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Alberto Vescovi, presidente Assoalbergatori mandamento di Asiago: «Poche prenotazioni per le settimane bianche. E quest'anno il Carnevale si chiude ad inizio febbraio»
Un certo allarme arriva anche dall'osservatorio privilegiato dell'Associazione albergatori del mandamento altopianese (che fa parte dell'Ascom), presieduta da Alberto Vescovi, titolare dell'Hotel Erika di Asiago.
«Siamo preoccupati - ammette Vescovi - credo di poterlo dire anche a nome di tutti i miei colleghi albergatori e titolari di strutture ricettive. In questi giorni di gennaio gli hotel del comprensorio sono praticamente vuoti, nel week-end si registrano arrivi, ma sono molto ridotti, siamo ben lontani dalle presenze dello scorso inverno. Proprio un anno fa, in concomitanza con i cosiddetti "giorni della merla" si registrò un'abbondante nevicata che poi garantì un ottimo innevamento per tutto il mese di febbraio, che contribuirono ad un positivo bilancio finale della stagione. Quest'anno, soprattutto se guardiamo le previsioni meteo di questi giorni, non sembrano esserci avvisaglie per nevicate in arrivo. Una vera disdetta se si pensa che quest'anno il Carnevale è quanto mai anticipato, visto che il giorno de Le Ceneri cade il 10 febbraio e anche la breve finestra delle vacanze di carnevale rischia di essere senza neve. Il nostro timore è che alla fine quest'inverno possa risultare uno dei peggiori degli ultimi anni».
Tra gli operatori locali l'ottimismo di inizio mese è andato scemando, proprio a causa delle attese precipitazioni nevose che però non sono arrivate. «L'afflusso di turisti durante le vacanze natalizie è stato più che soddisfacente - conferma Vescovi - nonostante la poca neve, ma la città di Asiago vanta comunque un grande richiamo a livello turistico, anche grazie ad una serie di proposte, culturali, sportive e di altro genere, che il nostro comprensorio è in grado di proporre a chi sale in quota, anche per pochi giorni».
Pur in mancanza di dati ufficiali delle presenze nelle seconde case e di un referente in Altopiano per le agenzie immobiliari, lo stesso Vescovi ammette il buon trend nella prima parte della stagione invernale nel cosiddetto extra-alberghiero. «Impossibile fornire numeri - conclude il presidente degli albergatori - tuttavia è bastato verificare il notevole traffico e molte case aperte in determinati giorni delle vacanze, ma anche nel week-end dell'Immacolata, per avere la conferma che l'Altopiano vanta un grande appeal anche da parte di coloro che salgono in quota per la gita di un giorno. Purtroppo la mancanza di neve è una "condanna" nel periodo delle settimane bianche».
Vito Frigo, direttore Scuola Sci Asiago: «Per la nostra attività l'innevamento al Kaberlaba può anche bastare ma la mancanza di neve frena anche l'attività sportiva»
Concludiamo questa inchiesta altopianese a 360 gradi con il parere di Vito Frigo, direttore della Scuola Sci Asiago, una delle prime realtà nate in Italia, immediatamente dopo il Secondo Dopoguerra: l'anno di fondazione risale infatti al 1946 e dunque quest'anno verrà festeggiato il 70° anniversario, un traguardo davvero straordinario. Il sodalizio vanta una lunga tradizione ed offre qualità e competenza nell’insegnamento dello sci e dello snowboard grazie alla concretezza di 23 maestri e maestre specializzati («Tutti altopianesi perché riteniamo sia fondamentale possedere una conoscenza dei nostri territori», tiene a precisare il direttore) anche nell’insegnamento ai bambini e ai diversamente abili, in grado di insegnare in lingua inglese, francese e spagnola. L’organico comprende inoltre per i clienti più esigenti allenatori di sci club, maestri di telemark e fun carving, in grado di trasmettere emozioni davvero speciali.
«Anche a noi - assicura Frigo - la mancanza di precipitazioni sta creando più di qualche problema, seppur la didattica è assicurata dalla neve programmata nel comprensorio turistico del Kaberlaba e al Campo scuola Linta. Diciamo che per la nostra attività l'innevamento al Kaberlaba può anche bastare, avendo a che fare con bambini piccoli, ma la mancanza di neve frena anche l'attività sportiva, soprattutto da parte dei più grandi che vorrebbero mettersi alla prove con piste un po' più selettive. Inoltre siamo i primi ad ammettere che sciare con un panorama in cui non si vede bianco non è la situazione ideale».
Anche in vista di questa stagione invernale, per il sesto anno consecutivo, la Scuola Sci Asiago ha promosso la propria attività in una dozzina di centro commerciali della pianura, nelle varie province venete ma anche a Ferrara. «Siamo stati presenti per diverse settimane - spiega il dirigente altopianese - in questi centri con l'installazione di sportelli e totem, garantendo anche animazione con i maghi e la distribuzione di prodotti locali, come le marmellate Rigoni e lo Speck Asiago. Uno sforzo di cui dobbiamo ringraziare i nostri maestri da sci, ai quali sono andati solo i rimborsi spese per i viaggi. Tuttavia si è trattato di uno sforzo economico se è vero che abbiamo investito oltre 5.500 euro per stampare 120 mila depliant, che sono poi stati distribuiti».
Uno dei fiori all'occhiello della Scuola Sci Asiago è rappresentato dal gruppo di maestri di sci denominato "Spaw Team", che si occupa esclusivamente di giovanissimi sciatori diversamente abili. «È un nostro orgoglio - conclude Vito Frigo - per questa attività che si svolge anche al mattino, con ragazzi in arrivo da diverse regioni italiane. La nostra scelta non è quella di metterli nel "guscio" ma di metterli in piedi per farli vivere momenti di gioia».
nr. 03 anno XXI del 30 gennaio 2016
