NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
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Come difendere gli anziani da ladri e truffatori?

di Giulio Ardinghi

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Come difendere gli anziani da ladri e truffatori?

MOMENTO DIFFICILE: LA PENSIONE- La 50&Più di Vicenza, l’associazione della terza età di Confcommercio, sta dimostrando di voler diventare sempre più il punto di riferimento per le persone che, raggiunta l’età della pensione, si sentono ancora particolarmente attivi. In tutta la provincia conta circa 6mila iscritti, oltre a mettere a disposizione una serie di servizi inerenti l’assistenza pensionistica (tramite 50&Più Enasco) e per la gestione degli adempimenti fiscali (tramite 50&Più Caaf), offre a tutti gli associati molte occasioni per la valorizzazione degli interessi in ambito Come difendere gli anziani da ladri e truffatori? (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)culturale, sportivo o ricreativo. Dice il presidente Fiorenzo Marcato: “È altrettanto importante riconoscere e sostenere il volontariato: i giovani hanno molto da imparare dall’esperienza, dalle competenze e dal patrimonio culturale delle persone anziane. Non si è mai veramente studiato come difendere l’anziano dalla criminalità organizzata e non. A tutto questo dobbiamo reagire, non con proteste (forse ci vogliono anche quelle, ma non so se servono oggi) ma collaborando con le forze dell’ordine. Occorrono leggi più severe, che garantiscano la sicurezza, la persona anziana ha il diritto di essere difesa e tutelata. Il momento della pensione è particolarmente importante nella nostra vita, è la fase del distacco dal lavoro: credo sia essenziale non deprimerci per vivere bene questo momento. Importante dedicarci agli hobby, attuare desideri e obiettivi personali, ripensare a cosa si faceva prima nel tempo libero quando di tempo il lavoro ce ne lasciava poco. Dobbiamo trovare il modo per far emergere le nostre potenzialità lavorando con gli altri, proponendoci, appunto applicandoci. Questo è quanto dobbiamo fare noi per migliorare salute e qualità di vita, ma anche le istituzioni hanno a disposizione qualche strumento utile a migliorare la condizione del pensionato come il progetto dell’Organizzazione mondiale della Sanità, finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, che ha, come obiettivo principale, appunto quello di migliorare la salute e la qualità della vita, di garantire la sostenibilità e l’efficienza dei sistemi sanitari ed assistenziali nel lungo periodo. A Udine questa strada è già stata percorsa con ottimi risultati”.

Come difendere gli anziani da ladri e truffatori? (Art. corrente, Pag. 3, Foto generica)GLI STRUMENTI DELLA DIGITALIZZAZIONE- Per tutte queste ragioni si è fatta strada la convinzione che bisogna aprirsi a tutte le categorie sociali e produttive proponendo nel caso di Confcommercio un sistema associativo e di servizi unificato sotto un unico brand 50&Più e che ruota intorno alla persona, fornendo risposte alla richiesta di consulenza fiscale con 50&Più Caaf, previdenziale e di assistenza sociale con il Patronato 50&Più Enasco. Lo scorso anno è nata a Firenze “50&Più Generation-Pronti per il futuro”, ulteriore iniziativa impegnativa. In realtà sono due progetti e che impegneranno l’associazione nei prossimi anni. Il primo è il “Manifesto dei digital senior” per un digitale democratico, utile e alla portata di tutti. In Italia sono circa 22 milioni le persone “analfabeti digitali” e fra questi vi sono soprattutto i pensionati. Un’adeguata formazione rappresenta una grande opportunità di trasmissione di cultura e competenze. Si tratta di mettere a disposizione servizi sempre più capillari in un Paese come l’Italia che si colloca al 39. posto per qualità di vita degli anziani. La rivoluzione digitale deve adeguarsi alle esigenze dei senior: ecco il progetto “Silver Lab”, una struttura che intende dare un contributo allo sviluppo di servizi e prodotti studiati e dedicati agli over 50. Il secondo progetto è quello relativo alla creazione del “Centro Studi 50&Più” con l’obiettivo di svolgere un’opera di sensibilizzazione sugli stili di vita che favoriscano un invecchiamento sereno e attivo. È una grande banca dati, accessibile liberamente e di estrema utilità per tutti coloro (amministratori pubblici, operatori socio sanitari e assistenziali, ricercatori, volontari, anziani stessi) che si interessano ai temi legati all’invecchiamento e che vogliono progettare o promuovere attività e servizi rivolti agli over 65. “Sarà un osservatorio -dice Marcato- rivolto alle politiche nazionali e locali che favoriscono l’innovazione sociale in tema di lavoro, partecipazione, mobilità, modelli di cure e scambi intergenerazionali. È il primo Centro Studi in materia: la nostra è un’associazione che guarda avanti e propone”. La partecipazione degli associati? Fiorenzo Marcato risponde: “È stata ottima, segno che le iniziative hanno incontrato le aspettative dei soci ma anche di molti simpatizzanti, cioè gli amici dei soci che hanno voluto condividere i nostri programmi e si sono in questo modo avvicinati nel modo più concreto e positivo, cioè associandosi”.



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