NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
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Con l'estate cresce la voglia di avventura

In canoa, a cavallo, in bicicletta o raggiungendo le vette più alte del mondo molti vicentini dimostrano ancora una volta che non c'è praticamente limite agli obiettivi di chi ha voglia di viaggiare al di fuori dai canoni del turismo

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Con l'estate cresce la voglia di avventura

(g. ar.)- Potrebbe sembrare un luogo comune, ma la realtà dice proprio questo e cioè che in coincidenza con l'estate si moltiplicano le avventure di esplorazione in tutto il mondo. In canoa, a cavallo, a piedi, in bicicletta o raggiungendo le vette più alte del mondo, molti vicentini dimostrano ancora una volta che non c'è praticamente limite agli obiettivi  che ci si propone quando si ha davvero voglia di scoprire l'altra faccia di questo mondo in cui viviamo e per far questo viaggiano lungo itinerari anche difficilissimi e molto lunghi che sempre vengono scelti accuratamente al di fuori dei percorsi affollati secondo i canoni del turismo codificati da gruppi e con programmi stabiliti magari fin dall'anno prima.

La chiave di lettura di una vita che viene dedicata sistematicamente al viaggio e all'avventura, pur dovendo fare i conti con l'esistenza quotidiana e la propria professione, crediamo stia soprattutto nella curiosità che poi rappresenta la molla principale di tutte le imprese dell'uomo: da Colombo a Capitan Cook fino a Charles Darwin è il viaggio verso l'ignoto e la ricerca di un potente quanto invisibile richiamo che ha guidato e scandito la storia dell'umanità facendo appunto della specie umana quel qualcosa di unico che ancora oggi continua ad essere, pregi e difetti compresi i quali non fanno che confermare il principio vero di questo perenne agitarsi verso obiettivi magari non sconosciuti ma spesso apparentemente impossibili.

Con l'estate cresce la voglia di avventura (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)I personaggi che hanno partecipato alla penultima puntata di IN PIAZZA per questa estate, rappresentano uno spaccato quanto mai eloquente di quel che stiamo sostenendo. Nessuno di loro ha cominciato per denaro o per ambizioni materiali o alla ricerca di un posto privilegiato in società. Tutti, in compenso, non coltivano neppure la minima idea di smettere e dedicarsi ad altro. Accade naturalmente che nel corso degli anni uomini e donne che si dedicano ad imprese di livello estremo come può essere una spedizione in altissima montagna finiscano col diventare piano piano dei veri e propri professionisti. Anche perché non si va ad ottomila metri di quota, come ad esempio Mario Vielmo e Anna Lisa Fioretti, se non si è completamente collaudati e preparati all'evento. La stessa organizzazione di una spedizione di questo tipo richiede ben più che qualche riunione tra amici per stabilire di che cosa deve essere fatto il bagaglio e che cosa va lasciato a casa.

Nel caso di Vielmo e la Fioretti siamo chiaramente al top di una fascia di conquistatori della montagna che in tutto il mondo si possono restringere al massimo ad un centinaio di persone. Vielmo è salito già una decina di volte oltre la quota ottomila e con lui la Fioretti. Il che già di per se' suggerisce che appunto la preparazione fisica e la capacità organizzativa debbono essere il vero patrimonio irrinunciabile di queste persone. Non basta però per spiegare tutto. Il fatto è che accanto all'impresa valutata come prestazione fisica e sportiva esiste un altro versante forse ancora più importante. È quello del confronto con se stessi che permette una affermazione non riducibile alla vanità. Si tratta di ben altro.

Ospiti di IN PIAZZA e per parlarci delle loro avventure sono stati SERGIO BASSAN che compie a cavallo i percorsi tra l'Altopiano e la pianura accompagnando la transumanza, BEPI FARESIN esploratore in canoa noto per le sue imprese sui fiumi più difficili, dal Rodano alle regioni del Clondike, TINO LANZARETTI che in Africa si è trasformato in un autentico esploratore che utilizza la bicicletta percorrendo un itinerari lunghissimi uno dei quali l'ha portato fino a Cape Town In Sudafrica, CLAUDIO TESSAROLO vicecaporedattore del Giornale di Vicenza che spesso accompagna le spedizioni alpinistiche anche in Himalaya e MARIO VIELMO alpinista e specialista in imprese sugli Ottomila di tutto il mondo dalle Ande all'Himalaya.

Tra l'altro tutti, nessuno escluso, o hanno appena concluso un viaggio/spedizione o stanno per partire. Come dire che davvero l'estate suggerisce qualcosa di molto stimolante per chi ha qualcosa di davvero importante da esprimere.



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