NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
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Caldogno ricomincia da tre

di L.P.

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Caldogno ricomincia da tre

Quali sono le tre priorità del suo eventuale mandato?

Caldogno ricomincia da tre (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)LUNARDI: «Le priorità del nostro comune sono molteplici perché Caldogno è stato compromesso da questa amministrazione, la quale ha commesso l'errore di non aver valutato in maniera serie ed approfondita gli effetti e gli impatti delle decisioni prese, principalmente in tema di edilizia. Per tale motivazione siamo contrari al progetto denominato “Green City” dove di verde c'è solamente il nome ed il campo da golf mentre il resto si traduce in una cementificazione selvaggia di un altro pezzo di territorio per la realizzazione di un ulteriore centro commerciale con 50 casette e con l'aggravante di una strada di attraversamento che convoglierà maggiore traffico nelle zone già compromesse di Rettorgole e Cresole. Una seconda priorità sarà quella di garantire la sicurezza ai nostri concittadini, anche in considerazione del fatto che Caldogno è stato vittima nell’ultimo periodo di frequenti episodi criminosi. Gli interventi sul punto vanno dalla necessità di lasciare accesa la pubblica illuminazione per tutta la durata della notte sino all'alba all’implementazione della presenza della Polizia Locale sul territorio affinchè possa svolgere attività di controllo e di prevenzione. Bisogna, poi, sensibilizzare i cittadini alla collaborazione, per mezzo di un canale informatico, con la Prefettura e la Polizia Locale per avvisare movimenti o persone sospette. Potenziamento delle telecamere nei punti di accesso al territorio comunale. Organizzazione di corsi per persone anziane per aiutarli ad evitare truffe e raggiri. Agevolazioni ed incentivi per l'acquisto di dispositivi antifurto per le abitazioni. La terza priorità riguarderà la viabilità: è necessaria una costante manutenzione e messa in sicurezza di marciapiedi e piste ciclabili (molte incomplete e fini a se stesse) con l'abbattimento di barriere architettoniche e rifacimento dei passi carrai. È altresì, necessaria la sistemazione del manto stradale e dell'arredo urbano in genere. Nel nostro programma abbiamo messo al primo posto comunque il tessuto sociale e l'associazionismo, bene del nostro territorio cui è necessario dare assistenza e risorse per svolgere con maggior efficacia il proprio ruolo trainante».

Caldogno ricomincia da tre (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)FERRONATO: «1. Prendersi cura della persona in questo contesto socio economico dettato dallo scoppio della bolla finanziaria ed immobiliare  che ha determinato un cambiamento del tessuto sociale della nostra vita, determinando la perdita di alcune certezze a cominciare dal lavoro; di conseguenza sono stati minati i rapporti di relazione e il sereno vivere quotidiano. L’obiettivo è quello gestire questa emergenza mantenendo i servizi alla persona adeguati per favorire le persone e le famiglie in difficoltà, investendo risorse economiche e umane a beneficio di minori, giovani, adulti e anziani. 2. Prendersi cura del territorio continuando a migliorare la sicurezza viaria con particolare attenzione alla mobilità lenta e sicura. Sostenere dal punto di vista urbanistico solo riconversioni di aree attualmente dismesse o degradate con una possibilità edificatoria fissata su parametri molto contenuti. Il nostro territorio è per il 70% verde e intendiamo sviluppare la rete di piste ciclopedonali in particolare lungo gli assi di collegamento tra le frazioni e sviluppare il coinvolgimento diretto dei Comitati di Quartiere nella gestione delle aree verdi pubbliche. Sensibilizzare e collaborare con gli enti preposti per la realizzazione e l'adeguamento della rete fognaria e dell'acquedotto. Si studieranno l'ampliamento e l'adeguamento di spazi pubblici importanti per facilitane l'utilizzo: per esempio il parcheggio del cimitero di Caldogno. 3. Prendersi cura delle nuove opportunità a partire da Villa Caldogno, tornata a splendere con il suo giardino ampliato e il restauro dei seminterrati divenuta sempre più la casa civica a disposizione dei calidonensi e delle associazioni della comunità. Sarà doveroso valorizzare il pregio storico culturale che la rendono un gioiello da far scoprire al mondo: sarà inserita nei circuiti turistici divenendo così volano per il commercio locale promuovendo al tempo stesso prodotti tipici e artigianali locali. Inoltre se l’allentamento del patto di stabilità sarà possibile, visto l’avanzo di bilancio della nostra amministrazione di quasi 7 milioni di euro potrà divenire possibile la costruzione del palazzetto dello sport, inteso anche come edificio civico, e la sistemazione dell’ex sede municipale (Enal) per poter mettere a disposizione tali spazi alle associazioni».

