" delle ciliegie

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La "battaglia" delle ciliegie

QUI MAROSTICA. Giuseppe Zuech, presidente Consorzio di Tutela Ciliegia Igp:

«In crescita la richiesta dei supermercati per il nostro prodotto di qualità»

Giuseppe Zuech (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)Non c'è dubbio che quando si parla di ciliege nel Vicentino il primo pensiero riguarda la zona di Marostica, che è anche l'unica in provincia a vantare anche Consorzio di Tutela Ciliegia di Marostica, che si può fregiare anche del marchio di tutela Igp. Un prestigio confermato anche dai numeri importanti – produzione annua attorno ai 7 mila quintali – con un indotto rilevante sotto il profilo dell'aspetto economico.

«La stagione si può dire conclusa dal punto di vista della raccolta - spiega Giuseppe Zuech, presidente Consorzio di Tutela Ciliegia IGP di Marostica - anche se il prodotto potrà essere disponibile nel mercato ancora per un paio di settimane. Secondo le prime indicazioni la produzione di 7 mila quintali dovrebbe essere confermata anche nel 2012. Si tratta peraltro di un dato che non è mai preciso visto le ciliegie di Marostica Igp vengono vendute al mercato di Bassano, al consorzio di Mason, ai commercianti e direttamente nelle casette sulle strade».

«Il bilancio è indubbiamente soddisfacente - continua Zuech - pur in presenza due periodi di eccessivi piogge, quelle dal 20 al 22 maggio e poi il 13 e 14 giugno, hanno un po’ rovinato parte delle “precoci” e delle “tardive". Senza queste due fasi molto piovose sarebbe stata un'annata eccezionale, ma tutti i produttori sono contenti. Indubbiamente nel 2012 si è registrato un fatto positivo, ossia una maggiore richiesta per le ciliegie con il marchio Igp da parte dei supermercati, a conferma che da parte dei consumatori vuole sempre più prodotti sani e di qualità. Indubbiamente il marchio Igp è una carta vincente, che riteniamo darà ulteriori frutti nei prossimi anni».

L'ultimo accenno riguarda i prezzi, che si inserisce nelle recenti polemiche di costi troppo alti per il consumatore. «Spesso c'è troppa differenza – conclude Zuech – a scapito di chi lavora. Detto questo va detto che la nostra ciliegia Igp è un prodotto di alta qualità e noi riteniamo giusto un prezzo finale al consumatore compreso tra i 4 e i 6 euro al chilo».

 

QUI CHIAMPO. Antonio Boschetto, sindaco: «Le durone sono il nostro oro rosso.

Qualità in grande crescita, l'obiettivo è aumentare l'area di produzione»

boschetto antonio (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)«Le durone sono il nostro oro rosso». Il sindaco di Chiampo, Antonio Boschetto, è soddisfatto dell’attuale stagione delle ciliegie, che ha confermato la crescita di un prodotto che negli ultimi anni ha recuperato grosse fette di mercato, sino ad essere considerate un prodotto di alta qualità dell'agricoltura vicentina.

«La ciliegia di Castegnero vanta la Deco dal 2010 - spiega il primo cittadino di Chiampo - e siamo ben felice di aver fatto questa scelta, che sta dando ottimi frutti. Si tratta di un prodotto che viene prodotto esclusivamente nel nostro comune, a parte qualche rara eccezione con appezzamenti situati appena dal di là del confine, a Nogarole e a San Giovanni Ilarione. Propria questa territorialità quasi esclusivamente comunale non consentirà di poter chiedere in futuro il marchio doc o l'Igp. La nostra produzione media, che dai primi dati verrà confermata anche quest'anno, è di 5.000 quintali: si tratta di un buon quantitativo ma riteniamo che i campi riservati alla coltura dei ciliegi possano essere ampliati nei prossimi anni. Essendo stagionale non potrà diventare un'attività economica esclusiva, ma solo part-time: tuttavia noi faremo pressione per ampliare queste aree perchè coltivare il territorio significa anche fare prevenzione sotto il profilo ambientale».

Significativo l'impegno di Comune, associazioni locali e produttori per il rilancio di questo frutto. «Da qualche anno facciamo parte dell'Associazione Nazionale città delle ciliegie, che sono una sessantina in Italia: facciamo parte del direttivo nazionale e affrontiamo i tour nella penisola. E' questo il fiore all'occhiello della promozione della ciliegia di Chiampo che quest'anno è stata utilizzata anche dallo chef Antonio Chemello, poi straordinario vincitore a "La prova del cuoco", in una ricetta che non era un dolce ma un secondo piatto. Inoltra alla nostra mostra annuale abbiamo invitato un altro chef di grande fama, Amedeo Sandri, che ha utilizzato questo prodotto in tutti i piatti, dall'antipasto al dolce, di un innovativo menù. Senza dimenticare che la nostra ciliegia, essendo dura in virtù di una polpa molto soda, risulta ideale per essere messa sotto grappa o sotto spirito».

 

QUI CASTEGNERO. Diego Minchio, presidente della Pro Loco: «A Napoli e nelle Marche

per promuovere il nostro prodotto che da quest'anno vanta la certificazione DeCo»

La Nei Colli Berici sud-orientali, il centro cerasicolo di spicco è Castegnero. La coltura, praticata nella fascia di raccordo tra il piano e i versanti del monte Castellaro, ha una notevole tradizione e vanta una varietà specifica, la cosiddetta Mora di Castegnero. Il frutto è caratteristico, una ciliegia media-precoce, a polpa tenera e scura, dall'elevato tenore zuccherino, che i botanici ritengono affine alla ben più celebre Mora di Vignola. «Ma questa produzione specifica - Diego Minchio, presidente della Pro Loco, che ogni anno organizzata la "Festa dea Siaresa" - è calata di produzione, ora affidata a pochi produttori, che sono calati negli anni. Con il tempo, anche con l'obiettivo di renderla più competitiva nel mercato, gli sforzi si sono concentrati soprattutto sulla Vignola e sui duroni, che essendo più grosse sono sicuramente più appetibili dai consumatori».

La produzione annua è stimata in circa 3.000-3.500 quintali, commercializzati per due terzi nel mercato di Castegnero (nei mesi di maggio e giugno) e per il resto direttamente dai produttori. La zona di produzione è molto circoscritta e riguarda, oltre che il comune di Castegnero, una frazione di Longare, ossia Lumignano e Nanto. La Festa dea Siaresa, giunta quest'anno alla 32esima edizione, si tiene a fine maggio. «In questo senso - aggiunge il presidente della Pro Loco - è una delle prime feste delle ciliegie in assoluto, anche per il fatto che la ciliegia di Castegnero è in assoluto una delle prime del Veneto ad essere colta e quindi ad essere messa sul mercato».

Lodevole l'impegno che la Pro Loco, assieme al Comune e ad alcune associazioni, sta portando avanti per la promozione della ciliegia di Castegnero. «Nelle ultime settimane siamo stati a Napoli, nelle Marche e in altre località per promuovere il nostro prodotto che ogni anno viene sempre più richiesto a conferma che anche il grosso sforzo dell'amministrazione sta dando i suoi risultati. Da quest'anno la ciliegia vanta la denominazione DeCo, primo passo di un cammino che noi un giorno ci consenta di arrivare alla certificazione Dop. Un altro dei nostri sforzi è quello di coinvolgere sempre di più i produttori, che a loro volta devono credere nella promozione del prodotto».

 

nr. 25 anno XVI del 30 giugno 2012

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