NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
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Pratica sportiva, Vicenza al top in Italia

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Pratica sportiva, Vicenza al top in Italia

Umberto Nicolai, assessore comunale alla formazione ed ex presidente provinciale del Coni: «Grandi atleti e società nel Vicentino, ma latitano gli sponsor»

In chiave vicentina abbiamo sentito il parere di Umberto Nicolai, assessore alla formazione (che comprende anche la delega dello sport) del comune di Vicenza ed ex presidente provinciale del Coni, carica che ha ricoperto sino al 2012. Nicolai ha presenziato al convegno di Venezia, dopo aver contribuito al progetto.

Pratica sportiva, Vicenza al top in Italia (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)«L'appuntamento finale - le parole di Nicolai - è arrivato alla conclusione di altri sette appuntamenti, uno per provincia, che si sono succeduti negli ultimi due anni e che hanno toccato tutte le principali tematiche. Noi a Vicenza abbiamo organizzato, nella seconda metà dello scorso anno, uno dei convegni, ospitato al Teatro Olimpico e incentrato sulle dinamiche tra sport e scuola, un tema che ci sta particolarmente a cuore. Con altrettanto impegno e grandi risultati a Vicenza abbiamo organizzato assieme al Coni regionale, nello scorso mese di ottobre, al teatro comunale, la premiazione di tutti i campioni olimpici della storia, con la presenza del presidente nazionale Malagò».

Anche per Nicolai il Veneto rappresenta una delle regioni leader a livello nazionale, mentre Vicenza eccelle a livello di singole province. «In una recente ricerca - precisa - il quotidiano "Il Sole 24 Ore" ha indicato la nostra provincia tra le "top 10" in Italia per quanto riguarda la pratica sportiva, ma soprattutto è la seconda in assoluta per la promozione dello sport. I successi, del passato e degli ultimi anni, grazie ai singoli atleti e negli sport di squadra, conferma come quella di Vicenza sia davvero una provincia con grandi realtà sportiva. Senza dimenticare che quest'anno le cose potrebbero addirittura migliorare: uno scudetto è arrivato grazie all'Hockey Asiago e un altro potrebbe arrivare con le cestiste del Famila Schio, ma in queste settimane sono in lotta per la promozione Vicenza e Bassano nel calcio, le pallavoliste dell'Obiettivo Risarcimento e la Pallacanestro Vicenza. Senza dimenticare l'Atletica Vicentina che rimane un'eccellenza in assoluto, visto che è la terza società italiana per risultati complessivi».

«Il lato negativo - conclude Umberto Nicolai - è invece legato alle sponsorizzazioni e agli aiuti per l'attività sportiva. Se escludiamo qualche sporadico caso, non ci sono imprenditori vicentini che puntano sullo sport per promuovere la loro azienda. Insomma mancano i grandi sponsor e la crisi economica degli ultimi anni non ha fatto che peggiorare la situazione».

 

Sira Miola, coordinatore di Educazione fisica di Vicenza: «Quest'anno abbiamo rinunciato ai Giochi della Gioventù. Il mio compito scade a settembre»

Pratica sportiva, Vicenza al top in Italia (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)Un grido di lamento, molto forte peraltro, arriva dal mondo della scuola. I tagli decisi a livello nazionale hanno portato gli insegnanti di educazione fisica della provincia di Vicenza a rinunciare, nell'anno scolastico 2014-2015, all'organizzazione dei Giochi studenteschi con la conseguenza che poi i ragazzi vicentini non hanno disputato, come facevano da decenni, alle finali regionali e nazionali dei Giochi della Gioventù. Ma ancora peggio rischia di andare nel prossimo anno scolastico (quello che inizierà nel prossimo settembre) quando è destinato a sparire la figura storica del coordinatore di educazione fisica, ricoperta in passato da Sergio Ceroni e Vittorio Fontanella, e da qualche anno da Sira Miola.

«In effetti questo mio ruolo scade alla fine della prossima settimana - spiega la diretta interessata con tanto malumore - e in futuro, senza quanto ci è stato detto, scomparirà del tutto a livello provinciale, ovviamente non solo a Vicenza ma anche nelle altre province venete. Fra pochi mesi ci sarà un solo coordinatore di educazione fisica per tutta la regione che da Venezia dovrà seguire ben sette province. Di certo mancherà un punto di riferimento e una carica che, basti pensare a chi mi ha preceduto, ha rappresentato un'istituzione nello sport studentesco».

Scelte quasi obbligate, probabilmente destinate ad essere ripetute anche in futuro. «La scelta di non organizzare i campionati studenteschi - spiega la professore Miola, che dal prossimo settembre tornerà ad insegnare educazione fisica - è stata una scelta sofferta, ma collegiale. In sintesi si è deciso di risparmiare i fondi necessari per disputare le finali regionali e nazionali e destinarli all'attività locale, che alla fine è stata comunque intensa. In questo modo è stato possibile organizzare gare ed eventi, coinvolgendo tutti gli studenti, compresi quelli del comparto legato alla disabilità, e non creando quella selezione che inevitabilmente si creava con i migliori che poi arrivavano, spesso con grandi risultati, a giocarsi una medaglia a livello nazionale. Certo un rimpianto è rimasto visto che da decenni la provincia di Vicenza era la prime in Italia come numero di partecipanti ai campionati studenteschi, sia a livello locale che nazionale. Anche se uno dei nostri obiettivi è sempre stato quello di coinvolgere nella pratica sportiva se non tutti, almeno il più alto numero possibile».

 

nr. 15 anno XX del 18 aprile 2015

Pratica sportiva, Vicenza al top in Italia (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)



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