Massimo Carboniero, presidente di categoria a Confindustria Vicenza: «Siamo attenti alle nuove tecnologie, a maggio le Olimpiadi della Macchina utensile»

Una conferma dello sviluppo della robotica a livello imprenditoriale viene confermata da Massimo Carboniero, presidente della sezione meccanica, metallurgica ed elettronica di Confindustria Vicenza. «La robotica - il suo parere - è destinata ad avere sempre maggiore successo visto che il suo utilizzo si è allargato notevolmente in vari comparti, non ultimo quello medicale. In realtà nelle macchine utensili, settore del quale ho la maggiore conoscenza per il mio lavoro di imprenditore, esiste da diversi decenni, anche se con gli anni l'utilizzo del robot che ha eliminato buona parte delle operazioni manuali ha avuto sempre via via un maggiore sviluppo. Non c'è dubbio che la robotica rappresenti il futuro, anche per una questione di contenimento dei costi. Il confronto a livello imprenditoriale con l'Europa? Possiamo dire che, soprattutto se paragonato ad altri settori, la robotica in Italia è abbastanza all'avanguardia dal punto di vista tecnologico, anche se ovviamente c'è sempre da imparare e magari copiare per crescere e restare al passo con i tempi».

Chi vuole restare al passo con i tempi è sicuramente Confindustria Vicenza che ha in cantiere alcune iniziative, sia legate a corsi che a convegni, per garantire agli associati l'aggiornamento anche nel settore della robotica. Proprio un convegno sull'innovazione tecnologica è stato organizzato, a metà febbraio, dal Distretto della meccatronica assieme all'Eurosportello, con il patrocinio dalla sezione meccanica ed elettronica di Confindustria. Non è un caso che l'incontro sia stato organizzato dall’Università di Vicenza coinvolgendo Amazon, il player internazionale specializzato in servizi loud: un centinaio le aziende partecipanti a conferma di un interesse evidente. «Sempre sul tema dell’innovazione - anticipa Carboniero - il Distretto a breve organizzerà un incontro con Google, nel quale verranno presentati i "Google Glass", dove verranno analizzate le possibilità che offrono nel campo della manutenzione a da remoto. L’idea di base è quella di monitorare macchinari a distanza e di intervenire, dove possibile, senza inviare un tecnico, riducendo dunque in maniera significativa i costi di manutenzione a beneficio della competitività aziendale».

Altro evento messo in calendario è quello di martedì 13 maggio quanto alla Mevis di Bassano del Grappa si terrà l'edizione 2014 delle Olimpiadi della Macchina utensile, ormai tradizionale appuntamento primaverile per gli studenti degli istituti vicentini dei corsi a indirizzo meccanico. L’iniziativa, organizzata dalla Sezione Meccanica di Confindustria Vicenza in collaborazione con l'Ucimu (Unione dei costruttori di macchine utensili), ha carattere itinerante nelle sedi aziendali e quest'anno farà tappa per l’appunto a Bassano: lo scorso anno furono 26 le squadre presenti per un totale di oltre 100 studenti.

Pierluigi Lanzarini, titolare di Media Direct di Bassano: «Ci auguriamo che anche in Italia la robotica educativa diventi materia scolastica»

«Molti report a livello mondiale indicano per la robotica uno sviluppo simile a quello avuto dall'informatica negli Anni ottanta e dalla telefonia negli Anni Novanta. E l'acquisizione nei mesi scorsi da parte di Google di varie aziende nel settore robotica è certamente un segnale importante». È questo il parere di Pierluigi Lanzarini, fondatore e amministratore delegato di Media Direct srl di Bassano, che tramite il marchio commerciale Campustore, è l'azienda leader in Italia nella fornitura di tecnologie didattiche alle scuole, università e musei. Fondata nel 1994 nella città del Grappa in questi 20 anni l'azienda ha fornito 40 mila clienti in tutta Italia, 7.700 scuole e 800 dipartimenti universitari. È attualmente il principale fornitore italiano di robot al mondo della scuola e università, oltre ad essere coinvolta nei principali progetti di robotica educativa in tutta Italia.

«La robotica si può insegnare dall’età di 4 anni - assicura Lanzarini - ci auguriamo che a breve la "robotica educativa" diventi in Italia materia scolastica come in altri paesi europei. Le prospettive occupazione nel campo della robotica sono molto importanti e per questo è importante formare i ragazzi fin dalla scuola dell'infanzia. Secondo le previsioni dell’International Federation Robotics entro il 2016 saranno acquistati oltre 15 milioni di robot di servizio, e noi ci siamo con il prodotto leader, per un valore di 5,6 miliardi di dollari. E cresce anche la domanda di robot industriali che nel 2013 ha toccato il livello più alto: circa 168 mila unità, il 5% in più rispetto al 2012. Sono i nuovi posti di lavoro “creati” dai robot, per i giovani».

«Sotto il profilo imprenditoriale - aggiunge l'a.d. della Media Direct di Bassano - la robotica al servizio della persona ed è il settore con le maggiori prospettive di crescita. Più della robotica industriale o militare. Non è lontano il giorno in cui avremmo in ogni casa, ufficio un robot che ci assisterà, ci terrà compagnia, assisterà le persone anziane o con difficoltà. La nostra azienda da luglio 2013 è diventato il distributore unico per l'Italia per il settore education del prodotto numero uno nel mercato in questo settore. Le prime aziende italiane a contattarci per questi prodotti sono due associate a Confindustria Vicenza. Probabilmente un segno del destino».

«Dal punto di vista occupazionale - conclude Pierluigi Lanzarini - noi direttamente a Bassano non potremmo creare moltissimi posti di lavoro direttamente sul territorio anche se anche in questo momento cerchiamo una persona con la passione della robotica, con ottime conoscenze tecniche e che si disposta a girare l'Italia a spiegare la "robotica nelle scuole" Se però un numero sempre maggiore di scuole adotteranno e nostre tecnologie e avvicineranno tanti ragazzi alla robotica potremmo recuperare tanti abbandoni scolastici prematuri e creare migliaia di posti di lavoro. È indispensabile però uno stretto rapporto tra industria, scuola e università. Alcuni esempi delle prospettive occupazionali? Aldebaran, la società francese che costruisce Nao ha assunto nell'ultimo mese 30 persone altamente specializzate e ha in tutto 400 persone. E un noto produttore italiano di robot dichiara che gli studenti delle scuole che utilizzano i propri robot riesce a trovare un lavoro a tempo indeterminato nel 95% dei casi».

nr. 15 anno XIX del 19 aprile 2014

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