NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
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Altopiano tra Grande Guerra e prenotazioni "last minute"

Nel comprensorio montano dei Sette Comuni la stagione turistica sta entrando nel vivo: amministratori locali, presidenti di categoria e operatori locali guardano avanti con ottimismo nonostante la crisi

di L.P.

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Altopiano tra Grande Guerra e prenotazioni "last m

Con l'approssimarsi della fine di luglio anche sull'Altopiano di Asiago la stagione turistica sta entrando nel periodo clou. Il portale www.ladomenicadivicenza.it ha voluto approfondire il tema per avere il termometro della situazione: ne abbiamo parlato con amministratori locali, presidenti di categoria e operatori locali, che nonostante la crisi guardano avanti con ottimismo.

 

Emanuele Munari, presidente Unione Montana dei Sette Comuni: «Tante iniziative per il centenario della Grande Guerra ma servirebbe maggior coordinamento»

«Durante quest'estate le iniziative e le proposte in occasione del centenario della Grande Guerra sono numerose e molto interessanti, ma servirebbe un maggior coordinamento nel territorio altopianese». È critica ma nello stesso tempo anche costruttiva la posizione di Emanuele Munari, sindaco di Gallio e presidente dell'Unione Montana Spettabile Reggenza dei Sette Comuni (l'organismo che di fatto ha sostituito la Comunità Montana, ndr.), con il quale abbiamo fatto il punto della situazione sull'insieme delle manifestazioni promosse nell'ambito del secolo del primo conflitto mondiale, che ha avuto in Altopiano uno degli scenari più cruenti.

Altopiano tra Grande Guerra e prenotazioni "last m (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)«A mio parere - precisa Munari - le iniziative per ricordare, anche dal punto di vista storico la Grande Guerra, sono valide ma quello che manca è un coordinamento generale in grado di ottimizzare al meglio l'offerta per tutti gli appassionati, siano turisti o residenti. Mi rendo conto che non è un compito facile, visto che in questa seconda metà di luglio e nel mese di agosto diversi appuntamenti, organizzati da comuni diversi o addirittura nell'ambito degli stessi comuni, talvolta si accavallano tra loro. Ci sarebbe poi da chiedersi chi potrebbe avere questo compito: l'organismo più idoneo sarebbe sicuramente il Consorzio Turistico, ma sono ben noti i problemi legati alla mancanza dei fondi. In realtà, partendo da questo argomento, per il futuro è necessario, per non dire obbligatorio, un maggior coordinamento: a tal proposito l'Unione Montana sta lavorando per un progetto unico di sviluppo economico e una centrale unica di committenza per l'acquisto di servizi e di beni per tutti i comuni».

Gli investimenti sul comprensorio altopianese sono stati comunque ingenti, ma non sufficienti per garantire un cosiddetto sistema a regime. «Vanno ricordati - tiene a precisare Munari - gli investimenti garantiti dalla Regione Veneto, nell'ordine di diversi milioni di euro, inseriti nel "Progetto della Grande Guerra" che ha portato alla ristrutturazione dei forti di alta quota, sopra i 1500-1600 metri, garantendo la messa in sicurezza e il decoro di questi edifici che a distanza di un secolo necessitavano di interventi spesso strutturali. È stato fatto quanto possibile, ma è rimasto un problema legato alla viabilità: mi riferisco alle strade bianche che conducono proprio a questi forti, spesso degne di Paese da terzo mondo e quindi percorribili solo a bordo di fuoristrada. Ne ho parlato di recente a Venezia, con Elisa De Berti, assessore regionale alle infrastrutture e lavori pubblici, che ha capito pienamente questa nostra criticità».

 

Angela Carli, presidente mandamentale Ascom Altopiano: «Condiziona il calo di consumi, ma nel territorio pesano anche il crollo delle azioni delle due banche venete»

Un'analisi del termometro dell'andamento turistico in Altopiano nel corso di quest'anno l'abbiamo fatta con Angela Carli, presidente mandamentale dell'Altopiano di Asiago dell'Associazione Commercianti. «Intanto va premesso - esordisce la Carli - che il 2016 è stato caratterizzata da una stagione invernale molto negativa, a causa della mancanza di precipitazione e de una stagione primaverile caratterizzata spesso dal maltempo e da temperature basse che sono proseguite sino al mese di giugno, che talvolta ha rappresentato un periodo favorevole quanto periodi caldi richiamano in montagna molte persone. Tuttavia ritengo che una delle componenti negative di quest'anno sia collegata soprattutto alla vicenda dei due istituti di credito del nostro territorio, mi riferisco a Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, il cui crollo delle azioni ha provocato molti problemi, impoverendo i risparmiatori, che alla fine si trovano con meno soldi da spendere».

Altopiano tra Grande Guerra e prenotazioni "last m (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)«La situazione complessiva - aggiunge la presidente dell'Ascom altopianese - rientra in una situazione generale in cui si è registrato un calo di consumi in tutti i settori. In qualche modo si tratta di una crisi strutturale, che sta caratterizzando tutti gli Anni Duemila, ma all'interno della quale si sono venuti a creare dei problemi psicologici, causati da un'incertezza generale che invoglia poco a spendere o comunque a limitare le spese stesse. Fatte queste doverose premesse posso dire, anche a nome dei nostri associati, che ad Asiago siamo pronti ad accogliere turisti e villeggianti, con la speranza che possano godersi un po' di serenità e riposo».

Secondo la presidente dei commercianti negli ultimi anni Asiago e gli altri centri altopianesi hanno sicuramente "alzato l'asticella" per quanto riguarda la qualità della vita. «Sono evidenti davanti agli occhi di tutti - precisa - gli interventi, sia da parte di comuni, enti turistici e privati, per migliorare il territorio e renderlo più elegante anche per quanto riguarda il verde pubblico. In tal senso abbiamo potuto usufruire anche di contributi regionali, utilizzati in parte anche per quanto riguarda la videosorveglianza. Ad esempio nel centro di Asiago la presenza di numerose videocamere rappresenta sicuramente un deterrente per episodi di microcriminalità: con un pizzico di orgoglio possiamo dire che nel nostro capoluogo la gente si sente davvero al sicuro».

«Un altro sforzo che sta dando i suoi frutti - conclude la presidente Carli - è l'allargamento della stagione turistica con eventi importanti non solo concentrati nel clou della stagione: tanto per fare un esempio l'iniziativa prevista dall'8 all'11 settembre "Made in malga" è destinata a richiamare in Altopiano tra le 50 e le 60 mila persone, mentre è ormai evidente il richiamo dei mercati natalizi che si aprono nel mese di novembre».



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