NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
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Sapersi presentare? Non è da tutti

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Sapersi presentare? Non è da tutti

I corsi di scrittura servono appunto a questo scopo: "Mi sono accorto molto spesso che l'idea di partenza metteva in forte difficoltà e che bisognava trovare la formula per scrivere semplicemente e correttamente pensieri non irraggiungibili. Tutti quelli con cui sono stato e sono in contatto esprimono lo stesso disagio: se non sono abituati a scrivere lo fanno con difficoltà o malvolentieri. Il risultato però è controproducente perché imprenditori, impiegati, manager se non arrivano a capo della questione ottengono l'unico risultato di non farsi capire dall'interlocutore e contemporaneamente di perdere una montagna di tempo".

Tra mail zoppe, qualche equivoco faticosamente corretto e dipanato, storie cominciate non concluse correttamente, il viatico dello scrittore temporaneo perché comunicatore temporaneo è fitto di difficoltà, a meno che non abbia l'umiltà e la buona volontà di ammettere prima di tutto con se stesso che così non si può andare avanti e che servono armi di soccorso. E in fondo se per rendere più comprensibile e piano un testo di comunicazione di lavoro bisogna soltanto apprendere qualche elementare tecnica di scrittura, perché no? È a questa domanda che molti imprenditori si stanno dando risposte ed è su questa linea che cammina l'iniziativa di Alessandro Zaltron, così ben sviluppata e spiegata nel manuale che tra l'altro pur di contenuto anche strettamente tecnico non si lascia mani andare al buio delle formule, e nemmeno all'ermetismo, ma rimane sempre nel piano della perfetta comprensibilità per chiunque, manifestando anche -e non guasta- un più che discreto senso dell'umorismo molto utile a sdrammatizzare situazioni che drammatiche, comunque, non si possono ritenere in ogni caso.

Sapersi presentare? Non è da tutti (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)Drammatiche sicuramente no, ma fastidiose sì. Se dovessimo ricorrere ad un déjà vu diremmo che la migliore regola dello scrivere è quella dettata da non ricordo chi ma che si riassume nella cosiddetta teoria delle cinque W: who, where, when, what, why. È il tabernacolo della sacralità del giornalismo di cronaca: un cronista che non risponda alle cinque W nell'ordine e con rigore dovrebbe cambiare alla svelta mestiere perché si rivolge ai suoi lettori nel modo più scorretto, confondendo le idee e peccando di analisi fuori luogo e commenti superflui quando ancora non si capisce che cosa è successo e a chi, come dove quando e con quali modalità, senza dimenticare le cause per cui è successo. Inutile dire che ai professionisti della scrittura, ai manipolatori di parole, andrebbe proibito rigorosamente di avvicinarsi ancora a qualsiasi tastiera, una volta riconosciuti colpevoli di lesa correttezza comunicativa.

Ecco dunque il perché degli spunti interessanti contenuti nel libro di Zaltron e nella realtà che descrive. D'altra parte è anche vero che ad esempio nel campo dell'imprenditoria, la preziosità di una comunicazione corretta non si discute. Tanto più innovativo e interessante risulta un prodotto tanto più fondamentale sarà la fase di comunicazione e propaganda per farlo conoscere. Le aziende hanno una loro politica da questo punto di vista: il mercato offre un ventaglio talmente ampio di soluzioni possibili che davvero c'è solo l'imbarazzo di decidere che cosa si vuole e a chi ci si deve rivolgere. Qualcuno è in grado di fare in proprio utilizzando al proprio interno le persone delegate alla comunicazione e riconosciute capaci di raggiungere il risultato, altri decidono di uscire e rivolgersi all'esterno: consulenti, agenzie, gruppi di studio e molto altro sono a disposizione per soddisfare le esigenze dell'imprenditore. Il che coincide con iniziative di aggiornamento e istruzione dei modi di scrittura sul modello Zaltron o invece si allarga all'altro piano, quello della scelta esterna all'azienda.

Proprio su questo genere di scelta e sui perché la determinino giriamo il quesito a Gaetano Marangoni, vicepresidente di Confindustria Vicenza, titolare della CO.I.MA. Costruzioni Idrauliche Marangoni s.r.l. di Camisano e componente del consiglio di amministrazione del Premio Campiello. La cultura dell'imprenditore, nel senso dell'attenzione nei confronti della scansione delle scelte di maggior qualità, è molto importante.



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