NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
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Anti-prostituzione, ecco la "carta" videosorveglianza

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Anti-prostituzione, ecco la "carta" videosorveglia

Claudio Catagini, sindaco di Altavilla Vicentina: «Utile la videosorveglianza, ma dovrebbe essere estesa in tutta la regionale 11»

Anti-prostituzione, ecco la "carta" videosorveglia (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)Durante la campagna elettorale, che poi l'ha visto venire rieletto sindaco di Altavilla Vicentina, Claudio Catagini era stato chiaro. «Sarà implementato - aveva annunciato nell'intervista fatta a www.ladomenicadivicenza.it, il sistema di videosorveglianza comunale con l'installazione di telecamere a copertura di tutti i punti sensibili del territorio. Inoltre verrà dato ulteriore impulso al gruppo comunale di Protezione Civile che costituisce un caposaldo per la sicurezza del territorio». E poi aveva precisato: «Verrà contrastato il fenomeno della prostituzione applicando le norme esistenti, replicando le ordinanze sindacali restrittive e sarà fatta pressione verso il Governo per una nuova legge idonea alla soluzione definitiva del problema».

A distanza di alcuni mesi il sindaco Catagini conferma le sue intenzioni: «Serve una legge che faccia chiarezza in maniera definitiva, a qualsiasi Governo che si trova a guidare il Paese io chiedo di tirare fuori dai cassetti, perché esistono, le numerose proposte di legge che riguardano la riapertura delle "case chiuse". Qui si tratta di sanare più che fenomeno un lavoro vero e proprio, anche con il pagamento delle tasse. È l'unica strada per risolvere definitivamente questo problema».

Sull'installazione delle telecamere da parte del comune di Creazzo il sindaco Catagini ritiene «che possa rappresentare comunque un deterrente, ma dovrebbe essere esteso in tutta la regionale 11. Detto questo, la mia paura è che le telecamere, che sono visibili e quindi facilmente individuabili, possano essere facilmente dribblate: il rischio infatti è che proprio in corrispondenza dell'area di visione delle telecamere le prostitute si spostino, magari all'interno, di una decina di metri, evitando così per loro e per il cliente di essere riprese. La situazione nel comune di Altavilla della prostituzione su strada? Devo dire che è sicuramente sotto controllo, anche grazie alla presenza delle forze dell'ordine, anche perché limitato per il 90% proprio alla regionale 11. L'impressione è che il fenomeno sia comunque in aumento, nel senso che nonostante la crisi esiste una maggiore richiesta e nel contempo c'è una maggiore offerta».  

 

Milena Cecchetto, sindaco di Montecchio Maggiore: «Contrari alle telecamere, c'è il rischio che le prostitute si spostino in centro»

Anti-prostituzione, ecco la "carta" videosorveglia (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)Anche a Milena Cecchetto, sindaco di Montecchio Maggiore, abbiamo chiesto un parere sull'iniziativa presa dal comune di Creazzo, riguardante per l'appunto l'installazione delle telecamere lungo la regionale 11. «Penso sia una soluzione tampone - il parere del primo cittadino castellano - che non consentirà di ridurre la prostituzione sulla provinciale ma la porterà all'interno del paese dove le telecamere non ci sono. La mia posizione è nota: la strada maestra che ho sempre indicato è quella del riapertura delle case chiuse. Da parte nostra abbiamo effettuato una campagna di informazione tra la gente, per far capire che l’abrogazione della parte di legge che sancì la chiusura delle case di tolleranza permetterebbe di liberare le strade, di regolamentare il settore della prostituzione, prestando adeguata assistenza sanitaria e pensionistica a chi la esercita, e di compiere controlli più efficaci e a fini repressivi nei confronti dello sfruttamento, in particolare dei minori».

Da escludere dunque che anche il comune di Montecchio Maggiore possa scegliere questa soluzione per combattere la prostituzione in strada. «Francamente - ribadisce la Cecchetto - non credo sia praticabile nel nostro territorio comunale, visto che regionale 11 si snoda per molti chilometri. E poi come detto la prostituzione finirebbe con il spostarsi nelle vie interne del paese, che aggraverebbe il problema rispetto alla situazione attuale. Come sta andando la prostituzione di strada nel nostro Comune nel 2014? Le nostre ordinanze degli ultimi anni hanno in qualche modo limitato il fenomeno, ma non essendo la prostituzione un reato i sindaci continuano ad avere poteri limitati. Ripeto, soltanto la riapertura delle case chiuse, con i controlli sanitari e fiscali che ne deriverebbero, potrebbe finalmente risolvere il problema del decoro urbano e della sicurezza. Una volta che il referendum sarà votato, si potrà tassare la prostituzione e proibirne l'esercizio per strada».

A Milena Cecchetto abbiamo anche chiesto come è andata a finire con la raccolta firme contro la prostituzione di strada avviata su iniziativa del sindaco di Mogliano Veneto. «La raccolta firme non ha raggiunto il quorum richiesto, ma invece lo ha raggiunto il referendum della Lega Nord sull'abrogazione della legge Merlin e le firme ora sono già state depositate».

 

nr. 28 anno XIX del 19 luglio 2014

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