Caldogno ricomincia da tre (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)LUNARDELLO: «1. A Caldogno esistono una serie di edifici vecchi e nuovi inutilizzati, non è possibile pensare di colare un centimetro quadrato di cemento se prima non si sono utilizzate tutte queste strutture. Quindi urbanistica, viabilità, arredo urbano e recupero edilizio con criteri moderni di efficienza e risparmio energetico sono una delle priorità della eventuale nostra amministrazione. Un Comune, dove dobbiamo assolutamente migliorare questi aspetti, per migliorare la qualità della vita dei concittadini. 2) Spending review, è una nostra prerogativa. Per esperienza personale so che setacciando il bilancio in maniera analitica, riusciremo ad individuare sicuramente degli sprechi che si possono eliminare. È matematico, è il mio lavoro. il nostro obiettivo è far fronte ai bisogni di tutti i cittadini e non gli affari di alcuni, senza aumentare le imposte comunali. 3. L'incontro tra domanda e offerta di lavoro: il Comune deve essere promotore della riqualificazione dei lavoratori disoccupati e farsi tramite tra loro e il mondo del lavoro, aiutare le famiglie in difficoltà perché nessuno deve rimanere indietro ed in questo modo si incentivano anche direttamente i consumi e le attività produttive sul territorio. Una grande sfida per una società migliore, in piccolo praticamente il reddito di cittadinanza che il Movimento 5 Stelle tenta con tutte le sue forze di introdurre a livello nazionale».

Come intende allacciare i rapporti con il capoluogo Vicenza e quali saranno gli eventuali accordi in coabitazione tra i due comuni limitrofi?

Caldogno ricomincia da tre (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)LUNARDI: «È necessario ed indispensabile il dialogo con i comuni limitrofi. All'interno del nostro gruppo esistono figure che hanno esperienza, capacità e sono in contatto  con gli amministratori sia del capoluogo berico che con quelli dei comuni contermini. Nello specifico, per quanto riguarda Vicenza, lanceremo loro l'idea di creare una pista ciclo-pedonale che congiunga il nostro paese con il capoluogo creando uno sbocco alternativo all'utilizzi dei veicoli a motore».

Caldogno ricomincia da tre (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)FERRONATO: «Si intende proseguire con i buoni rapporti con l'amministrazione di Vicenza soprattutto nei confronti di problematiche viabilistiche, in primis la tangenziale nord e la pista ciclo pedonale sull’argine del Bacchiglione che collegherà Cresole-Rettorgole a Vicenza. Continuare a collaborare con il capoluogo, ente capofila, in tutte le problematiche sociali, delle politiche giovanili e degli anziani. Intenzione inoltre di stabilire delle sinergie nell'ambito del turismo per poter veicolare al meglio le splendide risorse del nostro territorio. Collaborare con il Comune di Vicenza per lo studio di progetti sovracomunali per poter attingere a finanziamenti della Comunità Europea».

Caldogno ricomincia da tre (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)LUNARDELLO: «I rapporti tra Vicenza e Caldogno non possono essere che di buona collaborazione, per risolvere i problemi viabilistici, di sicurezza idraulica e di trasporto pubblico. Difficile dire ora di più, servirà aprire un tavolo di confronto su questi temi che sono il tallone d'Achille, non Variati ovviamente, dei due Comuni confinanti».

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