NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
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Multe o no, pagano sempre i Comuni

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Multe o no, pagano sempre i Comuni

VALE ANCHE PER LA PROTEZIONE CIVILE- Questo stesso concetto di unione utile ad aumentare le potenzialità dell'area nel suo complesso dovrebbe poter essere applicato anche alla Protezione Civile. È lo stesso sindaco di Caldogno a proseguire il discorso anche su questo tema. Così come non si può fare da soli nella sorveglianza del territorio, nello stesso modo bisognerebbe trasferire il discorso all'organizzazione dell'ente di soccorso: "In questo momento siamo ancora organizzati secondo la divisione per singolo ente comunale: ciascuno ha il suo mezzo e i suoi uomini, ciascuno ha la sua sede, eccetera. Io credo che si potrebbe invece adottare il sistema del consorzio di vigilanza urbana anche in quel settore che tra l'altro è altrettanto importante: perché non avere un deposito unificato dei mezzi, ad esempio? Si risparmierebbe molto denaro e in compenso avremmo la sicurezza che gli interventi partono da una sola direzione, opportunità molto più produttiva. Non credo che ci siano forti obiezioni, ma è chiaro che dobbiamo cominciare a pensarci. Gli esempi con cui confrontarci ci sono: dove esiste uno spezzettamento dei nuclei di soccorso, come in Trentino, c'è una certa dispersione, giusto quella che bisogna evitare per avere la certezza di interventi ben coordinati e dove ciascun elemento sa benissimo che cosa fare perché il programma di lavoro è unico e conosciuto da tutti. Resto dell'idea che sarebbe di beneficio per tutti se si riuscisse a creare una unione di forze anche in questo settore così importante in particolare per la nostra provincia".

Multe o no, pagano sempre i Comuni (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)BILANCI CHE... PIANGONO- Accanto a chi ha maggiori dimensioni e possibilità operative, ci sono quelli che se ne rimangono in una posizione nettamente più limitata. È il caso dei Comuni piccoli che debbono fare i conti con bilanci ogni anno sempre più drammatici. Prendiamo San Germano dei Berici: il 15 aprile andrà in consiglio comunale la discussione sul bilancio preventivo che prevede su un totale di un milione e 180mila euro un taglio secco di 70mila euro sul precedente bilancio. Come se la cava un sindaco di fronte ad uno scippo tanto rilevante come questo? Alberto Zanella è alle prese con tutto questo e naturalmente il discorso del consorziarsi per la vigilanza urbana lo vede ragionare in modo del tutto particolare: "Il taglio al bilancio è importante, tanto per cambiare, e i soldi che spendiamo per la sorveglianza stradale sono troppi: siamo in unione con Lonigo, Alonte, Sarego e Grancona; la spesa di questo capitolo la dividiamo con Grancona, 18mila euro loro, 12 mila noi. Se potessi impiegare questa cifra per lavori pubblici potrei asfaltare 400 metri di strada, tanto per dire. E noi di incidenti non ne abbiamo, l'ultimo risale a due anni fa e per quanto riguarda le infrazioni più o meno sono sempre le stesse. In strada ci sono limiti più o meno rispettati, abbiamo un pacchetto di quattro ore per servizio alla settimana, ma in quelle quattro ore c'è anche il tempo di percorrenza di andata e ritorno che la pattuglia impiega per arrivare da Lonigo dove c'è il comando e per poi tornarci. Se faccio un confronto con il bilancio preventivo che sto per presentare debbo dire che quella dell'unione o del consorzio per questi servizi non è esattamente la mia prima preoccupazione...".

