NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
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Con l'estate cresce la voglia di avventura

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Con l'estate cresce la voglia di avventura

Detto dell'avventura che stanno correndo i professori dell'orchestra OTO che protestano per non essere stati pagati l'ultimo anno, dal giugno 2013, passiamo all'avventura fisico psicologica di chi se ne va in giro per il mondo

claudio_tessarollo (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)CLAUDIO TESSAROLO- Bassan, Faresin, Lanzaretti e Vielmo sono particolarmente adatti per parlare di avventura: dai viaggi a cavallo di Bassan a quelli in vanoa di Faresin, all'allucinante impresa di Lanzaretti che ha percorso 9000 chilometri in Africa e chiudendo con Vielmo che in Himalaya si è trovato a fare i conti con una tragedia orribile sull'Everest dove sono morti 16 sherpa nepalesi, tutti possono portare testimonianza che dicono chiaramente cosa voglia dire mettersi in gioco anche in situazioni di difficoltà estreme confrontandosi con se stessi cercando di uscirne bene avendo qualcosa da ricordare e raccontare.

sergio_bassan (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)BASSAN- Da quando ci sono gli alpeggi c'è stato un vai e vieni sulla transumanza; prima dei camion la tradizione diceva che si andava a piedi a maggio e a settembre. La velocizzazione della nostra vita ha provocato la rottura di questa tradizione fino a quindici anni fa quando con pochi amici abbiamo provato a immaginare la nuova transumanza, all'andata sui camion a ritorno a piedi, la prima volta con 250 animali, ora siamo a più di 600. Arriviamo a Bressanvido e io vedo che cosa significa questo viaggio specie per le persone anziane, che realmente si commuovono. Siamo più di cento persone che fanno transumanza, si lavora per tre giorni. Viaggiamo a cavallo o anche a piedi. È una sensazione fantastica che dà ragione a questa idea di riprendere la tradizione. L'anno prossimo cercheremo di arrivare a 1000 animali perché sarebbe un record da Guinnes. Il momento della partenza dalla montagna è davvero bellissimo. Per i rifornimenti di acqua e foraggio abbiamo un carro botte e un carro da trasporto, ogni tre ore di marcia ci fermiamo per far riposare gli animali, abbiamo una ottima organizzazione per cui non rimane per strada neppure lo sporco come si è dimostrato ad Asiago dove l'amministrazione ci ha chiesto di passare: c'è il carro/scopa che sistema tutto. Migliaia di persone che assistono entusiaste a questi passaggi.

FARESIN- Io vado da solo, dopo che un mio amico mi ha fatto comprare la canoa e mi ha spedito giù per il Rodano proprio davanti a lui. Dopo quella esperienza debbo dire che prima ho lasciato perdere, poi ci ho ripensato ed ho deciso di andare in solitaria anche se i grandi fiumi del mondo ti mettono soggezione, è un ambiente inusuale e difficile, ma alla fine ti ci ritrovi perché devi davvero lavorare per riuscire. La prossima avventura me la faccio in Australia, ma sempre dando un euro per ogni chilometro farò presto la discesa del Po da Torino a Venezia e la dedica è per il Ponte di Bassano che ha bisogno di essere rimesso in sicurezza e risanato. In Australia invece sto preparando il viaggio per novembre perché sul fiume Murai so che troverò grosse difficoltà. I grandi fiumi rappresentano anche civiltà, ci si viaggia attraverso praterie, città, stagioni diverse. È sempre una bella esperienza, i precedenti sono tanti come lo Yukon, il Mississippi. Ti posso dire che quando finisce tutto hai la sensazione che magari si poteva fare qualcosa di più.



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