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Secondo voi quale sarà la percentuale di affluenza a queste urne, quale sarà la partecipazione era dei possibili votanti, oltre i firmatari per le vostre candidature (1400 circa) visto appunto che non ci sono chiavistelli al confine con il PD?
DARIO TOMASI- La votazione è aperta a tutti i cittadini residenti, non saprei fare una previsione ma l'auspicio è di andare ai livelli precedenti e magari oltre visto che stavolta la cosa riguarda solo i cittadini scledensi e non solo quelli di centrosinistra visto che poi ci sono tutti gli altri: importante è non solo per questo risultato ma anche per la prospettiva futura con il metodo che parte dal candidato per andare poi verso i programmi successivi, è un momento alto di democrazia ma non si ferma qui, va oltre e mira a guarire il problema dell'assenteismo, l'inversione della tendenza all'abbandono che si sta registrando in campo nazionale. Per tutti è importante mantenere alti i livelli di partecipazione.
PIETRO VERONESE- È un invito decisamente forte che facciamo alla responsabilità e specialmente considerando che siamo dentro questo momento così delicato. Siamo riusciti ad anticipare la riflessione su tanti temi che riguarderanno la città e credo che sarà di stimolo per le persone i gruppi le associazioni: la politica ha veramente bisogno di energie nuove, di discussione. Le Primarie sono uno strumento straordinario se sono condotte con passione e con cuore come è in questo caso. Le questioni nodali di Schio si risolvono con questo spirito, nella politica bisogna credere, il contributo personale generoso ed esplicito è fondamentale, altrimenti la politica perde qualsiasi credibilità.
VANNI POTENTE- Non è facile stimare quanti voteranno: l'istanza di cambiamento c'è, siamo impegnati duramente, domenica c'è il congresso regionale del PD, ecc. Visto il nostro lavoro di approccio la gente spero si senta nella condizione di poter esprimere e determinare, visto che poi per il vero cambiamento si deve andare a metterci davvero la faccia, a dare un contributo, perché così si va a individuare davvero chi alla fine potrà andare alla guida della città. Abbiamo contattato categorie, cultura, mondo civile cioè associazioni: credo che supereremo abbondantemente i livelli, anche se è difficile sapere quanto.
LUCIANO DE ZEN- Anche io sono convinto di questo dato che tutte le riunioni hanno registrato partecipazione altissima compresa la volta che con condizioni meteo tremende ci siamo trovati con la sala strapiena. Il messaggio è chiaro, si invita alla partecipazione che ora non vuol dire più chiedere deleghe ma chiedere collaborazione con ogni persona che può essere il tassello di uno stesso mosaico per il progresso della città. L'attività amministrativa deve essere rivolto al miglioramento della qualità della vita. Il volontariato ad esempio può dare un appoggio molto importante come testimoniano le associazioni in attività che sono oltre 300 e che hanno accompagnato fin dall'inizio il nostro lavoro con un certo interesse.
CARLO CUNEGATO- Qualche mese fa come giovani abbiamo reagito alla sfiducia e ha superato la lamentela e creato il nostro gruppo che si chiama Tessiamo Schio: fatto questo è nato un nuovo entusiasmo che ci ha portati naturalmente a entrare nella coalizione del centrosinistra in cui ogni soggetto vale uno: il PD è stato lungimirante e ha fatto in modo che in questa casa siamo davvero tutti uguali al punto che siamo riusciti a costruire insieme il tavolo dei valori e delle regole. Trovare 400 persone disposte a riaffezionarsi ai temi della città è già da solo una grande vittoria. Dei numeri posso dire che le liste e i candidati fanno ben sperare: se dovessimo arrivare ai 2500/3000 elettori saremmo soddisfatti, pensate che a Padova su 250mila abitanti teoricamente disponibili a presentarsi alle urne primarie hanno votato solo 7mila persone. Tanti candidati come noi per me sono un dato positivo perché ciascuno porta una serie di mondi propri paralleli; da verificare se non c'è disorientamento dell'elettore, ma spero di no, e comunque resta tutto da verificare.
MARIO BENVENUTI- Anch'io vedo un grande partecipare, questo ragionare sulla città ha creato attesa e credo ci saranno molte persone che verranno a dare il proprio parere. Prima abbiamo definito i valori comuni del centrosinistra, poi ci siamo messi in gioco direttamente: credo che questa successione sia stata e sia fondamentale per ispirare fiducia nella gente. E c'è anche il ritorno a costruire il programma. Ha alimentato questo entusiasmo assieme al segnale che vogliamo confrontarci nelle idee, una fase importante, matura, che favorisce la partecipazione. Ora c'è la scommessa per il dopo quando scommetterà anche la nuova amministrazione e scommetteranno i cittadini. Questa volta però c'è la partecipazione proposta e da praticare e la novità credo sarà fondamentale nel prossimo futuro.
LUCA BECCARO- Difficile immaginare i numeri, è la prima volta e poi le variabili sono molte, ma è una occasione per tutti e poi la democrazia partecipata non finisce qui perché si va alla fase successiva del programma: abbiamo raccolto 1400 firmatari che servivano per le nostre sette candidature, ma ciascuna firma è un volano per altre firme e altra partecipazione. Non so quante saranno le adesioni di partecipazione, ma so che tutti avranno la possibilità di scegliere ed esprimersi. I due candidati prescelti, a meno di una maggioranza forte già al primo turno, avranno grande forza per presentarsi al ballottaggio e l'unico che rimarrà poi alla porta delle elezioni amministrative per proporsi come il candidato sindaco più forte e che comunque sarà appoggiato da tutta l'area di centrosinistra, espressione di tutta la coalizione.