Multe o no, pagano sempre i Comuni (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)SIAMO DISCIPLINATI, OBBEDIAMO- Da un piccolo Comune all'altro: i 120 abitanti di Laghi sanno che all'occorrenza possono far conto sui vigili di Schio (consorzio Nordest Vicenza), sanno anche che il loro pacchetto è di quattordici ore e che per il servizio -esclusivamente a chiamata- il costo resta fisso, sia o non sia effettuato. Il sindaco Ferrulio Angelo Lorenzato spiega che l'adesione di Laghi al consorzio è avvenuta e prosegue sulla base delle direttive regionali che indicano appunto ai Comuni cosa fare: "Siamo disciplinati per cui obbediamo a una direttiva regionale che prevede i termini per la formazione di consorzi e l'adesione. Le nostre esigenze sono molto limitate, ma all'occorrenza sappiamo di avere a disposizione il servizio di polizia urbana che ha sede a Schio e fa parte del consorzio che ha comando a Cresole. È un vasto territorio che si estende da noi a Villaverla passando per la Valdastico. Schio, Marano, Thiene, Malo, Arsiero, Piovene, eccetera. Far parte di questo consorzio ha per noi costi minimi data la nostra dimensione, ma indubbiamente in caso di necessità presenta vantaggi evidenti: come potremmo sorvegliare il territorio e con quali fondi? La formula del consorzio per Comuni piccoli come il nostro è sicuramente una buona carta da giocare perché di alternative non ce ne sono".

Multe o no, pagano sempre i Comuni (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)SOLO UNA MULTA IN UN ANNO- La disciplinata posizione di Laghi non è condivisa da Zovencedo. Non per polemica, ma semplicemente perché non è stata rinnovata l'adesione una volta arrivata la scadenza. Il sindaco Luigina Crivellaro conferma che non è nel consorzio per il semplice fatto che non è stata rinnovata l'adesione alla scadenza naturale: "Non so cosa faremo in futuro perché ad esempio Nanto ci ha chiesto di creare una compartecipazione, però ora come ora dico che quella adesione ci costava circa 12mila euro e per noi costituiva e costituirebbe soltanto un costo, un aggravio per le nostre casse. Aggiungiamoci che lo Stato ci ha avvertito solo in dicembre che per la variazione della valutazione dei terreni agricoli abbiamo un costo extra di 20mila euro: su un bilancio di 800mila euro non è poco per noi. In queste condizioni parlare di polizia urbana è un di più, lo vediamo solo come un costo tenendo conto del fatto che i controlli erano molto sporadici e che in tutto il 2013 abbiamo registrato una sola contravvenzione. Credo che il ragionamento andrebbe rovesciato nei termini: invece di far cassa tutti i Comuni che ne hanno la possibilità dovrebbero pensare alla prevenzione invece che alla repressione con interventi che come ho detto sono sempre molto radi e sporadici. Bisognerebbe ragionare su questo: a Zovencedo vediamo sempre più aumentare il fenomeno delle moto che corrono come in circuito, la provinciale del Colli Berici evidentemente invita molto, ma il pericolo che corriamo tutti è grande. Mi domando che cosa farebbe un consorzio in questo caso, quando si sa benissimo che non basta far girare per qualche ora alla settimana una pattuglia. Basterebbe che i vigili venissero qui di domenica e vedrebbero cosa succede...".

Multe o no, pagano sempre i Comuni (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)GIRO DI VITE SUI CAMION- A Montecchio Maggiore (in convenzione con Brendola) il lavoro si sta indirizzando sul sempre intensissimo passaggio di mezzi pesanti. Mentre le contravvenzioni rimangono nel numero le stesse dell'anno prima (circa 3300) è cambiata la qualità dei rilevamenti come spiega il comandante dei vigili Chiara Crestani: "Proprio l'intensità del traffico pesante ci ha richiesto un salto di qualità nei controlli che ora abbiamo intensificato in direzione dei camion. Disponiamo delle attrezzature necessarie per le verifiche e si è formato un nostro piccolo gruppo specializzato in questo genere di controlli. La posizione di Montecchio Maggiore è soggetta ad un grande traffico su cui pesa in parte anche la vicinanza del casello dell'autostrada che impone al nostro territorio un ruolo di snodo importante. Dedicarci un po' di più ai camion ci ha dimostrato che si ottengono risultati e che questa scelta è stata decisamente opportuna".

nr. 09 anno XX del 7 marzo 2015

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