Quale sarà nel prossimo futuro il ruolo del Movimento Cinque Stelle nei capoluoghi di provincia con meno abitanti e nei comuni più piccoli?

CASTIGLION: «Sono convinto che un passo obbligato che dovremo fare sarà quello di diffondere la nostra presenza sul territorio. Tuttavia senza dimenticare che il Movimento Cinque Stelle è storicamente nato come liste civiche, per poi affacciarsi in un secondo momento a livello nazionale. In questo senso non avremo difficoltà ad essere convincenti, perché la nostra politica è quella più vicina ai bisogni della gente. Semmai il problema maggiore è legato al reclutamento e alla creazione di liste soprattutto nei piccoli e piccolissimi comuni: al contrario delle altre liste civiche, formate da elementi di varie coalizioni, per noi non sono previsti apparentamenti, quindi c'è l'obbligo di comporre le liste solo con le nostre forze».

ZALTRON: «Per usare un termine molto utilizzato ci troviamo in una situazione di "work in progress", comunque in crescita. È normale che formare le liste nelle città capoluogo di provincia è più facile, ma noi non ci scoraggiamo e andiamo avanti. D'altronde  riuscirci in tutti i comuni è impossibile, visto che tutti noi lavoriamo e abbiamo famiglia, quindi c'è la necessità di ritagliarsi ore libere. Per restare in ambito vicentino alle amministrative 2016 noi abbiamo presentato un nostro candidato sindaco a Caldogno e Nanto, dove anch'io ho dato il mio aiuto. Anche quest'anno siamo stati avvicinati da altri esponenti ma il nostro principio è uguale dappertutto, noi corriamo da soli».

PERENZONI: «In effetti in queste amministrative non eravamo presenti in tutti i centri, realmente era difficile poter pensare di proporre liste in tutti i comuni. A mio parere tuttavia non è problema legato al numero di abitanti: per riuscire a creare un gruppo spontaneo è necessaria la presenza di persone capaci di aprire gli occhi, magari partendo in 2-3 per poi crescere con il tempo. In altre parole questa possibilità non è legata alla grandezza del paese, ma alla coscienza delle persone, alla voglia del singolo individuo di "prendere il mano" il comune. Per noi è stato più facile vincere al secondo turno, ma anche la necessità di farci conoscere: è il caso ad esempio di Chioggia dove Alberto Boscolo è stato per cinque anni all'opposizione in consiglio e adesso è stato eletto il nostro sindaco».

GAMBA: «Nei comuni e nelle piccole province il ruolo del movimento sarà esattamente uguale a quello nazionale o dei grandi capoluoghi. Quello di propositività e di stimolo a politiche vicine ai cittadini, di raccolta delle istanze e di coinvolgimento dei cittadini stessi nella formulazione delle possibili soluzioni. Attraverso il nostro portale Rosseau stiamo compiendo una piccola e grande rivoluzione: non ci sono più barriere o scale sociali obsolete, ora siamo veramente in grado di fare gruppo e scrivere una legge tutti insieme».

Questo schiacciante successo politico può rappresentare un "volano" anche per i rappresentanti dei Cinque Stelle impegnati nelle amministrazioni del Vicentino?

CASTIGLION: «Sono convinto di sì, ma lo sarà anche in tutte le altre province e regioni italiane. Io dico che tutti i sindaci del Movimento Cinque Stelle, ma anche consiglieri comunali, dovranno avere ulteriore coraggio e maggiore attivismo. Onestamente aver conquistato la capitale Roma sembrava una sfida impossibile e invece ci siamo riusciti. A conferma che bisogna aver speranza e fiducia nelle cose più lontane».

ZALTRON: «Sicuramente sì, abbiamo l'obbligo di sfruttare questo momento e questo entusiasmo. D'altronde il nostro compito lo stiamo portando avanti, lavorando sul territorio e a livello nazionale dove la visibilità è maggiore. Per restare nella realtà berica è il problema è che le nostre idee vengono puntualmente bocciate. Noi ad esempio a Vicenza abbiamo presentato una mozione sull'acqua per scongiurare il blocco del servizio idrico da parte di Acque Vicentine che bloccano i contatori in caso di morosità: noi riteniamo l'acqua un diritto di tutti, magari limitata a soli 40-50 litri al giorno, è un sistema che può essere attuato se si vuole. Un'altra battaglia che stiamo portando avanti a Vicenza è la salute dei cittadini all'oasi di Casale. Ma solo con l'elezione di un nostro sindaco queste iniziative possono diventare realtà».

PERENZONI: «Mi auguro che questo avvenga anche perchè ne sono convinta. D'altronde i fatti concreti del nostro impegno sono davanti agli occhi di tutti: negli ultimi anni le due battaglie principali hanno riguardato la lotta contro le banche e la lotta all'inquinamento, culminate rispettivamente con il crollo delle azioni della Popolare di Vicenza e di Veneto Banca e lo scandalo dei Pfas nell'acqua. Si tratta di temi molto sentiti perchè nel primo caso sono state truffate decine di migliaia di risparmiatori, mentre nel secondo c'è in ballo la salute di tutti. Mi piacerebbe poi che il Cinque Stelle non venga più considerato un movimento di protesta, ma capace di fare cose concrete».

GAMBA: «Per la verità non ci sono "volani"... il MoVimento Cinque Stelle è fluido, lavora insieme, non ci sono gradi di separazione tali per cui uno faccia da traino ad un altro. Semplicemente stiamo lavorando per un'Italia migliore, e lo stiamo facendo uniformemente a tutti i livelli. Se lavoriamo bene saremo premiati. La nostra esperienza a Thiene che dura da quattro anni (l'altro consigliere comunale di minoranza dei "grillini" è Orazio Comberlato, ndr.) è straordinaria, noi recepiamo le esigenze della gente e ci muoviamo in questo senso. A Thiene stiamo percorrendo strade mai viste in passato, per quanto mi riguarda è un'esperienza tosta ma anche entusiasmante».



nr. 24 anno XXI del 25 giugno 2016

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