NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
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Elezioni 2016: al voto in 12 comuni, c'è anche Nanto

di C.R.

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Elezioni 2016: al voto in 12 comuni, c'è anche Nan

Ulisse Borotto, sindaco di Nanto: «Se Stacchio e Zancan decidono di impegnarsi nell'attività amministrativa ben vengano, li accoglierei a braccia aperte nella mia Giunta»

A meno di quattro mesi dal voto delle amministrative a Nanto lo scenario politico sta prendendo forma. Di sicuro in lizza ci sarà l'attuale sindaco Ulisse Borotto, che sta chiudendo il suo primo mandato e intende ricandidarsi, le due liste civiche attualmente all'opposizione potrebbero trovare un accordo per formare un'unica coalizione, mentre un terzo candidato sarà sicuramente il rappresentante del Movimento Cinque Stelle (che non esisteva nel 2011), che sta già raccogliendo le firme in paese. C'è poi da capire l'eventuale presenza di altre liste civiche.

Elezioni 2016: al voto in 12 comuni, c'è anche Nan (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)«La mia intenzione è quella di ricandidarmi - anticipa l'attuale sindaco Borotto - per proseguire il programma portato avanti in questo lustro. Non sta a me dire se il lavoro è stato fatto bene, io posso dire, anche a nome della mia Giunta, di essere soddisfatto, anche se mi verrebbe da dire che, a causa dei tagli, negli ultimi dieci anni il mondo è cambiato e per un sindaco di qualsiasi piccolo comune è diventato quasi impossibile far quadrare i conti. Noi ci siamo riusciti, anche sistemando debiti e conti in sospeso della precedente amministrazione. Fondamentale il "via libera" al patto di stabilità che ci ha consentito di sbloccare alla fine dello scorso anno opere per 600 mila euro che saranno realizzate nel corso di quest'anno: tra le principali 200 mila euro per la nuova illuminazione pubblica con le lampada a led, 50-60 mila euro per il ripristino di via Trene (verso Mossano, ndr.) dove si è verificata una frana, 120 mila euro per l'asfaltatura e la riqualificazione di via Degora, mentre altri 130-140 mila saranno destinata alla palestra comunale, costruita nel 1981, da utilizzare come auditorium polifunzionale. L'opera principale dell'eventuale prossimo mandato riguarderà l'ampliamento del plesso che ospita la scuola dell'infanzia e quella primaria, anche con la costruzione di una piccola palestra».

Un discorso a parte riguarda la sicurezza, perché non c'è dubbio che quando si parla di Nanto il pensiero va alla sanguinosa rapina alla gioielleria Zancan del febbraio di un anno fa con l'uccisione di un bandito, armato di kalashnikov, da parte del benzinaio Graziano Stacchio. E allora giusto rivolgere al sindaco Borotto una domanda secca: "Perché non coinvolgere nell'attività amministrativa Stacchio e Zancan?". «Con tutta onestà non ne abbiamo mai parlato - assicura l'attuale primo cittadino - e in ogni caso è una decisione che spetta solo a loro. Tuttavia se uno di loro o entrambi decidessero di impegnarsi nella futura attività amministrativa ne sarei felice e li accoglierei a braccia aperte nella mia Giunta. L'argomento è delicato Perché nessuno di noi intende speculare su questo tragico fatto, ma ripeto sarebbero ben accolti, con ruoli e impegni da definire. Noi a livello di sicurezza abbiamo fatto tanto, basti dire che siamo stati tra i primi comuni del Vicentino ad installare il "targa system" e attualmente abbiamo in dotazione 19 telecamere della videosorveglianza che contiamo possano diventare 25-16».

 

Renzo Ceron, ex sindaco di Nanto e consigliere di minoranza: «Al lavoro per accorpare le due liste civiche ora all'opposizione: alla fine sono coinvinto che ce la faremo»

Elezioni 2016: al voto in 12 comuni, c'è anche Nan (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)Per riepilogare la situazione complessiva doveroso ricordare come andarono le votazioni amministrative 2011 nel comune di Nanto. Ad essere nominato sindaco fu Ulisse Borotto che. alla guida della lista civica Nanto Domani, ottenne 765 preferenze, pari al 44.14%, seguito nell'ordine dagli altri due candidati: Enzo Cabianca (lista civica Libertà e Partecipazione) con 510 voti a favore (29.42%) e Renzo Ceron, appoggiato dalla Lega Nord e altre civiche, che invece ne conquistò 458, per un totale del 26.42%. Proprio Renzo Ceron, sindaco di Nanto per due mandati consecutivi, dal 1993 al 2001 (un periodo totale di otto anni, visto che prima degli Anni Duemila il mandato aveva una durata quadriennale e non quinquiennale come ora), prima poi venne eletto Luca cavinato, attuale primo cittadino a Castegnero, che di Ceron era stato in precedenza vice-sindaco. «Quello che è certo è non sarò io uno dei candidati sindaci», svela in anteprima Ceron, che dall'esperienza dei suoi 63 anni («Ho iniziato quando ne avevo 26 e venni nominato assessore dell'allora sindaco, l'avvocato Luigi "Gigi" Arena») rappresenterà comunque uno dei punti di riferimento anche delle prossime elezioni.

