NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
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Un capolavoro chiamato Italia, un inno alle bellezze del nostro Paese

Presentato anche a Vicenza il volume edito dalla Fondazione Enzo Hruby, scritto a più mani e che rappresenta un punto di incontro tra gli operatori della sicurezza e dei beni culturali. Un capitolo dedicato alla Basilica palladiana

di Alessandro Scandale
a.scandale@gmail.com

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Italia

Vicenza e i suoi tesori, prima fra tutti la Basilica Palladiana oggetto dell’importante progetto di videosorveglianza sostenuto dalla Fondazione Enzo Hruby di Milano, diventano modelli di eccellenza in termini di tutela e valorizzazione dei beni culturali, nel nuovo volume Un capolavoro chiamato Italia, un racconto a più voci di un patrimonio da tutelare, proteggere e valorizzare, edito dalla Fondazione Enzo Hruby e presentato in anteprima a fine novembre a Roma nella sede del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Il volume, presentato anche a Vicenza nella Sala degli Stucchi di Palazzo Trissino da Carlo Hruby, vice presidente della Fondazione Hruby, dal sindaco di Vicenza Achille Variati e da Armando Torno, editorialista del Sole24Ore, nasce dalla consapevolezza che il patrimonio storico e artistico nazionale rappresenta la più importante risorsa e il bene più prezioso del nostro Paese.

Italia (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)A questa iniziativa editoriale, con la prefazione del Ministro Dario Franceschini e destinata a rappresentare per la prima volta un vero punto di incontro tra gli operatori della sicurezza e dei beni culturali, hanno contribuito oltre trenta dei più autorevoli esponenti del panorama culturale italiano, direttori di musei, rappresentanti di istituzioni pubbliche e private, delle aree archeologiche, sovrintendenti, membri delle forze dell’ordine, giornalisti (tra i quali il vicentino Gian Antonio Stella, editorialista e inviato del Corriere della Sera), pubblici amministratori e responsabili del patrimonio cosiddetto minore. Il risultato è un’opera corale dove ciascuna delle testimonianze presenti contribuisce a delineare un affresco mirabile del nostro patrimonio culturale e di quanto esso debba essere adeguatamente protetto, difeso e valorizzato per essere trasmesso alle generazioni future e rappresentare una risorsa viva e vitale per la crescita del nostro Paese.

Tra gli autori del libro anche il sindaco Variati, che testimonia il valore di un intervento eccellente come la videosorveglianza della Basilica Palladiana, frutto di una collaborazione proficua tra pubblico e privato che, se può essere considerata normale al di fuori dell’Italia, nel nostro Paese è da ritenersi eccezionale. "Con questo progetto la Basilica Palladiana, e con lei il sistema delle piazze e dei palazzi monumentali che gravitano attorno al complesso rinascimentale, risulta oggi sorvegliata al pari dei più importanti monumenti d’Italia: tutti i lati sono coperti dagli occhi delle telecamere. La sicurezza diventa un tema centrale e l’intervento di videosorveglianza che si è realizzato a protezione della Basilica ha garantito condizioni di vivibilità al grande monumento civico, senza snaturarne l’originaria funzione, e restituendolo ai cittadini nella sua bellezza, con il duplice merito di mettere in risalto da un lato l’importanza della prevenzione e di proporre, dall’altro, il tema della sicurezza da una prospettiva diversa, come vero e proprio volano per la valorizzazione del patrimonio storico-artistico".

Italia (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Da notare che nel sistema di videosorveglianza della Basilica è stata inclusa una telecamera che permette una visione panoramica grandangolare in tempo reale. Un’iniziativa editoriale importante, che nasce dalla consapevolezza che il patrimonio storico e artistico nazionale rappresenta la più importante risorsa e il bene più prezioso del nostro Paese. Oggi questo patrimonio, così vasto, diffuso e armoniosamente integrato con il paesaggio e con le tradizioni locali da rendere l’Italia stessa, nella sua interezza, un capolavoro amato in tutto il mondo, è anche al centro di una profonda riflessione sul ruolo che la sua valorizzazione potrebbe avere nell’ambito della tanto auspicata ripresa economica della nostra Nazione. Perché questo accada è tuttavia necessario che i beni che lo compongono siano per prima cosa adeguatamente protetti contro i furti, le sottrazioni, gli atti di vandalismo, i danni accidentali e tutti i tipi di rischio ai quali sono quotidianamente esposti.

"In Italia – dice a questo proposito Carlo Hruby, vice presidente della Fondazione - esistono realtà che hanno saputo trovare un giusto equilibrio tra la protezione e la valorizzazione dei beni custoditi, avvalendosi al meglio delle risorse messe a disposizione dalla tecnologia e delle possibilità offerte dalla collaborazione efficiente tra pubblico e privato. Oggi che il patrimonio culturale del nostro Paese è al centro di una profonda riflessione ai più alti livelli istituzionali sul ruolo che la sua valorizzazione può svolgere per la ripresa economica nazionale, realtà come quella vicentina diventano dei veri e propri modelli di eccellenza da cui prendere esempio nell’ottica di una adeguata protezione e valorizzazione dei nostri inestimabili beni".

"La precedente amministrazione – ha aggiunto Variati - ha investito molto nella tutela e nel recupero del patrimonio artistico cittadino, con grande rigore conservativo. Noi abbiamo raccolto quell'eredità, ma abbiamo anche cercato di portare la vita dentro i monumenti restaurati. Una scelta apprezzata dai vicentini e dai turisti, al punto da far parlare di nuovo Rinascimento per la nostra città che, tra pochi mesi, potrà brindare al milione di visitatori della Basilica dalla sua riapertura nell'ottobre del 2012. Tuttavia, se un monumento deve vivere, la sua sicurezza diventa una condizione essenziale. Grazie quindi alla Fondazione Hruby per aver voluto sostenerci, in seguito al fortunato incontro con l'assessore Antonio Dalla Pozza, all'epoca assessore alla sicurezza, nel complesso progetto di videosorveglianza che ha contribuito a rendere la Basilica un contenitore di eventi espositivi di straordinario livello".

Dopo la presentazione a Roma al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo lo scorso 28 novembre, la presentazione di Vicenza è stata la prima tappa di un lungo tour che toccherà molte città italiane. Un volume come questo, un inno all’Italia e alla sua bellezza e un viaggio tra le bellezze del nostro Paese - da Venezia ai Musei Vaticani, da Pompei al Museo Egizio - non poteva che essere portato esso stesso in viaggio, alla scoperta delle tante realtà che compongono il nostro patrimonio culturale.

Abbiamo incontrato Carlo Hruby in occasione della presentazione a Vicenza.

 Italia (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)



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