Come si evince dalle sue stesse parole. «Siamo al lavoro già da tempo - precisa Ceron - per accorpare le due liste civiche che sono attualmente all'opposizione: alla fine sono convinto che ce la faremo ad unire le forze, anche se non è comunque un compito facile. L'esperienza di questo quinquennio è stata comunque utile, se ad onor del vero avremmo potuto fare un'opposizione più arcigna e convinta, invece abbiamo evitato contestazioni e quant'altro. L'avessimo fatta forse questo mandato sarebbe finito prima».

«La difficoltà maggiore - conclude Renzo Ceron - sarà proprio quella di individuare non solo il candidato sindaco, ma anche i consiglieri. Il problema davvero improbo riguarda il coinvolgimento dei giovani, il rischio è che nella nostra coalizione, ma credo anche nelle altre, non ci saranno under 40 o si conteranno sulle dita di una mano. Ai miei tempi eravamo tutti attorno ai 20-30 anni, adesso i giovani hanno altri interessi e impegni. Un brutto segnale per il futuro della politica».

 

Enzo Cabianca, candidato sindaco nel 2011: «Rispetto all'ultima tornata elettorale servono 2 candidati in più visto che Nanto ha superato il tetto dei 3 mila abitanti»

Elezioni 2016: al voto in 12 comuni, c'è anche Nan (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)Un altro candidato sindaco nel 2011, assieme a Borotto e Ceron, era stato Enzo Cabianca che come, precisato nel paragrafo precedente, è quello che ha ottenuto il maggior numero di voti dopo Borotto, conquistando per la sua lista civica 2 seggi rispetto a 1 di quella capitanata da Ceron. Cabianca è stato esponente sui banchi della minoranza, come capogruppo, per due anni, sino alla primavera 2013, quando ha lasciato anche per motivi personali e di lavoro ha preferito "passare la mano" a Lino Buongiovanni. «In realtà era proprio lui il destinato alla candidatura di sindaco, poi qualche mese prima delle elezioni sono sorti dei problemi ed è toccato a me. Probabilmente come gruppo di minoranza si poteva fare, noi comunque abbiamo anche cercato di far crescere i giovani e restare sempre compatti».

Per le amministrative 2016 Cabianca si chiama fuori per la candidatura di sindaco («Ho avuto dei problemi di salute, dai quali mi sto ristabilendo»), ma comunque conferma la possibilità di dare il suo contributo. «La lista civica che abbiamo formato - assicura Cabianca - è formato da un bel gruppo, sono tutti aggressivi e responsabili, in grado di camminare da soli, come si dice nel gergo della politica. Tuttavia se mi sarà richiesto il mio contributo sono pronto a darlo, non mi tiro certo indietro, visto che sono legato molto al mio paese, che ha molte cose che possono essere migliorate».

Ma qual è lo scenario che si preannuncia nel prossimo mese di giugno secondo la visione di Enzo Cabianca? «Intanto cominciamo a dire - spiega l'ex candidato sindaco - che rispetto all'ultima tornata elettorale servono due candidati in più visto che Nanto ha superato il tetto dei 3 mila abitanti: si passerà da dieci e dodici, più il sindaco ovviamente, che significa il 20% in più, comunque non facile visto lo scenario complessivo. Cosa penso della possibile fusione delle due attuali liste civiche all'opposizione? Dipenderà dall'intelligenza delle persone, di certo sarebbe un gesto di intelligenza unirsi, io non nascondo che farò il possibile Perché questo avvenga, anche se mi rendo conto che bisognerà trovare un accordo che accontenti tutti e sarà necessario per alcuni fare un passo indietro. Non dimentichiamoci che un altro candidato sindaco sarà proposto dal Movimento Cinque Stelle, quindi se noi non troveremo un accordo in lizza ci saranno quattro liste civiche, sicuramente troppe per un paese come il nostro».

 

nr. 06 anno XXI del 20 febbraio 2016



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